Sempre più spesso la piattaforma ecologica di Cesano è fatta oggetto di atti vandalici e furti. Abbiamo depositato una interrogazione per avere maggiori notizie. La piattaforma ecologica di Cesano, attualmente ubicata su un terreno privato, da molto tempo ormai è oggetto di atti vandalici e furti. Nei futuri programmi questa piattaforma dovrebbe essere spostata su un terreno di proprietà comunale, quindi la situazione attuale è da considerarsi "provvisoria". Ultimamente però, oltre ai "soliti" furti di materiale da riciclare conferito legalmente dai coscienziosi cittadini cesanesi, si sono registrati anche atti vandalici (porte e inferriate divelte) e furto di attrezzature (computer e altri apparecchi) destinate a tracciare i movimenti e i conferimenti della piattaforma. Il Movimento 5 Stelle di Cesano Boscone ha quindi presentato una interrogazione al sindaco per avere maggiori informazioni sui fatti e nello specifico:
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Analizzando il bilancio comunale, il Movimento 5 Stelle di Cesano Boscone ha scovato un’altra “forzatura contabile” nella voce di spesa che riguarda i fondi per la manutenzione delle strade e dei marciapiedi.
E’ obbligo di legge che il 50% dei proventi delle multe debbano essere impiegati per interventi di manutenzione delle strade e dei marciapiedi. Dalla rendicontazione dei fondi, risultava invece che parte di questo 50% dei proventi veniva utilizzato per la copertura di quote per interessi di mutui stipulati negli anni passati dal Comune. Abbiamo approfondito questo tema e sottoposto il nostro quesito al Collegio dei Revisori dei Conti. Alle nostre osservazioni, il Collegio rispondeva che l’Amministrazione avrebbe dovuto allineare i propri equilibri di bilancio per il 2018 (ed anni futuri) destinando il 50% dei fondi derivanti dalla multe alla messa in sicurezza delle strade - quindi ottemperando alle linee guida della Corte dei Conti - e non alla copertura delle quote di interesse dei mutui … ed il Comune ha quindi dovuto fare MARCIA INDIETRO! Da quest’anno in poi, grazie al nostro intervento, i proventi delle multe verranno destinati esclusivamente alla sicurezza stradale invece che per pagare oneri finanziari degli anni precedenti; riteniamo infatti doveroso, viste le condizioni disastrose in cui versano strade e marciapiedi a Cesano, poter destinare tutte le risorse previste per legge alla loro immediate manutenzione a garanzia della sicurezza dei cittadini. In pratica stavamo pagando - con le “entrate” sbagliate - le rate di un prestito per la costruzione di un bene poco durevole e precocemente ammalorato: una gestione dei soldi dei cittadini proprio di un “buon Padre di famiglia”! (ironicamente parlando). Se sto pagando le rate di un bene che si è già ammalorato e da ricostruire, delle due, l’una: O chi in Comune ha chiesto un prestito così lungo non conosce la vita media di una strada/marciapiede (GRAVE) Oppure questa strada/marciapiede l’ha realizzata molto male, dato che dopo pochi anni è già da rifare (GRAVISSIMO). In entrambi i casi non c’è da stare allegri. Cambiare si può. Alle prossime elezioni Comunali puoi scegliere di cambiare. Puoi scegliere il Movimento 5 Stelle. Quindi ottima retromarcia ma occhio a non sbattere ... perché alla fine pagano solo e soltanto i cittadini! Chi di voi ricorda che in data 4 aprile 2016? Su richiesta del nostro consigliere comunale Giancarlo Insinsola e del consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle Stefano Buffagni, l’ATS (la vecchia ASL tanto per intenderci) aveva effettuato un sopralluogo presso la scuola materna Acacie rilevando una serie di irregolarità presenti nell'edificio. Ebbene, 2 anni dopo - il 4 maggio 2018 - abbiamo fatto una interrogazione al sindaco per verificare cosa era stato fatto. Cliccando sul BOTTONE QUI SOTTO potrete vedere cosa è stato fatto e cosa resta ancora da fare (eh già, dopo due anni resta ancora del lavoro da fare). Noi continueremo a mantenere il fiato sul collo a questa amministrazione affinché concluda tutte le opere necessarie ad assicurare la sicurezza ai bambini e agli operatori che ogni giorno vivono e svolgono la loro attività in questa struttura. Nella nostra interrogazione, già che c'eravamo, abbiamo anche chiesto che ci venisse fornita dall’amministrazione la documentazione riguardante il collaudo statico di tutte le scuole di Cesano, collaudo statico indispensabile per ottenere il certificato di agibilità, cioè il permesso di poter entrare e svolgere qualsiasi tipo di attività all'interno degli edifici. Ebbene, in otto scuole pare non sia rintracciabile questo documento di