Siamo arrivati a metà di quest’anno e sembra opportuno fare il punto della situazione 1. Stato di emergenza ClimaA Luglio del 2019 sono state approvate due mozioni (una della maggioranza e una del Movimento 5 Stelle) che impegnavano il Sindaco a dichiarare lo stato di emergenza climatico. Considerazioni E’ quindi evidente che in questo consiglio comunale esiste un’ampia maggioranza sensibile ai temi ambientali e ci aspettiamo comportamenti ed azioni adeguate alla urgenza e alla gravità della situazione. 2. Nuovo piano viabilità comunaleNel Consiglio Comunale di Novembre 2019 è stata approvata la nostra mozione avente oggetto l’istituzione di un gruppo per valutare le criticità di traffico e inquinamento al Quartiere Tessera. Hanno votato a favore, oltre al Movimento 5 Stelle, i due gruppi di maggioranza (PD e Futuro in Comune) e il gruppo della Lega. Vista l’importanza del tema, questa valutazione, che verrà effettuata nella Commissione Ambiente e Territorio, verrà estesa anche a tutto il territorio comunale per evidenziare tutte le criticità legate al traffico e all’inquinamento in generale. La Commissione redigerà un documento finale che fungerà da base per attivare dei percorsi di progettazione partecipata sulle tematiche rilevate. Considerazioni Siamo in attesa che la Commissione Ambiente e Territorio finalmente si riunisca e rediga lo studio sulla situazione e il Documento Finale per attivare al più presto i percorsi di progettazione partecipata. E’ arrivato il momento di agire. C’è urgente bisogno di disegnare una nuova mobilità più leggera e meno impattante per tutto il territorio comunale. Quando iniziamo? 3. Controllo a distanza delle slot machinesGrazie a un sistema informatico fornito gratuitamente dall'Agenzia delle Dogane e Monopoli, sarà possibile verificare in tempo reale gli orari di accensione delle VLT (Video Lottery Terminal). A Dicembre 2019 il Movimento 5 Stelle ha chiesto al Sindaco e alla Giunta di Cesano Boscone di effettuare uno studio di fattibilità per applicare e mettere in funzione questo stesso sistema informatico anche nel territorio comunale di Cesano Boscone. Considerazioni Vorremmo avere notizie se sia stato fatto lo studio di fattibilità per implementare il controllo a distanza delle slot machines e in caso positivo quali siano le tempistiche per la sua realizzazione e attivazione sul nostro territorio. 4. Raccolta degli olii esaustiA Maggio 2020 è stata approvata all’unanimità la Mozione del Movimento 5 Stelle per migliorare e rendere più capillare la raccolta degli olii esausti nel territorio comunale. Nel corso del dibattito l’Assessore Pozza ha dichiarato che questo progetto verrà sicuramente inserito tra un anno nel nuovo bando per il prossimo appalto e si farà carico personalmente di trovare i modi e le forme più semplici per i cittadini e utili per l’Amministrazione comunale. Considerazioni Bene, ne prendiamo atto e ci facciamo un nodo al fazzoletto per l’anno prossimo. ConclusioniLe mozioni non devono essere solo approvate, ma anche attuate.
Siamo consapevoli che negli ultimi quattro mesi c’è stata in mezzo (e c’è tuttora) questa cosuccia del Covid19, ma ora ci sembra il momento di ricominciare a mettere un po’ di carne al fuoco e di rispettare gli impegni presi con i cittadini. Vogliamo ad esempio cominciare a lavorare al Tavolo della Mobilità? Non c'è tempo da perdere.
