Il giorno 26 Maggio 2019, dalle ore 07:00 alle ore 23:00, si voterà a Cesano Boscone per le elezioni europee e le elezioni amministrative. Operazioni preliminariL’elettore dovrà presentarsi al proprio seggio indicato dalla propria tessera elettorale, la quale dovrà essere esibita insieme a un documento di identità valido al presidente del suddetto seggio. Si prega di consegnare anche qualsiasi apparecchio che possa fotografare le schede elettorali, come lo smartphone, prima di entrare in cabina. Se non si è in possesso della tessera elettorale o non è più utilizzabile (perché, per esempio, danneggiata o gli spazi per i timbri sono esauriti) è possibile richiederla all’Ufficio Elettorale anche durante l’orario delle consultazioni. Saranno consegnate due schede, una blu e una grigia. È importante controllare che sul retro delle schede elettorali siano presenti, ove indicati, il timbro della sezione e la firma/sigla di uno scrutatore Elezioni amministrative: come votare il M5SPer le elezioni amministrative si vota con la scheda blu. Per esprimere il proprio voto alla nostra lista e alla nostra candidata sindaca è sufficiente apporre una X sul simbolo del M5S e un’altra X sul nome “Maria Pulice”. Si ricorda che, se l’elettore lo desidera, è possibile effettuare il voto disgiunto, ovvero scegliere un candidato sindaco e una lista che non lo supporta. In ogni caso, è possibile scegliere una sola lista e un solo candidato sindaco, pena annullamento del voto. Si ricorda che se si esprime solo la preferenza alla lista, il voto è esteso anche al candidato sindaco supportato dalla lista scelta. Si precisa che non vale la procedura contraria: se si esprime solo la preferenza al candidato sindaco, il voto non si estende a nessuna lista che supporta il candidato sindaco, anche se la coalizione è formata da una sola lista. Note sulle preferenzePer le elezioni amministrative è possibile, ma non obbligatorio, esprimere fino a due preferenze per i candidati consiglieri appartenenti alla lista scelta con la X. È necessario scrivere le proprie preferenze all’interno degli spazi appositi, non oltre le righe punteggiate indicate. Nel caso se ne esprimano due, è necessario rispettare l’alternanza di genere: se si sceglie come prima preferenza un candidato di sesso femminile, la seconda preferenza deve essere necessariamente espressa per un candidato di sesso maschile o, viceversa, se la prima preferenza riguarda un candidato di sesso maschile, la seconda preferenza deve essere espressa per un candidato di sesso femminile. Se l’alternanza di genere non sarà rispettata, la seconda preferenza sarà annullata. Per conoscere i candidati per cui si vuole esprimere una preferenza è possibile visitare questa pagina. Come esprimere il proprio voto alla lista e al candidato sindaco del M5S. È possibile esprimere fino a due preferenze rispettando l’alternanza di genere. Elezioni europee: come votare il M5SPer le elezioni europee si vota con la scheda di colore grigio. Per esprimere il proprio voto alla nostra lista è sufficiente apporre una X sul simbolo del M5S. Si ricorda che è possibile scegliere una sola lista, pena annullamento del voto. Note sulle preferenzePer le elezioni europee è possibile, ma non obbligatorio, esprimere fino a tre preferenze per i candidati europarlamentari appartenenti alla lista scelta con la X. È necessario scrivere le proprie preferenze all’interno degli spazi appositi, non oltre le righe punteggiate indicate. Anche in questo caso è indispensabile, nel caso si esprima più di una preferenza, rispettare l’alternanza di genere, ovvero Donna-Uomo-Donna, oppure Uomo-Donna-Uomo. Le preferenze che non rispetteranno questo principio saranno annullate. Per conoscere i candidati della "Circoscrizione Nord-Ovest" per cui si vuole esprimere una preferenza è possibile visitare questa pagina. Come esprimere il proprio voto alla lista del M5S. È possibile esprimere fino a tre preferenze rispettando l’alternanza di genere. Operazioni conclusiveRitirare il documento di identità, la tessera elettorale ed eventuali apparecchi lasciati in custodia al presidente di seggio. Controllare che sulla propria tessera elettorale siano stati apposti il timbro della sezione e la data della consultazione elettorale.
Buon voto a tutti! Fonte dei fac-simile delle schede elettorali: Sito della Prefettura di Milano
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Le promesse non mantenute del sindaco uscente Simone Negri Elio e le Storie Tese diceva: Tra DIRE e il FARE c’è di mezzo “e il”.