collaudo statico. In altre due, l’amministrazione lo sta ancora cercando... Con questo non vogliamo ingenerare allarmismi di alcun genere, ma riteniamo comunque doveroso sottolineare il grave fatto che un’amministrazione comunale sembra non essere in possesso della documentazione richiesta dalle attuali leggi in materia che ne attestino e certifichino la sicurezza e la stabilità strutturale. A questo punto la domanda sorge spontanea: mentre da un lato vogliamo essere fiduciosi e credere che le strutture di tutte le scuole siano state calcolate e realizzate al meglio, dall’altro lato non riusciamo a capire come, dal punto di vista burocratico, queste scuole abbiano ottenuto l’agibilità, dato che il certificato di collaudo statico è tra i più importanti (se non il più importante) dei documenti necessari ad ottenere l’agibilità stessa dell’edificio. Non vogliamo gettare la croce addosso all’attuale sindaco e alla sua giunta. Gli edifici scolastici più recenti sono stati costruiti in tempi in cui giocavano ancora Pelè, Rivera e Mazzola e negli stadi i concerti li facevano i Pink Floyd, I Doors e gli Who (bei tempi!). E’ quindi evidente che la responsabilità non è di questo sindaco e nemmeno dell’attuale staff dell’ufficio tecnico comunale. Questa segnalazione vuole soltanto evidenziare una carenza e un vuoto che però deve essere colmato al più presto per mettere le cose in regola. A questo punto sarebbe utile sapere anche se sono state effettuate le relative verifiche sismiche: per le strutture scolastiche vi è infatti l'obbligo di procedere a verifica sismica entro cinque anni dalla data del 20 marzo 2003 (DPCM 21-10-2013). Anche se i termini sono ampiamente scaduti, corre l'obbligo di effettuare questa verifica quanto prima in modo da attuare le necessarie misure antisismiche in occasione di eventuali futuri interventi di manutenzione straordinaria. Considerazione nr.1
Perché in 40 e passa anni nessuno si è preso la briga di verificare se tutti i documenti fossero in ordine? Perchè in 40 e passa anni è venuto in mente solo a noi? Come può un’amministrazione pubblica chiedere e pretendere (giustamente) che tutte le leggi e i regolamenti vengano rispettati quando è prima essa stessa a non rispettarli? Considerazione nr.2 Forse le nostre scuole stanno diventando un pò vecchiotte. Progettate e costruite quando non esisteva il problema del riscaldamento globale e delle emissioni nocive (sono quasi tutte in classe energetica “G”, con un dispendio energetico pari circa a sei volte quello di una scuola in classe energetica “A”), quando la provincia di Milano non era una delle zone più inquinate d’Europa, quando l’Apollo 11, che ci ha portati sulla luna aveva un computer con la potenza di calcolo di gran lunga inferiore a quella di un qualsiasi smartphone che abbiamo in tasca, quando internet non esisteva… è realistico ipotizzare che oggi queste strutture possano presentare criticità non più trascurabili, vista anche la delicatissima “destinazione d’uso” a cui sono destinate. Forse anche la scuola è cambiata e forse queste strutture non sono più funzionali e adatte alla nuova didattica e agli attuali percorsi formativi… Promemoria bipartisan per tutti i governanti a qualsiasi livello e di qualsiasi partito o movimento: se davvero vogliamo cambiare questo paese dobbiamo seminare oggi per raccogliere tra 30 anni. E nel frattempo per quello che si può….. vediamo di limitare i danni. Considerazione nr.3 “Se il tuo obiettivo è un anno, pianta il riso Se il tuo obiettivo sono 10 anni, pianta un albero Se il tuo obiettivo sono 100 anni, apri una scuola.” (Proverbio cinese) Meditate gente, meditate…. Il Movimento 5 Stelle è sempre attento alle segnalazioni che i cittadini ci fanno pervenire. Facciamo un esempio? Nell’anno 2015/2016 abbiamo raccolto molte segnalazioni sullo stato e la sicurezza della scuola materna di via delle Acacie. Dopo aver fatto un sopralluogo ,abbiamo chiesto nell’aprile 2016 l’intervento di ATS che a sua volta ha fatto una serie di rilievi che puoi leggere qui. Sono stati effettuati altri due sopralluoghi (luglio e settembre 2016) per verificare lo stato dei lavori e della risoluzione delle criticità, tra cui quella della pericolosità degli infissi esistenti. Infissi che saranno sostituiti a breve, dato che nel marzo 2018 è stata fatta una variazione del bilancio per stanziare i fondi per questa operazione, fondi che arrivano dalle politiche nazionali per la promozione del sistema educativo. Qui di seguito potete leggere la determina che assegna i lavori di rifacimento dei serramenti all’impresa Falegnameria Zanotti S.N.C con sede in Spirano (BG).
