Le promesse non mantenute del sindaco uscente Simone Negri Elio e le Storie Tese diceva: Tra DIRE e il FARE c’è di mezzo “e il”.
La versione Cesanese è invece: Tra DIRE e il FARE c’è di mezzo “Simone Negri”. Abbiamo catturato la vostra attenzione? Si? Bene, allora diamo subito un’occhiata a quello che aveva promesso il sindaco uscente nella sua scorsa campagna elettorale e quello che ha poi realizzato. Sportello delle opportunità: dov’è? Città a misura di giovane: Forse sarà il Forum dei Giovani? Ma esiste davvero? E se esiste, cosa ha prodotto in 5 anni questo Forum? La pista di skateboard? Piano quinquennale di eliminazione delle barriere architettoniche: non pervenuto e ripresentato anche nel nuovo programma elettorale (probabilmente con lo stesso esito finale). Piste ciclabili: cosa è cambiato rispetto a prima? Consulta degli Stranieri: Davvero esiste o è una leggenda metropolitana? E’ stata realizzata l’anagrafe dell’affitto? Razionalizzazione degli edifici comunali e alleggerimento degli spazi sottoutilizzati: non ci pare sia stato fatto alcunché. Le sedi sono le medesime. Il punto di Auchan è sottoutilizzato. La sede di Vespucci ora è utilizzata parzialmente. Le carte d’identità si fanno solo in via Pogliani, con il risultato che la gente non capisce più dove debba andare per fare i documenti. Se l’intenzione era quella di rivitalizzare il centro storico (per quattro carte d’identità in più) non ci sembra un’idea brillante. Era stato dichiarato come obiettivo quello della riunificazione degli uffici Comunali ora distribuiti su 3 edifici : ci sembra che questa idea (non attuata) sia contraria al concetto di “città policentrica” proposta in questo nuovo programma. Prendiamo atto che il sindaco ha cambiato idea. Niente di male: ci sta. Resta comunque il fatto che negli scorsi 5 anni non ha riunificato nulla. Creazione di una centrale di acquisti: Invece di potenziarla il nostro sindaco uscente pare abbia pensato bene di abolirla, assieme all’abolizione dei sistemi di qualità e alla esternalizzazione del ruolo del Responsabile della Sicurezza. Riduzione delle auto: non c'è stata riduzione, tranne forse quella dell'auto per i suoi spostamenti. Però siamo passati dall'elettrico alla benzina con un maggior costo di carburante. Avete letto bene: passati dall’elettrico, che rappresenta una delle soluzioni del futuro, alla benzina che come tutti sanno è l’emblema dei consumi inquinanti e delle energie fossili non rinnovabili. Chapeau. Introduzione di programmi software open source, cioè liberi e gratuiti: nulla, nada, nothing, nichts. Accordi premiali con le aziende che differenziano: Bella idea! ma... dove e con quale aziende lo hanno fatto? Tutela del commercio di vicinato: ci piacerebbe sapere quali sono le azioni messe in campo per attuare questa promessa. Smart City e reti wifi pubbliche: Le uniche Smart a Cesano sono le macchine che qualche volta vediamo girare per le strade. Parliamo del tema su cui il nostro sindaco dichiarava che “Dobbiamo essere ambiziosi”: La riconversione dell’edilizia e la ristrutturazione e qualificazione dell’esistente fino all’efficientamento energetico. 5 anni sprecati nel nulla, nessuna visione futura, nessuna azione, neppure simbolica, nessun segno di vita su questo tema. Percorsi di progettazione partecipata: obiettivo centrato se vogliamo considerare il percorso “partecipato” dei cittadini per il progetto della nuova piazza in centro. I cittadini sono stati chiamati a scegliere dove mettere le panchine, dove piazzare la statua, dove far passare un vialetto. Scegliere tra cinque progetti realizzati dallo stesso progettista (super fantastique!). Coinvolgimento dei cittadini a scelte importanti come ad esempio la scelta del modello di