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Pubblichiamo qui di seguito l'intervento di Maria Pulice al Consiglio Comunale del 27/5/2020 Signor Sindaco, Signor Presidente del Consiglio comunale,
Prima di pronunciare la nostra dichiarazione di voto, ci sia permessa qualche considerazione: La Storia ci insegna che i momenti di crisi, molto spesso fungono da catalizzatore di processi che erano già presenti sottotraccia, ma che non avevano ancora trovato la forza di emergere e di realizzare il cambiamento. Quello che, fino a ieri venivano considerate delle utopie, se non delle stupidaggini, oggi vengono comunemente accettate come un dato di fatto naturale. Facciamo un esempio? Vi ricordate durante il picco di emergenza, la crisi dovuta alla carenza dei respiratori? Vi ricordate come è stato risolto? Vi ricordate i due giovani ingegneri lombardi che hanno ri-progettato un oggetto già esistente adattandolo alle esigenze anti-covid? Cosa hanno fatto questi due giovani ingegneri di così tanto semplice eppure così geniale? Hanno preso delle maschere da sub già in commercio alla Decathlon e le hanno collegate alle macchine di ventilazione, realizzando un nuovo raccordo prodotto con una normale stampante 3D. E la cosa ancora più importante è che hanno messo a disposizione il file di stampa gratuitamente a chiunque avesse voluto usarlo per stampare lo stesso oggetto. Ebbene, questo esempio ci spinge a fare diverse considerazioni in merito. Considerazione nr.1 Innovazione tecnologica Vi ricordate quando qualcuno, molti anni fa, vi parlava nei suoi suoi spettacoli prima e nel suo blog poi, delle potenzialità della stampa 3D? Vi ricordate come lo prendevano in giro? Vi ricordate quanti dicevano che era un pazzo e che era addirittura un personaggio pericoloso? Ebbene si, quel signore era un pazzo visionario. Ricordatevi però che sono solo i pazzi visionari quelli che riescono a vedere oltre la contingenza del presente ed immaginare un futuro diverso. Immaginare IL FUTURO. Non potremo mai attuare il cambiamento se continueremo a pensare nello stesso modo e fare le stesse cose come si sono sempre fatte. Considerazione nr.2 Innovazione produttiva L'innovazione tecnologica porta con sé una vera e propria rivoluzione del processo produttivo. Per produrre quel raccordo stampato in 3D non serve più realizzare uno stampo, non occorre più avere uno stabilimento, non occorre più portare il prodotto da una parte all’altra del mondo, non occorre più una rete di vendita e di distribuzione. Tutto ciò, rivoluzionerà la struttura produttiva. Molte attività, ora redditizie, non avranno più uno spazio in cui operare e saranno costrette a chiudere o a trasformarsi per adattarsi alle nuove condizioni del mercato. Dobbiamo comprendere i cambiamenti prima che questi avvengano per poterli governare e non per inseguirli. Considerazione nr.3 Urbanistica futura Il Covid 19 ha fatto finalmente venire a galla un dibattito tra gli studiosi della materia (architetti e urbanisti). E’ balzata in primo piano l’esigenza di pensare ad un cambiamento radicale del concetto di città. Urge un cambiamento che segua, anzi no, che anticipi, organizzi e pianifichi nuovi modelli di convivenza sociale, nuovi stili di vita, nuovi rapporti tra territorio antropizzato e natura. L’architetto Stefano Boeri, tanto per citarne uno, (quello del bosco verticale di Milano, tanto per intenderci) sta pensando a una delocalizzazione di molte attività che attualmente si svolgono fisicamente nella città, verso luoghi e borghi lontani, magari nelle montagne, dove potrebbero essere espletate virtualmente utilizzando lo smart working.