A Cesano Boscone si sta ammodernando l’illuminazione pubblica. Si sostituisce la vecchia illuminazione con un sistema a LED più efficiente e meno costoso per le casse comunali.
Il progetto iniziale è stato aggiornato per poter rientrare in un bando regionale molto interessante denominato LUMEN, che se approvato, ne finanzierebbe il 30%. E’ un progetto valido che approviamo, utile per l’intera collettività. Alcuni freddi dati: Il bando, vagliato da apposita commissione costituita anche con componenti esterni al Comune, e’ stato assegnato alla LEGGIO IMPIANTI SRL con sede Via Stazione, 2C, 98060 Oliveri (Messina) per un importo netto di € 1.759.576,18 oltre ad € 55.031,79 per oneri relativi alla sicurezza per complessivi € 1.814.607,97 oltre iva di legge. Inoltre, con determinazione n. 128/2018, e’ stato conferito allo Studio Tecnico Franzese di Cosenza un “incarico professionale per la direzione lavori e coordinatore in materia di salute e sicurezza durante l’esecuzione dei lavori” per un importo pari a € 45.600,00, oltre oneri e spese per complessivi € 67.000,00. Un progetto così importante per Cesano, non poteva non avere dal Movimento 5 Stelle un “occhio di riguardo” e un monitoraggio particolarmente attento, come istituzionalmente richiesto ad un gruppo consiliare della opposizione. Già dall'aprile 2018, abbiamo fatto formale richiesta di accesso agli atti per richiedere documentazione relativa all'appalto come contratti, documentazione di gara del primo e secondo classificato, copia dei sub-appalti, polizza fideiussoria in favore del Comune, crono-programma delle opere, verbale di coordinamento per la sicurezza di cantiere, verbali dei sopralluoghi effettuati dal responsabile della sicurezza. In alcuni casi non abbiamo ricevuto alcuna documentazione (come nel caso del crono-programma aggiornato e il verbale di coordinamento per la sicurezza) in altri casi abbiamo ricevuto la documentazione fuori tempo massimo - ben oltre i 30 giorni di legge - e per di più scarsamente accurata, come nel caso della richiesta dei “verbali di sopralluogo di cantiere” del responsabile per il coordinamento alla sicurezza, che facevano riferimento al cantiere del 23/4/2018 (vie Nilde Iotti/Cavour); successivamente abbiamo ricevuto le copie dei verbali degli altri cantieri, ma senza il numero di protocollo. Stiamo ancora cercando di capire come questi verbali siano giunti ufficialmente in Comune e nelle mani del RUP dato che non v’è traccia del loro passaggio attraverso gli uffici del protocollo generale… Nei mesi scorsi, durante lo svolgimento dei lavori, abbiamo cominciato a ricevere delle segnalazioni di cittadini Cesanesi riguardanti lo stato dei cantieri e così ci siamo premurati di richiedere l’attenzione delle autorità competenti per monitorare e verificare che le attività dei cantieri rispettassero le normative vigenti. Lo abbiamo fatto con una segnalazione protocollata dall’ATS in data 14 giugno 2018, corredata da documentazione fotografica fornitaci dagli stessi cittadini cesanesi e inviata per conoscenza e trasparenza anche al Sindaco Simone Negri, al RUP (Responsabile Unico del Procedimento) Arch. Michela Merlini e al professionista incaricato dal Comune per la Direzione Lavori e Coordinamento della Sicurezza, ing. Nicola Franzese (con Studio situato a Cosenza). Ha questa nostra segnalazione sortito qualche effetto? Noi