raccolta dei rifiuti urbani oppure la decisione di continuare con il progetto-telenovela della piscina. Coinvolgimento zerone. Integrazione territoriale centro-quartieri: migliore e più articolata viabilità tra il Quartiere Tessera e il Centro. Davvero è cambiato qualcosa? Ad onor del vero una cosa è stata fatta: è stato dismesso l’istituto professionale ENAIP. Bella mossa. Decoro Urbano: “Chiudere le buche più pericolose e indecorose”... ma questo lo sanno tutti è colpa della Raggi…. Nota di servizio: le buche, tutte le buche vanno chiuse, i marciapiedi vanno resi sicuri e pedonabili anche da portatori di handicap e carrozzine. Tema delle “grandi fontane” cesanesi: vanno chiuse perchè consumano acqua. Giusto. Peccato che sono ancora lì e alcune di esse, proprio a ridosso delle elezioni, hanno magicamente ripreso a zampillare. Miracolo! Nel programma 2014 esattamente a pagina nove, leggiamo che il sindaco è fermamente intenzionato a non costruire nuove strutture pubbliche….pausa di riflessione… ma, ma perbacco, la piscina cos’è? Noi siamo abituati a verificare che tutte le parole, specialmente se messe anche nero su bianco in documenti ufficiali, corrispondano alla realtà dei fatti. Purtroppo ci spiace dover constatare che molte delle promesse fatte dal nostro sindaco uscente nella scorsa campagna elettorale non sono state mantenute. Insomma, pura propaganda. Chiudiamo con un ultimo pensiero: dato che il gruppo con cui si ri-presenta il sindaco uscente Negri a queste elezioni è praticamente lo stesso di quello di questi ultimi cinque anni e dato che questo gruppo, come abbiamo visto, non ha mantenuto molti degli impegni presi con i cittadini, che credibilità hanno le promesse da marinaio scritte in questo nuovo programma elettorale per i prossimi 5 anni? P.S. Promesse da marinaio per una città che non ha nemmeno un porto, ma che se ce l'avesse sarebbe aperto….
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Saranno le recenti elezioni nazionali che hanno fatto risalire la “febbre” della passione politica in alcune persone, sarà che tra un anno a Cesano si eleggerà un nuovo sindaco, sarà che sta arrivando la primavera, insomma, ad un attento osservatore delle cose cesanesi non sarà sfuggito un certo fermento tra gli attori e gli aficionados della vita politica locale. Vediamo persone che alla luce degli eventi nazionali vogliono ri-posizionarsi e ri-definire confini di appartenenza per future nuove/vecchie geometrie politiche e schemi di ri-alleanze future. Altri che iniziano a rivendicare ruoli di appartenenza a “società civili”, le uniche in grado, a loro parere, di volare al di sopra della vile e bassa politica. Una politica (con la p minuscola) imbastardita, a loro dire, da una guerra di logoramento tra fazioni avverse che nulla ha a che fare con le vere istanze della gente, istanze che solo i sacerdoti della “società civile” materializzandosi miracolosamente all’interno delle liste civiche, hanno il dono di intercettare, interpretare traducendo il verbo in azione politica, anzi pardon azione Politica con la P maiuscola. Le forze civiche? Ma cosa sono le forze civiche? A quali ideali si ispirano? Quale etica perseguono? Quali obiettivi si pongono? La definizione stessa di forza civica presuppone quindi l'esistenza di altre forze che hanno obiettivi differenti da quelli del bene comune, forze talmente impermeabili alle istanze dei cittadini da obbligare la “società civile” a creare delle liste autonome in consiglio comunale. Seguendo questa definizione, allora il Movimento 5 Stelle è la più grande lista civica d’Italia. Siamo una casa con le porte aperte a tutti i cittadini attivi e che vogliono partecipare a rendere questo paese migliore. I nostri riferimenti