Un cittadino che partecipa in prima persona al cambiamento e se ne prende tutte le responsabilità sta alla base di questo cambiamento. Considerazione nr.4 Modelli di sviluppo L’attuale modello di sviluppo, già da tempo malato, ha ricevuto da questa epidemia, forse il suo colpo di grazia. Ora l’intervento pubblico deve salvare l’economia. Ma quale economia? Quella vecchia o deve inventarne una nuova? Siamo arrivati ad un bivio cruciale per il nostro futuro, il classico tema che la Storia, quella con la Esse maiuscola, periodicamente ci chiede di svolgere: Restaurazione o Rivoluzione? Come sarà impiegata l’enorme liquidità che verrà messa in circolo per la ricostruzione? MI spiego meglio citando brani di un'intervista fatta a Philip Wade, allievo dell’economista italiano Federico Caffè, attualmente professore di Storia contemporanea al Birkbeck College di Londra: Gli aiuti saranno infatti chiesti da tutti per restaurare le proprie attività, che saranno giustamente reclamate come vitali per la ripresa economica e per il benessere della collettività. Ma, attenzione, la maggior parte delle attività economiche, finanziarie e industriali che reclameranno gli aiuti sono le stesse che hanno contribuito a creare le condizioni sociali ed economiche in cui si è sviluppata e diffusa la pandemia. Ora, Se gli aiuti andranno alle big tech, tra le aziende più inquinanti che ci siano, alle grandi multinazionali alimentari, con i loro allevamenti intensivi che hanno distrutto il fragile equilibrio dell’ecosistema, ai fabbricanti di armi, alle grandi compagnie che estraggono e producono gas e petrolio, ai costruttori di infrastrutture inutili che bucano montagne e deturpano paesaggi, gli effetti della grande ricostruzione saranno più devastanti del virus stesso. I proiettili del bazooka della BCE che dovrebbero salvarci potrebbero invece ucciderci definitivamente. Salvare aziende alla fine del loro ciclo di vita naturale significa bloccare il futuro, regredire a un passato che era già finito. Questa presunta soluzione della crisi rischia di tramutarsi in una restaurazione, dove ogni sforzo sarà volto a tenere in vita un sistema di sviluppo che è già morto. Saranno migliaia di aziende e di industrie inutili e dannose a beneficiare della retorica lavorista della politica occidentale, una retorica capace solo di mascherare la tossicità di questo sistema produttivo con la garanzia di offrire un’apparente pace sociale fatta solo di lavori inutili. In un sistema che procede a tappe forzate verso la completa automazione, oggi è indispensabile la redistribuzione di un reddito universale e garantito. Non è possibile intraprendere l’ennesima operazione di maquillage ecologista che permetta invece la sopravvivenza economica di questo sistema nocivo. Una sopravvivenza che durerà comunque solo per un altro giro, e a costi sociali e ambientali altissimi. Considerazione n.5 La nuova vita Quella che viene denominata “distruzione creativa” non può più significare liberarsi dei diritti, ma deve voler dire crearne di nuovi, deve finalmente significare adattare il sistema produttivo alle nuove esigenze di vita, e non viceversa. Occorre disegnare un nuovo modello di società dove i giovani non debbano necessariamente competere con i genitori per poter entrare a farne parte attiva, e dove ci siano gli spazi per far sì che nuove idee, le loro, plasmino il futuro della comunità. Nuovi spazi e possibilità proprio per ragazzi e ragazze come i due ingegneri di cui sopra, capaci di pensare in maniera innovativa, creativa e, come dicono gli anglosassoni "out of the box", fuori dagli schemi consolidati. Anche perché se dopo una guerra ci sono da ricostruire case, strade, aeroporti, dopo una pandemia paradossalmente tutte le infrastrutture rimangono in piedi, e bisogna ricostruire gli essere umani e le loro relazioni affettive. Signor Sindaco, Abbiamo letto attentamente la vostra mozione che, come maggioranza, avete oggi messo in votazione in questa assemblea. La mozione è d’indirizzo e non poteva essere altro. Questa vostra mozione è un contenitore - per il momento vuoto - di azioni concrete che potrebbero portare verso la Restaurazione del precedente sistema oppure verso la Rivoluzione e il vero cambiamento che è ciò che noi auspichiamo. Oggi, evidentemente, non ci è possibile né votare contro, né a favore, perché non ne conosciamo i contenuti. Ci asterremo quindi aspettando le vostre proposte concrete. Le aspetteremo per discuterle in modo aperto e costruttivo (come sempre abbiamo fatto quando ce ne è stata data l’occasione) all’interno di tavoli di lavoro tematici che penso e spero provvederete a formare. Avete un’occasione storica per attuare il cambiamento. Non sprecatela. Sempre più spesso la piattaforma ecologica di Cesano è fatta oggetto di atti vandalici e furti. Abbiamo depositato una interrogazione per avere maggiori notizie. La piattaforma ecologica di Cesano, attualmente ubicata su un terreno privato, da molto tempo ormai è oggetto di atti vandalici e furti. Nei futuri programmi questa piattaforma dovrebbe essere spostata su un terreno di proprietà comunale, quindi la situazione attuale è da considerarsi "provvisoria". Ultimamente però, oltre ai "soliti" furti di materiale da riciclare conferito legalmente dai coscienziosi cittadini cesanesi, si sono registrati anche atti vandalici (porte e inferriate divelte) e furto di attrezzature (computer e altri apparecchi) destinate a tracciare i movimenti e i conferimenti della piattaforma. Il Movimento 5 Stelle di Cesano Boscone ha quindi presentato una interrogazione al sindaco per avere maggiori informazioni sui fatti e nello specifico:
CLICCA QUI per leggere l'interrogazione
Una mozione del Movimento 5 Stelle di Cesano Boscone per potenziare il sistema di raccolta degli oli esausti. Forse non tutti sanno che:
A Cesano Boscone, sono pochissimi i punti di raccolta degli oli esausti, a parte il punto presente nella piattaforma ecologica.