pensiamo di si. Un primo effetto lo possiamo riscontrare nel primo “ordine di servizio” che il Coordinatore della Sicurezza ha poi emesso e con il quale si rimarcano le misure di protezione da seguire da parte degli addetti attivi sui cantieri. Un altro “effetto collaterale” lo possiamo interpretare in conseguenza di quanto accaduto a fine giugno, sulla pagina facebook del M5S di Cesano Boscone: abbiamo ricevuto invettive e “avvertimenti” da parte anche del capo cantiere della Leggio Impianti che qui di seguito riportiamo testualmente: “L’unico avvertimento è quello di non superare la legittimità dei vostri interventi. Perché nel malaugurato caso voi lo fareste, state pur certi che vi faremo pagare le conseguenze”; alla nostra richiesta di chiarire il senso di queste parole, il capo cantiere rispondeva che non si trattava di minacce ma di azioni legali come concordato con la direzione lavori. Pensiamo che qualsiasi commento sia superfluo e che il lettore sia in grado di farsi un'opinione a riguardo. Quando si parla di Ambiente ormai, lo sanno tutti, il Movimento 5 Stelle è sempre in prima linea e proprio per questo motivo, sempre con riferimento ai cantieri di questo progetto, in data 21-giugno-2018 abbiamo effettuato un’altra interrogazione al Sindaco in merito alla gestione del materiale da scavo. Il materiale di risulta dello scavo è soggetto a una ben precisa e stringente normativa di tracciabilità che, nel caso non venga rispettata, può arrivare ad avere addirittura dei risvolti penali. La risposta del Sindaco è stata purtroppo deludente e lacunosa. Come risposta ci viene inviata una relazione redatta dall’ingegnere di Cosenza (che il Sindaco dichiara di sottoscrivere in toto) nella quale si dice in buona sostanza che è tutto regolare, è tutto a posto, è tutto “a norma di legge”. Peccato che l’ingegnere che ha redatto questa relazione si sia dimenticato di indicare a quali normative di legge abbia fatto riferimento... Nessun documento ufficiale che comprovasse quanto dichiarato nella relazione. A questo punto abbiamo richiesto formalmente:
Quando avremo acquisito la documentazione investiremo le autorità competenti per un parere sulla regolarità della gestione della terra da scavo prodotta dal cantiere di cui trattasi. Aspettando che il Comune ci fornisca la documentazione mancante e la famigerata copia della “quarta pagina” dei FIR, su sollecitazione del ns portavoce regionale Gregorio Mammi’, abbiamo ricevuto una risposta allo stesso fornita dal Dipartimento ATS (ex ASL) competente per territorio, in relazione alla nostra segnalazione del 14 giugno 2018. Nella risposta si afferma che, data la breve durata dei cantieri, essi non erano più “attivi” al momento del sopralluogo dei tecnici ATS e i 2 sopralluoghi effettuati in altri nuovi cantieri non hanno evidenziato problemi di sicurezza dei lavoratori. Prendiamo atto con piacere di quanto dichiarato da ATS. Allo stesso tempo rimaniamo fermamente convinti che la ns attenzione e il nostro interessamento abbiano portato l’impresa ad adottare tutti i dispositivi di prevenzione degli infortuni previsti dalle leggi vigenti. Vi aggiorneremo sugli sviluppi della vicenda. Ecco che come da tradizione arriva puntuale a tutti gli studenti (e le loro famiglie) una letterina di auguri per un anno scolastico proficuo e sereno, auguri fatti direttamente dal nostro sindaco.