La versione Cesanese è invece: Tra DIRE e il FARE c’è di mezzo “Simone Negri”. Abbiamo catturato la vostra attenzione? Si? Bene, allora diamo subito un’occhiata a quello che aveva promesso il sindaco uscente nella sua scorsa campagna elettorale e quello che ha poi realizzato. Sportello delle opportunità: dov’è? Città a misura di giovane: Forse sarà il Forum dei Giovani? Ma esiste davvero? E se esiste, cosa ha prodotto in 5 anni questo Forum? La pista di skateboard? Piano quinquennale di eliminazione delle barriere architettoniche: non pervenuto e ripresentato anche nel nuovo programma elettorale (probabilmente con lo stesso esito finale). Piste ciclabili: cosa è cambiato rispetto a prima? Consulta degli Stranieri: Davvero esiste o è una leggenda metropolitana? E’ stata realizzata l’anagrafe dell’affitto? Razionalizzazione degli edifici comunali e alleggerimento degli spazi sottoutilizzati: non ci pare sia stato fatto alcunché. Le sedi sono le medesime. Il punto di Auchan è sottoutilizzato. La sede di Vespucci ora è utilizzata parzialmente. Le carte d’identità si fanno solo in via Pogliani, con il risultato che la gente non capisce più dove debba andare per fare i documenti. Se l’intenzione era quella di rivitalizzare il centro storico (per quattro carte d’identità in più) non ci sembra un’idea brillante. Era stato dichiarato come obiettivo quello della riunificazione degli uffici Comunali ora distribuiti su 3 edifici : ci sembra che questa idea (non attuata) sia contraria al concetto di “città policentrica” proposta in questo nuovo programma. Prendiamo atto che il sindaco ha cambiato idea. Niente di male: ci sta. Resta comunque il fatto che negli scorsi 5 anni non ha riunificato nulla. Creazione di una centrale di acquisti: Invece di potenziarla il nostro sindaco uscente pare abbia pensato bene di abolirla, assieme all’abolizione dei sistemi di qualità e alla esternalizzazione del ruolo del Responsabile della Sicurezza. Riduzione delle auto: non c'è stata riduzione, tranne forse quella dell'auto per i suoi spostamenti. Però siamo passati dall'elettrico alla benzina con un maggior costo di carburante. Avete letto bene: passati dall’elettrico, che rappresenta una delle soluzioni del futuro, alla benzina che come tutti sanno è l’emblema dei consumi inquinanti e delle energie fossili non rinnovabili. Chapeau. Introduzione di programmi software open source, cioè liberi e gratuiti: nulla, nada, nothing, nichts. Accordi premiali con le aziende che differenziano: Bella idea! ma... dove e con quale aziende lo hanno fatto? Tutela del commercio di vicinato: ci piacerebbe sapere quali sono le azioni messe in campo per attuare questa promessa. Smart City e reti wifi pubbliche: Le uniche Smart a Cesano sono le macchine che qualche volta vediamo girare per le strade. Parliamo del tema su cui il nostro sindaco dichiarava che “Dobbiamo essere ambiziosi”: La riconversione dell’edilizia e la ristrutturazione e qualificazione dell’esistente fino all’efficientamento energetico. 5 anni sprecati nel nulla, nessuna visione futura, nessuna azione, neppure simbolica, nessun segno di vita su questo tema. Percorsi di progettazione partecipata: obiettivo centrato se vogliamo considerare il percorso “partecipato” dei cittadini per il progetto della nuova piazza in centro. I cittadini sono stati chiamati a scegliere dove mettere le panchine, dove piazzare la statua, dove far passare un vialetto. Scegliere tra cinque progetti realizzati dallo stesso progettista (super fantastique!). Coinvolgimento dei cittadini a scelte importanti come ad esempio la scelta del modello di raccolta dei rifiuti urbani oppure la decisione di continuare con il progetto-telenovela della piscina. Coinvolgimento zerone. Integrazione territoriale centro-quartieri: migliore e più articolata viabilità tra il Quartiere Tessera e il Centro. Davvero è cambiato qualcosa? Ad onor del vero una cosa è stata fatta: è stato dismesso l’istituto professionale ENAIP. Bella mossa. Decoro Urbano: “Chiudere le buche più pericolose e indecorose”... ma questo lo sanno tutti è colpa della Raggi…. Nota di servizio: le buche, tutte le buche vanno chiuse, i marciapiedi vanno resi sicuri e pedonabili anche da portatori di handicap e carrozzine. Tema delle “grandi fontane” cesanesi: vanno chiuse perchè consumano acqua. Giusto. Peccato che sono ancora lì e alcune di esse, proprio a ridosso delle elezioni, hanno magicamente ripreso a zampillare. Miracolo! Nel programma 2014 esattamente a pagina nove, leggiamo che il sindaco è fermamente intenzionato a non costruire nuove strutture pubbliche….pausa di riflessione… ma, ma perbacco, la piscina cos’è? Noi siamo abituati a verificare che tutte le parole, specialmente se messe anche nero su bianco in documenti ufficiali, corrispondano alla realtà dei fatti. Purtroppo ci spiace dover constatare che molte delle promesse fatte dal nostro sindaco uscente nella scorsa campagna elettorale non sono state mantenute. Insomma, pura propaganda. Chiudiamo con un ultimo pensiero: dato che il gruppo con cui si ri-presenta il sindaco uscente Negri a queste elezioni è praticamente lo stesso di quello di questi ultimi cinque anni e dato che questo gruppo, come abbiamo visto, non ha mantenuto molti degli impegni presi con i cittadini, che credibilità hanno le promesse da marinaio scritte in questo nuovo programma elettorale per i prossimi 5 anni? P.S. Promesse da marinaio per una città che non ha nemmeno un porto, ma che se ce l'avesse sarebbe