morali ed etici sono da sempre la trasparenza, l'onestà, l'uguaglianza dei diritti e dei doveri di tutti i cittadini, la partecipazione diretta, la responsabilità personale e il perseguimento del bene comune. Alle scorse elezioni comunali noi abbiamo presentato un programma, progetto per una Cesano diversa e molti cittadini ci hanno onorato del loro voto. I cittadini che ci hanno votato hanno mandato in consiglio comunale, tra i banchi della opposizione, un loro portavoce - Giancarlo Insinsola. Il nostro compito istituzionale è stato ed è tutt’ora quello di controllo delle attività di chi ha avuto l’onore/onere di amministrare questa nostra comunità. Forse, tu che ci stai leggendo, durante tutti questi anni, avrai notato la presenza costante dei nostri gazebo (che noi chiamiamo “banchetti”) in tutti i quartieri di Cesano, anche quando non era periodo elettorale. Già, perché i gazebo di tutti gli altri li vedi timidamente apparire solo un paio di settimane prima delle elezioni. Ma allora, penserai, a cosa servono i banchetti “fuori stagione” del Movimento 5 Stelle? I nostri banchetti sono un punto d’incontro e di ascolto. Se hai voglia di comunicare con noi, di parlarci dei tuoi problemi, di proporci argomenti sui quali provare a trovare delle risposte, se hai delle idee, delle proposte, se vuoi informarti e conoscerci meglio, se vuoi confrontare le tue idee, se vuoi approfondire le nostre posizioni sui differenti temi locali e nazionali, i nostri banchetti sono sempre lì. Noi ci siamo. Sempre. Noi siamo presenti sia nel territorio che nelle istituzioni e siamo molto attivi sia nel controllo dell’operato della maggioranza, sia nelle proposte per migliorare l’azione di governo locale. Il nostro Gruppo, con un solo consigliere comunale ha svolto in questi anni una quantità e qualità di lavoro che non è semplice descrivere. Quanto elencato qui di seguito vuole dare solo un parziale ed incompleto resoconto delle attività svolte: 20 mozioni, tra le quali ci piace ricordare: Mozione Tetti Verdi e Orti Urbani Mozione Registro Unioni Civili Mozione Amianto a Cesano Mozione Tavolo di Lavoro sui Rifiuti Mozione Albo Affidamenti Diretti Mozione Albo Associazioni Mozione Contrasto al Gioco d’Azzardo Mozione Cittadinanza Onoraria al giudice Di Matteo Mozione Nuove Costruzioni a Emissioni Zero Mozione NO all’aumento del biglietto ATM 33 Interrogazioni/interpellanze, alcune delle quali qui di seguito elencate: Adozione della Carta di Pisa come codice etico comunale Proventi delle multe stradali Mancata custodia del cantiere della Piscina Difficoltà abitative - sfratti Abbandono rifiuti in luoghi pubblici I costi della piscina Personale degli asili nido Via Magellano - mancato completamento opere palazzina Mancato affitto di terreni comunali Stato debitorio Società Palladium Situazione Asili Nido Controlli antismog a Cesano Riqualificazione Energetica Edifici Pubblici Interventi su Struttura della Scuola Materna Acacie Mensa Dussman Festa Patronale Amianto a Cesano Diniego Accesso Agli Atti Società Dussman Situazione Scuola Materna Walt Disney 2 Petizioni (con raccolta di firme dei cittadini) riguardanti la vicenda della Piscina (tuttora in alto mare).Integrazione all’esposto inviato alla Procure Generale della Corte dei Conti riferita alla sentenza del TAR Lombardia n. 01547/2012 del 04/06/2012. 1 Raccolta firme per vietare l’uso del GLIFOSATO in agricoltura. 3 Segnalazioni/Esposti Vicenda Piscina: Integrazione all’esposto inviato alla Procure Generale della Corte dei Conti riferita alla sentenza del TAR Lombardia n. 01547/2012 del 04/06/2012. (documento riservato non pubblicabile). Problema Ambrosia Scuola Matteotti Tutto ciò è il frutto del lavoro di un gruppo di persone che affianca e supporta l’attività del nostro portavoce in consiglio comunale.