E che male c’è, direte voi? Niente di male, anche se un occhio un po’ smaliziato non può non notare che questa comunicazione sembra fatta più per i genitori che per i nostri ragazzi. D’altronde i genitori votano e i ragazzi no….. Ci fa piacere leggere che il sindaco e la sua squadra tengano molto alla scuola. Siamo contenti che alcune opere di efficientamento energetico sono state effettuate in alcuni edifici e anche un paio di palestre abbiano beneficiato di interventi di manutenzione straordinaria. Siamo entusiasti del fatto che in alcune scuole (non è dato sapere quante o quali) si stia procedendo al cablaggio delle linee internet nelle classi. Speriamo che questo impeto virtuoso rimanga tale anche per altre faccende sempre relative alle nostre strutture scolastiche, quali ad esempio il monitoraggio della presenza dell’amianto, richiesta fatta dal M5S cesanese da almeno due anni e finora rimasta senza alcuna risposta seria, oppure l’eliminazione delle barriere architettoniche che impediscono in molti plessi l’accesso dei bimbi con disabilità a varie attività. Speriamo che la velocità di questi interventi non sia come quella della Scuola di via Acacie dove, per ottenere un parziale intervento sulle criticità più importanti, ci sono volute le nostre interrogazioni in consiglio comunale, una richiesta di ispezione da parte del nostro Consigliere Regionale Stefano Buffagni all’ASL competente e vari sopralluoghi del nostro consigliere comunale Giancarlo Insinsola. Sottolineiamo, per dovere di cronaca e completezza dell’informazione, che nella scuola Acacie alcune irregolarità erano già state evidenziate da una precedente ispezione dell’ASL effettuata in data 14/05/2014 e altre che a tutt’oggi non sono state ancora sanate. E’ per questo motivo che leggere la letterina del sindaco ci riempie di gioia. Chissà che questo sia l’anno buono per le scuole cesanesi! Diamo fin d’ora al sindaco e a un rappresentante dell’ufficio tecnico comunale la nostra disponibilità di fare assieme a loro dei sopralluoghi in tutti i plessi scolastici e stilare una lista delle criticità presenti in modo da far sì che organi comunali competenti possano pianificare un calendario dei lavori per mettere in sicurezza le scuole dove ogni giorno i nostri figli vanno a scuola. P.S. Un piccolo promemoria al sindaco riguardo alla questione “mensa”: stiamo ancora aspettando la documentazione da noi richiesta sulle presenze giornaliere dei dipendenti Dussman. Dopo il parere emesso in nostro favore dal Prefetto e dal Difensore Regionale, sono passati circa tre mesi e ancora non abbiamo ricevuto nulla. Come sempre, in questo comune la trasparenza è un optional. In data 04 aprile 2016, su segnalazione e richiesta del Consigliere Regionale del Movimento 5 stelle Stefano Buffagni, l’ATS Milano competente (la vecchia ASL tanto per intenderci) ha effettuato un sopralluogo presso la scuola materna “Acacie” di Cesano Boscone, rilevando quanto segue:
Primo Sopralluogo in data 05 luglio 2016In data 05 luglio 2016 è stato eseguito un primo sopralluogo di una delegazione del Movimento 5 stelle di Cesano, alla presenza della dirigenza scolastica e di funzionari del comune. In questo sopralluogo, il cui obiettivo era valutare lo stato di avanzamento dei lavori richiesti dalla ATS Milano, è stato rilevato che dei punti sopra elencati, le situazioni corrette e portate a norma erano: Punto nr 5. Aule in disordine con eccessivo materiale accatastato, il che rende difficili le operazioni di pulizia - Rimesso in ordine. Punto nr 7. I blocchi dei servizi igienici collegati alle aule si presentano con vario materiale accatastato in modo rinfuso. - Rimesso in ordine. Secondo sopralluogo del 04 ottobre 2016In data 04 ottobre 2016, come da precedenti accordi, abbiamo effettuato un nuovo sopralluogo per verificare gli interventi migliorativi effettuati negli ultimi due mesi. Le correzioni apportate e le opere realizzate sono le seguenti: Punto 9. Lavandini con evidenti tracce di usura e segni neri attorno ai gruppi rubinetti Punto 10. Le vaschette utilizzate per la pulizia dei bambini risultano annerite e danneggiate anche per l'uso promiscuo (lavaggio del materiale didattico) Punto 11. In alcuni bagni non sono stati rilevati il sapone liquido e salviette monouso Punto 12. Portabicchieri in legno colorato con ganci porta asciugamani ad uso personale dei bambini, non sufficienti a garantire una protezione adeguata contro la polvere Punto 13.WC privi di portarotoli. In alcuni casi i rotoli di carta igienica sono appoggiati