aperto…. Alcune considerazioni sui post del sindaco uscente di Cesano Boscone. Pubblichiamo qui di seguito lo screen shot di un post che ha pubblicato il Sindaco Uscente Simone Negri, perché ci pare interessante fare alcune considerazioni sul modello di comunicazione da lui seguito in campagna elettorale. Prima di tutto ci corre l'obbligo di precisare che il programma del Movimento 5 Stelle prevede ben due ipotesi di progetto alternativo a quello della piscina e rientrano nell'obiettivo 3.3 Soluzioni sostenibili per le aree dismesse: Azione 3.3.2 Studio fattibilità conversione Piscina in piattaforma RAEE e Azione 3.3.4 Studio di fattibilità per trasformare i capannoni inutilizzati in serre per attività agricola ad alta intensità e colture idroponiche. Forse al sindaco uscente sarà sfuggito il fatto che noi abbiamo individuato la Piscina come un'area dismessa, che ci è costata più di 1.700.000 Euro, ma sempre di area dismessa si tratta. Per quanto riguarda la superficie dell'ex vivaio di via Nilde Iotti, del quadro dell'azione 10.3 PROMUOVERE GRUPPI DI ACQUISTO SOLIDALE E FAIR TRADE è prevista la realizzazione di una sede logistica a disposizione dei Gruppi di Acquisto di Cesano. E ora qualche considerazione: E' evidente che non sia possibile per qualsiasi candidato condensare e presentare in tutte le sue parti un programma quinquennale di azioni né in 7 minuti né tanto meno in 2 minuti. Buon senso e precauzione sarebbero quindi da applicare quando si parla del lavoro fatto da altri senza averlo letto, studiato e valutato. Se si ignora questo semplice e basilare principio di civiltà si corre il rischio di venire, come in questo caso, smentiti dai fatti. Anche noi avremmo potuto fare un post speculare a quello fatto dal sindaco uscente dicendo ad esempio che nessun altro candidato ha proposto le nuove case a zero emissioni oppure il riefficientamento energetico a costo zero delle case esistenti, oppure nuovi regolamenti edilizi che favoriscano la creazione di orti e serre condominiali, o la creazione di serre verticali nei capannoni industriali inutilizzati. Eppure sono proposte innovative ed importanti che incidono fortemente e positivamente sulla qualità delle vita (e dei portafogli) dei cittadini. Parte di queste proposte erano già state presentate in consiglio comunale, scatenando ilarità, commenti non consoni ad una sala consiliare, fino ad arrivare agli immancabili insulti sui social. Quando si arriva a questo livello non è più possibile instaurare alcun confronto civile e pacifico che sia basato su dati oggettivi e scientifici che in questo caso avrebbero dimostrato che non solo gli standard prestazionali da noi indicati nella nostra proposta erano già stati applicati su larga scala in moltissimi Paesi europei, ma che negli Stati Uniti si è arrivati a costruire edifici che producono anche più energia di quanta ne consumano. Avremmo potuto rispondere e dimostrare l'inconsistenza delle loro affermazioni, ma quando il filo del confronto civile si spezza, si perde anche la voglia di riannodarlo. C'è bisogno di un salto di qualità. C'è bisogno di energie e idee nuove. C'è bisogno di progettare assieme il cambiamento. Purtroppo questo sindaco uscente ci sta confermando sempre più giorno dopo giorno la sua inadeguatezza a promuovere e gestire questo necessario cambiamento. Internet è uno strumento di comunicazione potentissimo che sta cambiando il mondo intero, ma proprio perché è così potente bisogna avere molta attenzione a maneggiarlo ed essere sicuri di ciò che si sta scrivendo per evitare di perdere credibilità. E la credibilità per un politico (specie se di maturata professione come il nostro sindaco uscente) è il bene più prezioso. Noi abbiamo un approccio diverso verso questo sistema di comunicazione, perché abbiamo un'etica diversa. Noi informiamo i cittadini, questo sindaco uscente invece fa solo propaganda. Noi vogliamo unire le risorse e le persone di buona volontà, di qualunque schieramento su progetti e su azioni condivisibili, mentre questo sindaco tende a dividere screditando l'operato e il lavoro di cittadini che peraltro lui istituzionalmente rappresenta, creando un pericoloso "NOI" contro "LORO", i buoni contro i cattivi, il bene contro il male. Noi siamo consapevoli che in tutti i programmi presentati dai candidati ci sono buone idee condivisibili e applicabili anche all'interno del nostro programma e questo ci permette di valutare serenamente ogni singola proposta per il suo effettivo valore e se è compatibile con la nostra visione del futuro di Cesano. Noi proponiamo il passaggio dall'economia lineare (materie prime, prodotti, consumi, distruzione) a quella circolare (materie prime, prodotti, risparmio, riuso e riciclo dei materiali in un nuovo ciclo di produzione) e qualsiasi azione vada in questa direzione può essere valutata e da noi appoggiata. Detto per inciso, questo passaggio di modello economico è stato ed è fortemente spinto anche da recenti direttive Europee e dalle stesse Nazioni Unite, oltre che dai più importanti panel che si occupano di ambiente e risorse planetarie. Ora, nel caso in cui questo sindaco venisse riconfermato per un altro mandato, se questo è il suo modello di comportamento nei rapporti che intenderà avere con tutti i cittadini che non lo avranno votato, non si va da nessuna parte. Per quanto ci riguarda, non abbiamo alcun interesse a entrare in polemiche sterili che appassionano solo i leoni da tastiera che imperversano sui social e le schiere di ultras di questo o quel candidato. Chiediamo solamente a tutti i cittadini di informarsi bene sui programmi proposti da TUTTI i candidati e poi di valutare secondo coscienza. Per chi volesse approfondire il nostro programma: https://m5s.weebly.com/ Nota a margine