Discuteremo nel prossimo Consiglio Comunale la nostra proposta di attivare in più punti e in tutti i quartieri dei punti di raccolta degli oli esausti, in modo da facilitarne il conferimento da parte di tutti i cittadini. Chiederemo anche al Sindaco di impegnarsi a promuovere questa iniziativa anche all'interno degli spazi commerciali della grande distribuzione presenti nel territorio cesanese. Nel solo anno 2016 a Cesano Boscone è stata giocata alle slot machines la somma di € 5.314.040. Il gioco d'azzardo patologico è una piaga che rovina le famiglie. Grazie a un sistema informatico fornito dall'Agenzia delle Dogane e Monopoli, a Roma sarà possibile verificare in tempo reale gli orari di accensione delle VLT (Video Lottery Terminal). Le slot machines, infatti, sono autorizzate a funzionare solo in determinate fasce orarie. Il problema è: chi controlla che queste fasce orarie vengano rispettate?
Al di fuori delle fasce orarie le macchinette devono rimanere senza alimentazione elettrica e scollegate al sistema. Come si può facilmente immaginare, i controlli puntuali e continui fino ad ora erano impensabili. Ora invece, con un semplice clic, sarà possibile individuare i trasgressori e multarli. La Polizia Locale non avrà più bisogno di effettuare controlli fisicamente presso i locali, ma potrà farlo a distanza in qualunque momento e a beneficiarne saranno anche i gestori onesti che rispettano gli orari consentiti. La Consigliera Comunale del Movimento 5 Stelle Maria Pulice ha presentato in data odierna una mozione dove si chiede al Sindaco e alla Giunta di Cesano Boscone di effettuare uno studio di fattibilità per applicare e mettere in funzione questo stesso sistema informatico anche nel territorio comunale di Cesano Boscone. Se vuoi leggere l'intera mozione CLICCA QUI Nel Consiglio Comunale del 26 novembre 2019 è stata approvata la nostra mozione avente oggetto l’istituzione di un gruppo per valutare le criticità di traffico e inquinamento al Quartiere Tessera. Hanno votato a favore, oltre al Movimento 5 Stelle, i due gruppi di maggioranza (PD e Futuro in Comune) e il gruppo della Lega.
Vista l’importanza del tema, questa valutazione, che verrà effettuata nella Commissione Ambiente e Territorio, verrà estesa anche a tutto il territorio comunale per evidenziare tutte le criticità legate al traffico e all’inquinamento in generale. La Commissione redigerà un documento finale che fungerà da base per attivare dei percorsi di progettazione partecipata sulle tematiche rilevate. Durante le dichiarazioni di voto, la consigliera Bersani, da poco delegata dal Sindaco ai processi partecipativi “Cesano Partecipa”, ha apprezzato la mozione e ha dato la sua piena disponibilità a collaborare a questo primo percorso sperimentale di questo nuovo quinquennio amministrativo, che potrebbe diventare un prototipo e un modello da applicare anche per altri temi. Registriamo con favore la sensibilità dimostrata da tutti i gruppi e, come al solito, seguiremo questo percorso con interesse e attenzione, perché la salute e un ambiente meno inquinato sono #benicomuni e ogni cittadino ha il diritto/dovere di farsene carico. Un doveroso grazie va a tutte le persone che hanno dato il loro contributo di informazioni, tempo ed energie che hanno permesso la stesura di questa mozione. Le promesse non mantenute del sindaco uscente Simone Negri Elio e le Storie Tese diceva: Tra DIRE e il FARE c’è di mezzo “e il”.