E’ il frutto di una presenza di ascolto continuo e costante nelle strade e nelle piazze. E’ il risultato del lavoro di un insieme di persone con competenze diverse che mettono a disposizione della collettività il loro tempo, il loro sapere, la loro energia e il loro entusiasmo con l’unico obiettivo di migliorare il posto in cui tutti noi viviamo e svolgiamo le nostre attività. Quante sono le “forze civiche” presenti in consiglio comunale che hanno lavorato controllando l’operato della giunta come abbiamo fatto noi, hanno proposto idee, hanno preso posizioni chiare (=ci hanno messo la faccia) sui temi controversi? Nessuno è in grado, se da solo, di svolgere tutto il lavoro svolto da un intero gruppo di persone. E questa è la nostra forza. Noi siamo un gruppo attivo, coeso e sempre aperto al contributo di tutti i cittadini: siamo sempre di più. A tal proposito vogliamo ricordare che in queste ultime elezioni politiche, qui a Cesano, il Movimento 5 Stelle ha avuto quasi il 30% dei consensi ed è risultata la lista più votata. Grazie, Grazie davvero. Gli altri, le altre liste (civiche o meno civiche) possono dire (e fare) altrettanto? Spesso dietro un simbolo c’è una persona sola, talvolta anche armata di buone intenzioni. Questo simbolo raccoglie centinaia di voti e di legittime aspettative, ma non ha poi la forza e la necessaria energia per rappresentarli adeguatamente nei consigli comunali e nelle varie commissioni, perché l'impegno è tanto se si vuole svolgere bene l'incarico ricevuto dagli elettori. Di liste civiche che nascono in una notte dal nulla ne abbiamo viste molte. Di liste civiche partite in pompa magna e poi sciolte come neve al sole in corso d’opera ne abbiamo viste tante. Di liste comunali coi simboli di partiti nazionali che arrivano paracadutati nel nostro territorio che fanno il loro show elettorale, una strizzata d’occhio, una stretta di mano, uno sguardo di complicità, prendono i voti e poi dal giorno dopo delle elezioni ritornano nel nulla sparendo come un guerriero ninja, ne abbiamo ahinoi già visti. E che dire delle Liste Civetta? Quelle liste che … “Io quel partito non lo voterò mai, però voto il mio amico che sta in quell’altra lista”, fa niente che poi sono nella stessa coalizione per governare con quel partito che non voterà mai...Sono come le scenografie dei film western di cinecittà: una bella facciata con dietro nulla. Poi, imbucata l’ultima scheda e scrutinato l’ultimo voto che succede? Chi c’è quando si tratta di lavorare, di mettere il naso nelle carte e negli atti dell’amministrazione? Chi fa gli accessi agli atti per ottenere la documentazione necessaria allo svolgimento del ruolo istituzionale del consigliere di opposizione? Chi è presente quando si devono spulciare i bilanci, analizzare e valutare le determine e le delibere della giunta? Chi si fa trovare nelle strade e nelle piazze per ascoltare i cittadini? Il paracadutista ninja? Il regista di cinecittà? Il singolo uomo-lista? NO. Ci siamo sempre e solo noi del Movimento 5 Stelle. Alle prossime elezioni, quando si presenteranno tutti i competitors sulla piazza, prima di dare il tuo voto “a fiducia”, prova a chiedere nomi e cognomi chi c’è al fianco del nome (e anche dietro…) del candidato di turno, prova a chiedere qual’è il gruppo di lavoro che lo supporta, quali sono le persone che lo affiancano e quali competenze hanno. A proposito, approfittiamo dell’occasione per farti sapere che è già partito il percorso per la redazione del nostro programma elettorale per le prossime elezioni amministrative. Un percorso, come sempre, aperto a tutti coloro che hanno a cuore il bene comune della nostra collettività. Un programma che può essere creato anche con le tue idee e le tue proposte, in totale trasparenza e condivisione. Vuoi saperne di più? Contattaci via email [email protected] oppure vieni a trovarci ai nostri banchetti in giro per Cesano. C’è un proverbio africano che ci piace ricordare e recita così: “Se vuoi arrivare primo, corri da solo Se vuoi arrivare lontano, vai insieme” A noi interessa andare lontano. E a te? Gentile Signor Sindaco,