L'interpretazione corretta del titolo di questo editoriale (Post Negri) non si riferisce al suo post pubblicato sulla sua pagina fb, ma vuole essere un auspicio e un invito a superare questa fase di brutta e inutile disinformazione che nuoce a tutti, di aprire una fase nuova, appunto una fase post Negri, che abbandoni questo vecchio modo di creare consenso che non fa bene a nessuno. A Milano la Giornata mondiale dello sciopero climatico è stata un successo di partecipazione, soprattutto dei giovani che hanno dimostrato di avere molta più consapevolezza del problema rispetto a quelli più “maturi” di loro. E hanno anche le idee molto chiare in merito. Da Roma, Firenze, Napoli, Torino, Milano, Bologna è partito un grido di accusa nei confronti della classe politica tutta intera che si è dimostrata incapace di affrontare il problema. Questi giovani, molto più “sgamati” di quanto sembrano, con linguaggi e canali di comunicazione nuovi e alternativi ai nostri, giovani che già snobbano Facebook ritenendolo inutile, pericoloso e superato, che seguono percorsi sotterranei per organizzarsi, che nativi digitali, sanno usare il web e non farsi da esso usare, questi giovani sono abbastanza pragmatici da acquisire informazioni badando al sodo. E chi, se non una giovane loro coetanea, avrebbe potuto suonare la sveglia? Ebbene questa ragazza svedese, Greta Thunberg, con la semplicità e pragmaticità tipica del suo popolo, è riuscita, usando poche parole ma pesanti come pietre, a inchiodare alle loro responsabilità tutte le generazioni precedenti, colpevoli di non aver fatto nulla per evitare i cambiamenti climatici che stanno avvenendo nel mondo. Ebbene, per non cadere nella retorica e diluire la potenza di questo messaggio, noi a Cesano vogliamo cercare di raggiungere questa sfuggente generazione di giovani (e non solo loro) nel modo più pragmatico possibile. Poche parole e molti fatti. Il programma per Cesano del nostro candidato sindaco Maria Pulice ha le sue salde fondamenta proprio in ciò che questi ragazzi oggi hanno richiesto a gran voce. Maria Pulice - M5S Cesano Boscone
Qualche esempio? La proposta Costruire Riducendo le Emissioni è un progetto innovativo che permette di efficientare energeticamente (riducendo le emissioni inquinanti) gli edifici esistenti, a costo zero per i proprietari. (CLICCA QUI per approfondire la proposta). Azione 3.2.2 del Programma. La proposta Zero Energy City vuole realizzare edifici che producono autonomamente l’energia di cui abbisognano, arrivando anche a produrre più energia di quanta ne serve e vendendone il surplus. (CLICCA QUI per approfondire la proposta). Azione 1.4.1 del Programma. Trasformare i capannoni inutilizzati in serre per attività agricola ad alta intensità e colture idroponiche. Azione 3.3.4 del Programma. La realizzazione di una piattaforma di smaltimento dei rifiuti RAEE per il riciclo di tutte le apparecchiature elettriche ed elettroniche. Azione 1.2.1 del Programma. La realizzazione di un centro per il riciclo degli olii alimentari domestici ed industriali per la produzione di biodiesel ed energia elettrica. Azione 1.2.2 del Programma. La promozione di gruppi di acquisto solidale per l’acquisto di prodotti alimentari direttamente dai produttori. Azione 10.3.2 del Programma. La possibilità di effettuare la raccolta dei rifiuti in modo altamente efficiente e remunerativo anche per il cittadino. Azioni 1.1.1 - 1.1.2 - 1.1.3 del Programma. L’efficientamento energetico (meno emissioni) di tutti gli edifici comunali (meno spese per il riscaldamento). Azioni 3.4.1 e 3.4.2 del Programma.
Alcune di queste proposte le avevamo già presentate durante questi ultimi 5 anni di amministrazione del sindaco uscente, ma purtroppo, e ci spiace doverlo dire, sono state accolte con battute, insulti e commenti non consoni al ruolo che un consigliere comunale dovrebbe rivestire.
Questo purtroppo non fa ben sperare nella sensibilità su questo tema di questo sindaco uscente che si sta riproponendo per un secondo mandato e soprattutto non dà garanzie se quello che prometterà riguardo questi temi verrà mantenuto. Ma tutto questo, ai ragazzi che oggi che hanno manifestato a Milano, poco importa e forse hanno ragione loro. Quello che importa è che questa sarà forse l’ultima occasione per fermare questa follia e per ridare indietro ai nostri figli quella Terra che loro ci avevano prestato e che pensavano avremmo curato meglio. Se non hai intenzione di votarci, cosa legittima, chiedi però al tuo candidato sindaco che cosa intende fare IN CONCRETO per contrastare i cambiamenti climatici. Pretendi fatti concreti e non solo parole generiche, perché qui in ballo non c’è la vittoria o la sconfitta di questo o quello. Qui in ballo c’è la conservazione di un pianeta, l’unico pianeta, sul quale ci è data la possibilità di vivere. Fallo per i tuoi figli e nipoti, gli stessi figli e nipoti che oggi erano in centomila a Milano a chiedere il vero cambiamento. Il Futuro è già cominciato. Cesano Boscone merita di più. Senza una visione d'insieme, senza un disegno generale, senza aver immaginato il nostro futuro, ogni sforzo, ogni tentativo, ogni idea o progetto, per quanto proposti in buona fede, sarà destinato a fallire.