La versione Cesanese è invece: Tra DIRE e il FARE c’è di mezzo “Simone Negri”. Abbiamo catturato la vostra attenzione? Si? Bene, allora diamo subito un’occhiata a quello che aveva promesso il sindaco uscente nella sua scorsa campagna elettorale e quello che ha poi realizzato. Sportello delle opportunità: dov’è? Città a misura di giovane: Forse sarà il Forum dei Giovani? Ma esiste davvero? E se esiste, cosa ha prodotto in 5 anni questo Forum? La pista di skateboard? Piano quinquennale di eliminazione delle barriere architettoniche: non pervenuto e ripresentato anche nel nuovo programma elettorale (probabilmente con lo stesso esito finale). Piste ciclabili: cosa è cambiato rispetto a prima? Consulta degli Stranieri: Davvero esiste o è una leggenda metropolitana? E’ stata realizzata l’anagrafe dell’affitto? Razionalizzazione degli edifici comunali e alleggerimento degli spazi sottoutilizzati: non ci pare sia stato fatto alcunché. Le sedi sono le medesime. Il punto di Auchan è sottoutilizzato. La sede di Vespucci ora è utilizzata parzialmente. Le carte d’identità si fanno solo in via Pogliani, con il risultato che la gente non capisce più dove debba andare per fare i documenti. Se l’intenzione era quella di rivitalizzare il centro storico (per quattro carte d’identità in più) non ci sembra un’idea brillante. Era stato dichiarato come obiettivo quello della riunificazione degli uffici Comunali ora distribuiti su 3 edifici : ci sembra che questa idea (non attuata) sia contraria al concetto di “città policentrica” proposta in questo nuovo programma. Prendiamo atto che il sindaco ha cambiato idea. Niente di male: ci sta. Resta comunque il fatto che negli scorsi 5 anni non ha riunificato nulla. Creazione di una centrale di acquisti: Invece di potenziarla il nostro sindaco uscente pare abbia pensato bene di abolirla, assieme all’abolizione dei sistemi di qualità e alla esternalizzazione del ruolo del Responsabile della Sicurezza. Riduzione delle auto: non c'è stata riduzione, tranne forse quella dell'auto per i suoi spostamenti. Però siamo passati dall'elettrico alla benzina con un maggior costo di carburante. Avete letto bene: passati dall’elettrico, che rappresenta una delle soluzioni del futuro, alla benzina che come tutti sanno è l’emblema dei consumi inquinanti e delle energie fossili non rinnovabili. Chapeau. Introduzione di programmi software open source, cioè liberi e gratuiti: nulla, nada, nothing, nichts. Accordi premiali con le aziende che differenziano: Bella idea! ma... dove e con quale aziende lo hanno fatto? Tutela del commercio di vicinato: ci piacerebbe sapere quali sono le azioni messe in campo per attuare questa promessa. Smart City e reti wifi pubbliche: Le uniche Smart a Cesano sono le macchine che qualche volta vediamo girare per le strade. Parliamo del tema su cui il nostro sindaco dichiarava che “Dobbiamo essere ambiziosi”: La riconversione dell’edilizia e la ristrutturazione e qualificazione dell’esistente fino all’efficientamento energetico. 5 anni sprecati nel nulla, nessuna visione futura, nessuna azione, neppure simbolica, nessun segno di vita su questo tema. Percorsi di progettazione partecipata: obiettivo centrato se vogliamo considerare il percorso “partecipato” dei cittadini per il progetto della nuova piazza in centro. I cittadini sono stati chiamati a scegliere dove mettere le panchine, dove piazzare la statua, dove far passare un vialetto. Scegliere tra cinque progetti realizzati dallo stesso progettista (super fantastique!). Coinvolgimento dei cittadini a scelte importanti come ad esempio la scelta del modello di raccolta dei rifiuti urbani oppure la decisione di continuare con il progetto-telenovela della piscina. Coinvolgimento zerone. Integrazione territoriale centro-quartieri: migliore e più articolata viabilità tra il Quartiere Tessera e il Centro. Davvero è cambiato qualcosa? Ad onor del vero una cosa è stata fatta: è stato dismesso l’istituto professionale ENAIP. Bella mossa. Decoro Urbano: “Chiudere le buche più pericolose e