In questi giorni abbiamo appreso con piacere che un gruppo di bravi giovani cesanesi, in occasione dei Campionati Europei di Calcio, riaprirà per un paio di mesi circa la Casa dei Giovani di Via Trento, struttura il cui bando di aggiudicazione per la sua gestione pare sia andato deserto. E’ senz’altro una buona cosa che dei ragazzi con la voglia di spendersi per la comunità si siano presi il compito di tenere aperto questo spazio, seppur a tempo determinato. Ringraziamo quindi Davide, Valerio, Viviana, Daniele, Alessandro, La Brusa, Valeria, Martina, Bietto e qualche altro volontario non meglio identificato per il loro impegno. Se i complimenti vanno a questi ragazzi, qualche domanda ci corre l’obbligo però di farla ai nostri Amministratori e al nostro Sindaco. Premettendo che non vi è nulla di pretestuoso nelle considerazioni che faremo di seguito passiamo subito ai quesiti: Questi ragazzi cesanesi fanno parte di qualche associazione? O meglio, questa operazione estemporanea viene realizzata sotto l’egida di qualche associazione locale? L’associazione Koiné che ha pubblicizzato la iniziativa sui social media, gestisce l’operazione in prima persona? Nel caso né questa Associazione né altre fossero coinvolte, che tipo di rapporto è instaurato tra l’amministrazione che dà in uso una struttura pubblica e questo gruppo di ragazzi? Esiste ad esempio una copertura assicurativa nel malaugurato caso di incidenti o episodi che possono interessare i volontari, gli avventori e le strutture del centro? Esiste un legale responsabile del progetto? La struttura viene concessa in uso a titolo gratuito? Chi paga le spese dell'elettricità, acqua, ecc.? Questo tipo di concessione è prevista e contemplata nel nuovo regolamento delle associazioni che avete appena redatto e votato? Se si a quale articolo fa riferimento? Nel caso in cui sia invece una Associazione la referente del progetto, che tipo di rapporto intercorre tra Koiné (o qualsiasi altra associazione che gestisce l’operazione) e l’Amministrazione Comunale? Esiste un protocollo d’intesa? Dove è possibile informarsi sulla struttura dirigenziale di Koiné? Sono stati concordati degli obiettivi da raggiungere? È prevista una verifica degli obiettivi raggiunti a fine progetto? In caso affermativo chi è la struttura o la persona preposta a farlo in nome e per conto del Comune? Nel rispetto delle elementari norme di trasparenza è possibile dare un cognome ai vari Davide, Valerio, Viviana, Martina, La Brusa ecc.? Vorremmo evitare zone d’ombra su eventuali fantomatici conflitti d’interesse e non vorremmo che questi ragazzi ci andassero incolpevolmente di mezzo. Purtroppo le informazioni parziali lasciano il campo a illazioni, pettegolezzi ed invidie che sembrano essere lo sport nazionale di questa contrada. Supponiamo per un momento che questa operazione non abbia seguito le procedure tipiche di assegnazione via bando, ma sia una sorta di affidamento diretto, seguendo la sensibilità dei nostri amministratori e rispondendo ad una richiesta fatta da questi giovani. Partendo da questa supposizione e se ciò corrispondesse al vero, questa forma di benevola concessione, sebbene animata dalle migliori intenzioni, potrebbe ahinoi creare un pericoloso precedente. Pensiamo per un istante a cosa succederebbe se alla