E' vitale che tutte le idee e proposte presenti in un programma di governo del territorio siano comprese all'interno di linee guida, le quali servono a raggiungere degli obiettivi prefissati dalle Missioni Fondamentali che ognuno di noi si prefigge di portare a compimento. Abbiamo passato 5 anni in mezzo alle persone, le abbiamo incontrate in più di 200 banchetti (forse li avrete notati in giro per Cesano), abbiamo ascoltato le loro richieste, bisogni, paure e ne abbiamo fatto tesoro. Abbiamo immaginato una Cesano più attenta alle fragilità sociali, più sostenibile, che guarda e si attrezza per le sfide che il futuro ci riserverà, abbiamo pensato ad un nuovo modello di economia che non spreca, che ricicla, riusa, attenta alle risorse della natura, che recupera materie prime già destinate all'inceneritore e le ritrasforma in ricchezza. Abbiamo puntato sulla qualità e non sulla quantità della vita di ognuno di noi. Vogliamo aria più pulita e vogliamo inquinare di meno. Vogliamo una macchina amministrativa che acquisti più efficienza ed entri finalmente nel nuovo millennio. Vogliamo che il cittadino si senta più sicuro, dentro e fuori di casa e che sia consapevole dei suoi gesti, delle sue azioni, dei suoi comportamenti sociali. Vogliamo solo fare al meglio le cose che un'amministrazione comunale deve fare, spendendo nel modo più efficace i soldi dei cittadini. E' questa la nostra piccola/grande rivoluzione. In questa base di programma abbiamo individuato degli obiettivi da perseguire, delineato le linee guida e inserito delle azioni utili a raggiungere questi scopi. L'abbiamo pensata aperta e in continua evoluzione, proprio per lasciare spazio al cittadino che diventa protagonista inserendo le sue proposte che troveranno una giusta collocazione utile a perseguire e realizzare il Bene Comune. Con oggi, si è attivato un incredibile spazio di partecipazione aperto a tutti i cittadini che condividono con noi questa visione di una Cesano diversa. Il nostro è un work in progress che verrà aggiornato costantemente quasi in tempo reale. Oggi abbiamo pubblicato la prima parte riferita al Territorio, che comunque rimane aperto a nuove proposte e integrazioni. Seguiranno altri quattro capitoli. E se qualcuno vi dice che tutto questo non si può fare, ditegli di farsi da parte, perché c'è già qualcuno che lo sta già facendo... Ogni anno in inverno la solita storia! non appena le temperature si avvicinano allo zero, gli abitanti del quartiere Tessera si vedono costretti a correre ai ripari con stufette, borse dell’acqua calda, coperte… perché i caloriferi degli stabili non hanno più la capacità di riscaldare gli appartamenti come dovrebbero. Partono in automatico le segnalazioni dei residenti agli uffici di competenza e sui social network. E’ da anni che si vive questo disagio e purtroppo gli interventi sull’impianto di riscaldamento continuano a slittare. L’intervento strutturale risolutivo precedentemente previsto per il 2019 e poi slittato al 2020, oggi sembra addirittura sparito dalla programmazione di Aler Milano. Nell’ultimo piano triennale per la manutenzione straordinaria di Aler 2019/2021 sembra che Cesano Boscone sia addirittura assente, questo è il “peso” dell’Amministrazione Negri. L’attuale Amministrazione sostiene di essere da anni in prima linea nella risoluzione del problema ma i residenti non hanno mai avuto risposte concrete e tantomeno interventi che prevenissero il disagio invernale e come detto Cesano Boscone è addirittura scomparsa a livello Regionale. Come mai tanto interesse della Giunta Negri ora sull’argomento? I cittadini del Quartiere Tessera diventano parte integrante di Cesano Boscone solo quando servono i voti per vincere le elezioni? come al solito tante belle parole senza passare mai ai fatti.
Il Movimento 5 Stelle nella figura del Consigliere regionale Nicola di Marco negli ultimi mesi ha sollecitato più volte la Regione ed Aler ad intervenire sulle rete di riscaldamento del Quartiere Tessera. In ogni interrogazione, in attesa di un intervento risolutivo, ha sollecitato almeno la realizzazione di interventi temporanei che mitighino il disagio che ogni anno è sempre più sentito soprattutto da anziani, bimbi e persone malate. I politici che fino alle elezioni regionali hanno promesso mari e monti in giro per il quartiere sono invece evaporati e si faranno vivi solo tra 5 anni! Il sindaco si sveglia solo ora perché fra pochi mesi a Cesano Boscone si vota! Noi cittadini del Movimento 5 Stelle invece vogliamo risposte concrete da sempre, non è accettabile che a fronte di spese di affitto e riscaldamento costantemente in aumento si debba convivere con una problematica che mette a rischio il bene più prezioso: la salute e il benessere dei cittadini!!!! Vogliamo una Cesano diversa!!! A differenza delle acque di Lucio Battisti, le acque di questa nuova piscina non sono né azzurre e né chiare: cominciano a essere subito torbide.