indecorose”... ma questo lo sanno tutti è colpa della Raggi…. Nota di servizio: le buche, tutte le buche vanno chiuse, i marciapiedi vanno resi sicuri e pedonabili anche da portatori di handicap e carrozzine. Tema delle “grandi fontane” cesanesi: vanno chiuse perchè consumano acqua. Giusto. Peccato che sono ancora lì e alcune di esse, proprio a ridosso delle elezioni, hanno magicamente ripreso a zampillare. Miracolo! Nel programma 2014 esattamente a pagina nove, leggiamo che il sindaco è fermamente intenzionato a non costruire nuove strutture pubbliche….pausa di riflessione… ma, ma perbacco, la piscina cos’è? Noi siamo abituati a verificare che tutte le parole, specialmente se messe anche nero su bianco in documenti ufficiali, corrispondano alla realtà dei fatti. Purtroppo ci spiace dover constatare che molte delle promesse fatte dal nostro sindaco uscente nella scorsa campagna elettorale non sono state mantenute. Insomma, pura propaganda. Chiudiamo con un ultimo pensiero: dato che il gruppo con cui si ri-presenta il sindaco uscente Negri a queste elezioni è praticamente lo stesso di quello di questi ultimi cinque anni e dato che questo gruppo, come abbiamo visto, non ha mantenuto molti degli impegni presi con i cittadini, che credibilità hanno le promesse da marinaio scritte in questo nuovo programma elettorale per i prossimi 5 anni? P.S. Promesse da marinaio per una città che non ha nemmeno un porto, ma che se ce l'avesse sarebbe aperto…. La fauna selvatica del Parco Natura merita strumenti efficienti per essere conosciuta, rispettata e apprezzata. Il Parco Natura di Cesano Boscone non è un parco qualsiasi. È l’unico pezzo del territorio comunale compreso tra le vie D’Acquisto, Vespucci e Libertà all’interno del Parco Agricolo Sud Milano dove la presenza di quattro stagni, del fontanile Orenella e delle macchie boscate con specie vegetali autoctone lo rende un’area ricca di biodiversità e dall’elevato valore ambientale. Parliamo di 18 ettari complessivi di cui quasi 8 a bosco! Un censimento commissionato qualche tempo dopo la realizzazione del parco, tra il 2009 e il 2010, evidenziava la presenza di numerose specie di uccelli, di pesci e di anfibi. Molte di questi animali sono tutelati da normative nazionali ed europee. Il censimento è ancora disponibile sul sito del Comune Troppo spesso si passa per il Parco in modo frettoloso, magari correndo e ascoltando musica. Una sosta silenziosa di pochi minuti nel momento giusto potrebbe far scoprire aironi, gallinelle d’acqua, ballerine, fringuelli, peppole e tanti altri. Uno spettacolo gratuito quasi nel pieno di una cittadina alle porte di Milano. Insomma, un piccolo tesoro di cui Cesano deve andare fiera! Eppure la cartellonistica che illustra le specie vegetali e animali che popolano il Parco e spiega le norme di comportamento dei visitatori è ormai illeggibile e in alcuni casi addirittura divelta da tempo. La cartellonistica del Parco Natura è importante perché fa comprendere ai visitatori di non trovarsi in un parco comune, ma in un’area con caratteristiche naturali eccezionali dove nulla è lasciato al caso. L’accesso ai cani, per esempio, è consentito solo negli spazi più lontani dagli stagni. Senza cartelli è molto più difficile rispettare le regole e apprezzare la natura che circonda il visitatore. La cartellonistica va rifatta e aggiornata in modo da trasmettere ai tanti visitatori la ricchezza di specie animali e vegetali che popolano il Parco. È un piccolo impegno che ci sentiamo di assumere per migliorare la fruibilità del parco. Inoltre, per osservare bene le numerose specie di uccelli che popolano gli stagni esistono delle piccole strutture in materiali naturali che potrebbero essere realizzate senza disturbare gli animali e gli equilibri naturali dell’ecosistema. Il birdwitching è una passione che coinvolge tutte le età e viene praticata in altre aree naturali e parchi della provincia in collaborazione con le associazioni ambientaliste del territorio. Si tratta di una pratica dal grande valore didattico.