a terra. Punto 14. Due WC (Classe rossa e gialla) sono rotti ed ostruiti e ricoperti da sacchetti di plastica. Punto 15. Manca uno spazio destinato al primo soccorso e del relativo arredo. Punto 16. E' presente in corridoio un lettino di primo soccorso che viene utilizzato dalle mamme per il cambio dei pannolini (già evidenziato il 16/10/2008 e il 22/11/2011) Punto 20. Manca l'insonorizzazione delle pareti adiacenti al locale dormitorio (magazzino e locale vivande) Punto 21. Il magazzino è in uno stato igienico-sanitario di totale abbandono, con infiorescenze e umidità. Poche scaffalature e tutto il materiale è posizionato a terra, rendendo difficili le operazioni di pulizia. Resta da realizzare/sistemare: Punto 1. Zona esterna: accatastamento materiali, contenitori in plastica e giochi non adeguatamente protetti dalle intemperie Punto 2. Mancanza di parti di intonaco sul cornicione con ferri emergenti trattati con vernice, ma non protetti dall'intonaco Punto 3. Lavori sul cordolo della copertura parzialmente realizzati, ma non portati a termine Punto 4. Alle due porte d'ingresso manca sui vetri la pellicola protettiva di sicurezza Punto 6. Le finestre in alluminio delle aule sono prive di protezione degli spigoli vivi e le porte sono prive di maniglione antipanico Punto 8. I termosifoni sono privi di protezione e vengono usati come ripiani di appoggio (protezione dei caloriferi già richiesta in una precedente nota del 14/5/2014 prot.44587) Punto 17. Manca la piastrellatura nel locale cucina Punto 18. Infiltrazioni d'acqua evidenti nella zona cucina e nello spogliatoio del personale Punto 19. Il locale refettorio è stato adibito a dormitorio. I pasti vengono consumati nelle singole classi Punto 22. Quadro elettrico contiguo a zone di umidità, infiorescenze Note e ConsiderazioniOpere interne L’intervento realizzato si è principalmente concentrato nelle zone dei bagni e dei servizi igienici che, effettivamente, erano quelli che necessitavano di un intervento prioritario e urgente. Mancano i dispenser fissi del sapone nelle classi Rossa, Blu e Arancio. Sono tuttavia presenti dei dispenser mobili in plastica. Restano da realizzare interventi riguardanti la sicurezza come la protezione dei radiatori e degli spigoli vivi delle finestre in alluminio, oltre che l’applicazione di pellicole protettive di sicurezza in corrispondenza delle porte vetrate ad altezza bambino. Restano da monitorare, individuare ed eventualmente intervenire sulle macchie di umidità e infiltrazioni d’acqua provenienti dal tetto che, in alcune zone delicate (ad esempio i quadri elettrici) potrebbero essere potenziali fattori di rischio. Mancano solamente 4 piastrelle nella zona cucina ed è competenza della ditta appaltatrice del servizio mensa provvedere al ripristino. I tecnici comunali si sono fatti carico di seguire la cosa. Opere esterne Non sono previsti al momento lavori per il ripristino del cordolo, delle scossaline del tetto, pare per problemi di budget a disposizione. I ferri dell’armatura delle strutture in calcestruzzo armato restano scoperti, anche se trattati con prodotti specifici protettivi antiruggine. In alcune zone si rilevano distacchi tra le travi a sbalzo in cemento e il tamponamento superiore in laterocemento di contenimento del tetto. Entro la fine di ottobre i tecnici comunali hanno assicurato che verrà terminata la coibentazione del tetto. Riguardo alla eventuale presenza di amianto nel fabbricato ci è stato risposto dai tecnici comunali che l’edificio non è stato ancora monitorato, ma che è inserito in un programma del monitoraggio di tutte le scuole rimanenti non ancora prese in esame. Siamo un po' in ritardo rispetto alle normative vigenti. Sapremo qualcosa di più definito all’inizio dell’anno prossimo. Ad un primo sommario esame visivo, comunque, non sono emerse situazioni o materiali sospetti. Effettueremo un altro sopralluogo alla fine dell’anno scolastico per continuare a monitorare lo stato dei lavori. Abbiamo altresì proposto sia ai tecnici comunali che alla dirigente scolastica di effettuare un monitoraggio simile anche in tutti gli altri plessi in modo da avere un quadro complessivo delle eventuali criticità e delle priorità d’intervento. Note sulla presenza dell'amianto nel territorio comunale di Cesano Boscone, sulla sua pericolosità, su ciò che non è stato fatto, su ciò che si dovrebbe fare. Il 03 novembre 2014 il Movimento 5 Stelle aveva presentato una mozione (poi trasformata in interrogazione) per chiedere:
L’Amministrazione del Sindaco Alfredo Simone Negri, in data 24 febbraio 2015 (quasi 4 mesi dopo), ci informava che era in corso la nomina del “Responsabile per l’amianto” e che “non è possibile rendere pubbliche le valutazioni dello stato di conservazione dei manufatti forniti dai privati, per ragioni di privacy. Per la stessa motivazione non è possibile pubblicare una mappa tematica che evidenzi gli edifici con presenza di amianto.” In merito al fatto che non era stato ancora eseguito il censimento non potemmo che rilevare come l’Amministrazione avesse disatteso la Legge Regionale della Lombardia n. 14/2012 in quanto la scadenza per l’invio della comunicazione da parte dei soggetti pubblici e dei privati proprietari all’ASL competente per territorio circa la presenza di amianto o di materiali contenenti amianto (MCA) era il 31 gennaio 2013; per quanto riguardava invece le “ragioni di privacy” sapevamo già all’epoca che tali dati erano pubblici e consultabili. Conseguentemente chiedevamo all’Amministrazione di renderli più facilmente accessibili. La domanda sorge spontanea: il cittadino deve essere sempre informato su tutto o solo su quanto deciso dall’Amministrazione? La risposta del Sindaco è frutto d'ignoranza o di malafede? Noi propendiamo per la prima ipotesi, anche se, come tutti sanno, la legge non ammette ignoranza. A tal proposito, per inciso e per colmare eventuali altre lacune informative, ricordiamo che l’Amministrazione può anche richiedere, tramite ordinanza del Sindaco, l’Indice di Degrado a tutti i proprietari di immobili o richiedere tali dati all’ASL. L'Indice di Degrado serve a determinare lo stato di deterioramento dell'amianto ed è molto importante per determinare il grado di pericolosità del materiale preso in esame. Quindi, ricapitolando:
L’amianto (o i materiali contenenti amianto - MCA) a Cesano Boscone c’è, ma non vi era alcun dubbio in merito, e non ce n’è nemmeno poco. Basta infatti fare due passi che la presenza di questo “spiacevole” ospite salta subito all’occhio. Come detto, in rete, è abbastanza semplice verificare anche dov’è l’amianto … e noi abbiamo verificato ed abbiamo tabulato i dati via per via. A proposito, provate a verificare se nella vostra via c’è amianto… Abbiamo rilevato circa 235 siti in cui è presente MCA (dati aggiornati al 23/06/2015), siti distribuiti su tutto il territorio comunale con superfici esposte che vanno da 2 a 8000 metri quadri. Il 53 % di MCA è presente in edifici adibiti ad abitazioni. C.a. il 91% dell’amianto presente è di tipologia compatta (probabilmente eternit) mentre c.a. il 9% è friabile. Chiunque, anche stando comodamente seduto davanti al PC, con una semplice ricerca e un certo numero di ore di lavoro per la tabulazione dei dati, può realizzare un elenco dettagliato (completo di indirizzo e numero civico); capirete anche voi che a questo punto risulta abbastanza semplice realizzare una mappa tematica, che appena possibile faremo. La risposta dell’Amministrazione è stata invece molto semplicistica e sbrigativa: niente da fare. Perché abbiamo fatto ciò? L'amianto, come speriamo saprete, rappresenta un pericolo per la salute e la sua pericolosità sta nella capacità che il materiale ha di rilasciare fibre altamente cancerogene potenzialmente inalabili dall'uomo; se in buono stato di conservazione (stato che viene definito inequivocabilmente con l’Indice di Degrado) l’amianto compatto non è però pericoloso ed è per questo che riteniamo indispensabile conoscere questo dato. Ad oggi abbiamo rilevato, grazie alle informazioni acquisite, che solo l’11% del MCA censito a Cesano Boscone è danneggiato per più del 10% ma questo dato non fornisce comunque alcuna indicazione specifica in quanto l’Indice di Degrado è invece un'altra cosa. In pratica, non basta sapere dove si trova l'amianto. Serve sapere anche in che situazione di degrado si trova. A Cesano non lo sappiamo. Ecco cosa ci dice la Regione Lombardia a riguardo L’amministrazione comunale può scegliere di informare i cittadini e di mettersi a loro disposizione per valutare i fattori di rischio e i singoli pericoli. Può anche scegliere di non farlo e di far passare il tutto sotto silenzio.
Per quanto ci riguarda, quando ci verrà data la possibilità di amministrare questo Comune la salute e la sicurezza dei cittadini sarà al primo posto e proposte che riguardano la salute e la sicurezza dei cittadini, da qualsiasi parte arriveranno, saranno sempre bene accette, accolte e discusse con l'unico fine di realizzare il bene comune. |
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