Ci sono già molti elementi che fanno pensare che qualche cosa non sia esattamente come il sindaco e la sua giunta vogliono farci credere. Elementi oggettivi che riguardano il progetto ed altri elementi procedurali che a nostro parere non hanno rispettato quanto la legge prescrive. Per quanto riguarda gli elementi di progetto abbiamo già in un altro post fatto le nostre valutazioni sul materiale che è stato reso pubblico. Con riferimento ai pasticci procedurali abbiamo invece presentato una interrogazione al sindaco con richiesta di risposta scritta (obbligatoria entro 30 giorni). In sintesi abbiamo chiesto al sindaco:
Prima di commentare ci aspettiamo una spiegazione valida - e per iscritto - dal sindaco e dalla sua giunta. Niente post su facebook. Vogliamo una risposta scritta su un atto ufficiale e pubblico. Ci aspettiamo una spiegazione realistica e plausibile che spieghi questa incredibile combinazione di sfortunate coincidenze. Ovviamente ci premureremo di pubblicare la risposta non appena la riceveremo. Nel caso le spiegazioni non fossero convincenti o almeno plausibili, resterebbero solo due ipotesi a disposizione: Il dolo oppure l'incompetenza. Scegliete la spiegazione che più vi piace. I più pignoli potranno leggere direttamente il testo integrale dell'interrogazione qui di seguito. Dove eravamo rimasti? Nel precedente editoriale (http://m5s.weebly.com/editoriali/la-deforma-della-costituzione-prima-puntata) ci eravamo “lasciati” con la considerazione che per poter ben comprendere gli effetti che avrà la RIFORMA COSTITUZIONALE è necessario analizzare anche la nuova legge elettorale che sarà operativa solo con l’eventuale introduzione della nuova Costituzione. Andiamo quindi avanti … facendo un passo indietro! Chiariamo un aspetto secondo noi rilevante … Oggi, se si andasse alle elezioni, con quale sistema elettorale si voterebbe? In questo momento, non essendo ancora attuabile l’ITALICUM per i motivi sopra esposti, sarebbe ancora in vigore la legge elettorale n. 270 del 21 dicembre 2005, comunemente nota come Legge Calderoli o, con connotazione dispregiativa, come PORCELLUM; questa legge ha però un problema, il 4 dicembre 2013 la Corte Costituzionale ha dichiarato l'incostituzionalità di alcune sue parti annullandole formalmente il 16 gennaio 2014. Le motivazioni della sentenza della Corte Costituzionale hanno chiarito che ad essere incostituzionali erano – semplificando molto – l’eccessivo premio di maggioranza, che produceva una «sovra-esposizione della lista di maggioranza relativa» e la mancanza delle preferenze, che secondo la Corte rendeva il voto «sostanzialmente “indiretto”». Quindi, nel caso in cui si dovesse andare a votare oggi si voterebbe con un PORCELLUM senza premio di maggioranza e quindi con una suddivisione proporzionale dei seggi … Perché vi raccontiamo questo? Ve lo raccontiamo, cari concittadini, perché l’incostituzionalità del PORCELLUM ha creato un grosso problema …quanto infatti è stato dichiarato incostituzionale del PORCELLUM è ancora in parte contenuto nell’ITALICUM quindi la modifica della Costituzione renderà operativa una legge che si sa già che sarà in parte incostituzionale. Chi ha scritto l’ITALICUM sa però che il governo che è stato eletto col PORCELLUM è rimasto in carica anche dopo la dichiarazione di incostituzionalità. Come dire, cosa fatta capo ha. Oppure, altro giro altro regalo. Ed ora parliamo dell’ITALICUM! Andiamo quindi ad analizzare la nuova legge (ITALICUM), che entrerà in vigore solo dopo la riforma della Costituzione … e, come detto, sarà verosimilmente bocciata in parte dalla Corte Costituzionale. La versione finale dell’ITALICUM licenziata dal Senato e poi approvata definitivamente dalla Camera prevede: · premio di maggioranza di 340 seggi (54%) alla lista in grado di raggiungere il 40% dei voti al primo turno; · ballottaggio tra le due liste più votate se nessuna dovesse raggiungere la soglia del 40%, senza possibilità di apparentamento tra liste. Il vincitore ottiene 340 seggi; · soglia di sbarramento unica al 3% su base nazionale per tutti i partiti, non essendo più previste le coalizioni; · suddivisione del territorio nazionale in 100 collegi plurinominali, da designare con un decreto legislativo che il governo è delegato a varare entro due mesi dall'entrata in vigore della legge; · designazione di un capolista "bloccato" in ogni collegio da parte di ciascun partito, con possibilità per i capilista di candidarsi in massimo 10 collegi; · possibilità per gli elettori di esprimere sulla scheda elettorale due preferenze "di genere" (obbligatoriamente l'una di sesso diverso dall'altra, pena la nullità della seconda preferenza) da scegliere tra le liste di candidati presentate; · per favorire l'alternanza di genere, l'obbligo di designare capilista dello stesso sesso per non più del 60% dei collegi nella stessa circoscrizione (regione) e di compilare le liste seguendo l'alternanza uomo-donna. Come si potrà notare a prima