Delle semplici capannine in legno dotate di feritoie orizzontali che consentono l’affaccio sulle aree più frequentate dagli uccelli possono raggiungere lo scopo: osservare l’avifauna e passare inosservati agli occhi degli animali. Un altro impegno per valorizzare una delle aree più belle della città. Facciamo il punto sulla situazione attuale della piscinaPiscina si, piscina no....
Alla fine che cosa è stato deciso? Facciamo prima un piccolo passo indietro: Lo scorso gennaio come Movimento Cinque Stelle a Cesano Boscone abbiamo promosso tra i cittadini, cesanesi e non, una petizione che chiedeva al Sindaco, alla Giunta e alla Amministrazione tutta di informare e coinvolgere i cittadini nella decisione di ricostruire la vecchia piscina. La petizione chiedeva che i cittadini venissero informati sul nuovo progetto attraverso la diffusione di idonea documentazione e la promozione di assemblee pubbliche su territorio e che, solo al termine di questo processo, e tenendo conto delle indicazioni degli stessi, venisse preso un indirizzo chiaro in merito all’(eventuale) futuro della vecchia piscina. A distanza di due mesi possiamo dire di avere raggiunto l’obiettivo. I documenti sono stati resi pubblici mediante pubblicazione sul sito del Comune. L’amministrazione ha programmato un incontro sul territorio e, cosa più importante, la decisione sull’(eventuale) futuro della vecchia piscina è rimandato alla prossima Amministrazione. Certo saremmo curiosi di sapere quanto ci è costato questo gioco di consulenze e lavoro degli uffici comunali (sia in termini di denaro che di tempo), però siamo comunque convinti di avere indirizzato con la nostra petizione l’attività dell’Amministrazione e di avere raggiunto lo scopo che i cittadini avevano in mente. Per questo oggi valutiamo che non sia più opportuno depositare la petizione in Comune. Ringraziamo di cuore gli oltre 400 cittadini che con la loro firma hanno voluto far sentire la loro voce e ci piace pensare che questa nostra iniziativa abbia concorso a far prendere a questo sindaco uscente una giusta decisione. Detto questo, visto che siamo in campagna elettorale e il tema della piscina è molto "gettonato" vogliamo ripetere anche in questa sede la nostra posizione in merito. La nostra posizione è che questo progetto, così come è stato presentato e leggendo tutti i documenti pubblicati dal comune, presenta troppi rischi e incognite. Progettazione superficiale e non approfondita, valutazione economica approssimative e rischi di impatto negativo sul bilancio comunale. Otto milioni e mezzo di euro si possono spendere in modo diverso, con ritorni economici per le casse del comune e ricadute positive per tutti i cittadini anche in termini di occupazione. Abbiamo individuato un paio di soluzioni:
Per entrambe le soluzioni salveremmo la struttura esistente che invece nel progetto piscina dovrebbe venire demolita. Altro denaro sprecato. Naturalmente la fattibilità di queste due opzioni andrà studiata e verificata nei minimi dettagli e lo faremo attivando un Tavolo di lavoro pubblico coinvolgendo tutti i cittadini, invitando esperti e studiosi. Un Tavolo Pubblico aperto anche ad altre proposte o idee presentate dai cittadini. Si chiama democrazia partecipata. A Cesano Boscone, via Garibaldi, con l’abbattimento dei tigli, quasi 15 mila euro di servizi ambientali distruttiIl sollevamento della pavimentazione andava certamente sistemato. Eppure la messa in sicurezza del marciapiede era compatibile con la conservazione dei tigli caratterizzati da un valore ambientale più che apprezzabile. Il filare alberato costituito da 7 tigli radicati nei pressi dell’ufficio postale di via Garibaldi (fino all’angolo con via Silvio Pellico) di Cesano Boscone non c’è più. Gli alberi di seconda grandezza aventi un’età non inferiore ai 40 anni raffrescavano e davano ossigeno a una delle aree meno dotate di verde di tutta la città. Le chiome offrivano una valida barriera nei confronti dei gas di scarico delle