vista la distorsione della rappresentanza che la Corte Costituzionale ha ravvisato nella legge Calderoli (PORCELLUM) è pienamente confermata dalla proposta Renzi/Berlusconi (ITALICUM). Parimenti la possibilità dell’elettore di scegliere il proprio candidato continua ad essere parziale, in quanto nei 100 collegi i partiti che otterranno i voti necessari eleggeranno automaticamente il loro capolista, che è bloccato e deciso quindi dal Partito. Quindi anche il secondo rilievo di incostituzionalità sollevato dalla Corte non viene risolto dall’ITALICUM. Quindi, quando questo sistema elettorale diventerà operativo, ci troveremo di fronte ad una proposta che riprodurrà gli effetti del PORCELLUM e i vizi di incostituzionalità dello stesso. Non male eh? Vi anticipiamo che l'ITALICUM andrà sicuramente all'esame della Corte Costituzionale in quanto il Tribunale di Messina ha accolto un ricorso presentato contro questa legge. Il ricorso è stato fondato su dubbi di costituzionalità della legge che riguardano: il “vulnus al principio di rappresentanza territoriale“; il “vulnus al principio di rappresentanza democratico“, punto connesso col premio di maggioranza; la “mancanza di soglia minima per accedere al ballottaggio”; la “impossibilità di scegliere direttamente e liberamente i deputati”, questione legata ai capilista bloccati e quindi nominati dalle segreterie dei partiti; le “irragionevoli soglie di accesso al Senato residuate dal PORCELLUM”; la “irragionevole applicazione della nuova normativa limitata solo alla Camera dei Deputati, a Costituzione invariata“, e non al Senato. E’ importantissimo a nostro avviso che, oltre ad essere quindi fortemente a rischio di incostituzionalità, la nuova legge porterà al governo un Premier con una maggioranza schiacciante composta esclusivamente da parlamentari fedeli al Partito e non sicuramente agli elettori andando ben oltre a quanto mai accaduto in Italia basti pensare che la maggior parte della critica “competente” ha definito questa nuova legge peggiore in tal senso della famigerata legge Acerbo, del 1924, varata dopo la marcia su Roma e fortemente voluta dall’allora Presidente del Consiglio. N.B. come l’Italicum anche la legge Acerbo fu approvata nel 1923 in parlamento con l’utilizzo della fiducia; all’epoca il Presidente del Consiglio non si chiamava Matteo Renzi, bensì Benito Mussolini. Arriviamo al dunque…
L’obiettivo di questa legge elettorale è quindi a nostro avviso chiaro, dirigere il Paese verso uno pseudo-presidenzialismo o in questo caso assolutismo, attribuendo pieni poteri al vincente. Trasferendo il potere legislativo dal parlamento al governo che ha già anche il potere esecutivo e… avete mai sentito parlare di attacchi di Berlusconiani/Renziani ai giudici? Il Presidenzialismo, intendiamoci, di per se non è “cattivo” però solo a patto che sia bilanciato da un organo di controllo o da, chiamiamolo, un “contrappeso”, cosa che non avverrà in Italia a seguito di elezioni con l’ITALICUM e soprattutto con la nuova Costituzione a regime; negli Stati Uniti per esempio il Parlamento, eletto indipendentemente dal Presidente, è il solo titolare del potere legislativo. Per controbilanciare il grande potere politico affidato al Presidente, infatti, sempre negli Stati Uniti, ai deputati viene affidata l'esclusiva potestà di iniziativa legislativa cosa che invece il Presidente non può fare. In Italia invece ci troveremo ad avere un Presidente del Consiglio con ampi poteri che ha anche al suo servizio una maggioranza assoluta in parlamento composta da suoi “nominati” … il Presidente del Consiglio potrà quindi nominare il Presidente della Repubblica (dal nono scrutinio basterà la maggioranza assoluta) senza dover rispondere a nessuno … le due più alte cariche dello stato nonché il potere legislativo saranno quindi totalmente nelle mani della stessa persona … un piccolo grande passo verso una dittatura a nostro avviso. … ora è opportuno fermarci nuovamente … vi lasciamo nella speranza di avervi chiarito gli aspetti principali dellaNUOVA LEGGE ELETTORALE (ITALICUM) … Nelle prossima “puntata” parleremo delle modifiche che intende apportare il Partito Democratico alla COSTITUZIONE ITALIANA ...Stay tuned! Nei prossimi mesi cercheremo di spiegare, sui social e presso i nostri banchetti informativi, cosa andremo a votare nel mese di Ottobre 2016 … nella speranza che oltre ad andare a votare il cittadino di Cesano Boscone ci vada informato … Un voto consapevole è la miglior arma di difesa di un cittadino. Cosa si voterà ad ottobre 2016? Il 12 aprile 2016 la Camera dei Deputati ha dato il via libera, con 361 voti favorevoli su 630 totali, alle RIFORME COSTITUZIONALI (o DDL Boschi) volute dal Partito Democratico (di seguito per brevità PD) e soprattutto dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi. Come previsto dalla COSTITUZIONE ITALIANA, dopo l’approvazione definitiva della Camera dei Deputati, sarà compito dei cittadini aventi diritto, attraverso