auto che in questa via (e nella vicinissima via Isonzo) transitano in grande numero. Le chiome dei 7 tigli impedivano a buona parte dei gas di scarico di raggiungere i balconi e le finestre del Condominio di via Pellico 1. Per non parlare degli effetti positivi verso l’asilo difronte e dell’ombra offerta durante i mesi estivi a pedoni e automobili. Le chiome “intrappolavano” i gas di scarico e le polveri sottili così da diminuire sensibilmente l’inquinamento della via. Effettivamente gli alberi avevano sollevato la pavimentazione del marciapiede rendendolo poco sicuro soprattutto per gli anziani. Ma l’abbattimento era l’unica soluzione? Il sollevamento della pavimentazione è avvenuto perché la superficie esplorata dalle radici non aveva alcuna possibilità di ossigenazione in quanto completamente impermeabilizzata. Le radici di tutti gli alberi necessitano di scambiare continuamente ossigeno con l’atmosfera. Quando questo non avviene le radici cercando disperatamente l’aria negli strati più superficiali del terreno fino ad aprirsi dei varchi. La soluzione era molto più semplice: togliere parte dell’asfalto e consentire il regolare arieggiamento del terreno almeno a ridosso dei tronchi degli alberi (due-tre metri quadri per albero potevano bastare) per mezzo di aiuole. L’assenza di asfalto può garantire un comodo camminamento e bellissimi effetti ornamentali in diversi modi: dalle grate di metallo e ghisa alle ghiaie di pregio fino ad arrivare al legno. Ormai ci sono fior fior di esempi applicati in diverse città. Perché non è stato fatto per i tigli di via Garibaldi a Cesano Boscone? Gli alberi erano perfettamente sani e presentavano una vigoria importante. Potevano vivere ancora molti anni. Inoltre, la fase di maturità a cui erano arrivati i tigli di via Garibaldi comportava accrescimenti molto contenuti, anche a livello di apparato radicale.
Il rifacimento della pavimentazione condotto con alcune accortezze poteva restituire sicurezza al cammino dei pedoni e al tempo stesso conservare il valore ambientale di quel filare alberato. La pavimentazione poteva essere rifatta rispettando le radici degli alberi. L’età degli alberi e l’apertura di varchi nella pavimentazione avrebbe impedito nuovi affioramenti delle radici e di conseguenza nuovi sollevamenti del marciapiede. Qualora si fossero applicate le migliori tecniche qualche radice poteva essere asportata ai fini di agevolare i lavori per mezzo di tagli netti effettuati senza l’uso di escavatori che, invece, tendono a “strappare” e “sfilacciare” i tessuti. In questo modo la sopravvivenza degli alberi poteva essere garantita. Fa riflettere che se a Cesano Boscone fosse in vigore il Regolamento del Verde del Comune di Miano (a poche centinaia di metri da via Garibaldi) agli alberi da abbattere dovrebbe essere attribuito un valore economico determinato da specifici coefficienti a seconda della dimensione, della posizione e dello stato fitosanitario per mezzo di una procedura chiamata “metodo svizzero”. Lo stesso valore economico avrebbe dovuto essere messo a dimora per mezzo di giovani alberi (un giovane albero può avere un valore di circa 200 – 300 euro) definendo una vera e propria compensazione obbligatoria (compensazione che dovrebbe prevedere la messa a dimora di un numero di giovani alberi dello stesso valore complessivo di quanto abbattuto). Un calcolo sommario e visto al ribasso stima un valore di 2000 euro per ciascuno dei tigli abbattuti in via Garibaldi per complessivi 14000 euro. Cifra a cui si sommano i costi degli abbattimenti. Gli abbattimenti sono avvenuti in marzo. Le nuove messe a dimora di alberi in eventuale sostituzione dovrebbero essere fatte al più tardi poco prima dell’inizio della primavera. I bambini cesanesi (e non solo loro) avranno un estate un po’ più grigia dove non sarà più possibile rivolgere uno sguardo a quel bellissimo tetto verde che regalava frescura e profumi gratuiti. |
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