il passaggio referendario, decidere se confermare le RIFORME COSTITUZIONALI del PD (votando SI) o se mantenere l’attuale Costituzione (votando NO). Come funziona il Referendum costituzionale? La legge costituzionale 1/1997 (24 gennaio 1997), nonché l’art. 138 della COSTITUZIONE ITALIANA, indica che il referendum costituzionale viene indetto se: “Entro tre mesi dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, ne facciano richiesta un quinto dei membri di una Camera o cinquecentomila elettori o cinque consigli regionali.” Va ricordato che "non sono soggette a referendum le leggi approvate in seconda deliberazione con la maggioranza dei due terzi dei componenti di ciascuna Camera" (66%), ma non è questo il caso del DDL Boschi in quanto la riforma in questione è stata votata dalla maggioranza di Governo, più qualche stampella di fortuna, (per un totale di voti favorevoli pari a c.a. il 57% dei Deputati), ricorrendo al sempre più abusato voto di fiducia. Dunque, come chiarito, il prossimo passaggio sarà quello della richiesta formale di referendum. Una volta raccolte le 500.000 firme e quindi presentate nelle sedi competenti, verrà stabilita la data del voto in cui saranno chiamati in causa i cittadini italiani (voci di corridoio fanno pensare per l’appunto al mese di ottobre 2016). Perché sia valido il referendum costituzionale il numero dei votanti deve superare il quorum? Si legge sul sito del Ministero dell'Interno: “Nel referendum confermativo, detto anche costituzionale o sospensivo, si prescinde dal quorum, ossia si procede al conteggio dei voti validamente espressi indipendentemente se abbia partecipato o meno alla consultazione la maggioranza degli aventi diritto, a differenza pertanto di quanto avviene nel referendum abrogativo.” Dunque i cittadini, ripetiamo, saranno chiamati a votare tra due opzioni: confermare (voto SI) o non confermare (voto NO) le modifiche costituzionali del DDL Boschi e non ci sarà quorum: questo significa che non sarà necessaria una soglia minima di votanti, come invece previsto per i Referendum propositivi. A vincere il referendum sarà semplicemente l'opzione più votata tra "SI" e "NO" alla conferma della legge. Quindi, almeno in questo caso, i cittadini “passivi” che non si recheranno a votare, non influiranno sulla validità del voto espresso dai cittadini “attivi” Fermiamoci un attimo … prima di parlare di RIFORMA COSTITUZIONALE è infatti necessario parlare, come già accennato, di Legge elettorale … e vi spieghiamo subito il perché!
Alla riforma della Costituzione è strettamente legata la nuova legge elettorale “legge 6 maggio 2015, n. 52, comunemente nota come ITALICUM”. Per prima cosa vorremmo ricordare che l’ITALICUM è nato dall’accordo politico tra Matteo Renzi e Silvio Berlusconi “siglato” il 18 gennaio del 2014 presso la sede del PD, accordo “noto alle cronache” con il nome di “patto del Nazareno”. Come oramai è noto a tutti questo accordo è frutto di discussioni segrete e probabilmente diinteressi ristretti e non di una discussione democratica in parlamento e quindi, già questo fatto, a nostro avviso, dovrebbe far pensare sulla reale funzione della nuova Legge elettorale. Tornando specificatamente alla nuova Legge Elettorale (ITALICUM), ricordiamo che nel suo testo è inserita una clausola di salvaguardia che posticipa l'applicazione delle sue disposizioni alla riforma della Costituzione, ciò in quanto l’ITALICUM non prevede l’elezione dei rappresentanti del Senato la cui nomina sarà disciplinata dalla nuova Costituzione made by PD o se volete made by Matteo Renzi & Elena Boschi (per rinfrescare la memoria ricordiamo che il Ministro Elena Boschi è quello per il quale il Governo ha partorito il“salva banche” e “affossa risparmiatori” fatto su misura per salvare Pier Luigi Boschi, Padre del Ministro… una garanzia in fatto di tutela dei cittadini!). Quando a ottobre 2016 saremo chiamati quindi a votare sulla RIFORMA COSTITUZIONALE, speriamo che sia oramai chiaro a tutti, che saremo anche indirettamente chiamati a decidere le sorti della nuova legge elettorale che per diventare operativa ha necessariamente bisogno dell’approvazione della riforma della Costituzione Italiana proposta dal Partito Democratico. Per poter quindi ben comprendere gli effetti che avrà la RIFORMA COSTITUZIONALE voluta dal PD è necessario analizzare anche la nuova legge elettorale in quanto, come vedremo, solo analizzando gli effetti congiunti delle due “proposte” si potrà capire appieno il potenziale, a nostro avviso anti-democratico, della nuova Costituzione proposta. … visto che ci sembra di aver già messo abbastanza “carne al fuoco” ci fermiamo qui … Nelle prossime “puntate” discuteremo la NUOVA LEGGE ELETTORALE (ITALICUM) e le modifiche della COSTITUZIONE ITALIANA volute dal Partito Democratico ed oggetto di referendum a ottobre. |
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Giugno 2020
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