fine degli europei, si presentasse un altro gruppo di ragazzi cesanesi e volesse usufruire degli stessi spazi per altri eventi o se, peggio ancora, ci fossero più gruppi di ragazzi che ambissero ad utilizzare lo stesso spazio. Con quale criterio si dovrebbe scegliere? Quali caratteristiche dovrebbero avere? Quali garanzie dovrebbero offrire? Coperture assicurative? Responsabilità legali? E se fosse una Associazione, dovrebbero presentare un progetto? Con quale valutazione oggettiva si dovrebbe concedere a uno piuttosto che all’altro o anche negare ad entrambi lo stesso spazio già concesso ai ragazzi del Klab? Ripetiamo. I ragazzi del Klab non c'entrano. Vogliamo solo fare chiarezza per evitare spiacevoli situazioni future e strascichi polemici di cui francamente faremmo volentieri a meno. Certi di un suo cortese riscontro e di risposte puntuali ai nostri quesiti, inviamo i nostri più cordiali saluti. Movimento 5 Stelle - Cesano Boscone Beh, di certo a Cesano Boscone non ci si annoia mai. Partiamo dallo Statuto della Festa Patronale, che prevede un "Consiglio Esecutivo" composto da 16 membri che ha come compito quello di coinvolgere e organizzare cittadini, associazioni di commercianti, le istituzioni ecclesiastiche, volontari, ecc. ecc. per creare una festa patronale decorosa. Di questo Consiglio secondo lo statuto fanno parte 3 membri la cui nomina spetta al Sindaco, 2 che fanno riferimento alla maggioranza e 1 all’opposizione con il compito di supervisionare e controllare lo svolgimento delle operazioni. Abbiamo appreso dal Blog del Sindaco che sono stati nominati i rappresentanti del Comune nel consiglio esecutivo della festa patronale. Per lo strumento potremmo anche essere contenti e tirare un sospiro di sollievo, il ns Sindaco comunica dal Blog, un po’ come fa Beppe Grillo, se non fosse che il Grillo nazionale non riveste nessuna carica istituzionale e non e’ tenuto ad un comportamento da garante anche nei confronti di chi non l’ha votato…. quisquilie. In realta’ la mancanza di una comunicazione ufficiale del Sindaco ricalca uno stile annuncio che non convince neanche chi la comunicazione la fa, figuriamoci gli altri. Ormai le cose si dicono prima a “Porta a Porta” da Vespa e poi in Parlamento e il nostro Sindaco, nel suo piccolo, non si fa mancare nulla arrangiandosi su facebook. Ma non c’e’ da preoccuparsi, il Consiglio, che gode della più’ ampia autonomia nella gestione della Festa, sta prendendo forma e invitiamo tutti a dormire sogni tranquilli, stiamo sereni, tanto il manovratore continuera’ ad agire indisturbato. Il perché' ve lo spieghiamo qui di seguito, se avrete la pazienza di continuare la lettura. Partiamo da un piccolo inciso: la festa patronale è attualmente, e come storicamente è sempre avvenuto, un evento generato dalle comunità parrocchiali, quindi religioso, cui si è aggiunto l'aspetto laico (orami ridondante) al quale si è infine unito anche il Comune con patrocinio, contributi e con tutti gli annessi e connessi del caso. Come forse sanno gli osservatori più attenti, le forze presenti all’opposizione a Cesano sono Cesano2020, CesanoCambia!, Forza Italia, Fratelli d’Italia e il Movimento 5 Stelle. Quindi in totale sono 5 gruppi consiliari. Tra questi cinque gruppi, quattro (Cesano2020, Forza Italia, Fratelli d’Italia e M5S) avevano concordato su un nominativo, mentre CesanoCambia! aveva proposto al Sindaco, motu proprio e senza nemmeno interpellare gli altri quattro gruppi dell’opposizione, un altro nominativo. Alla fine della fiera, il nostro Sindaco Simone-Matteo si è trovato quindi con due nomi tra cui dover decidere: uno espresso da quattro gruppi e un altro espresso da un solo gruppo. Mumble mumble, un bel problema e una decisione difficile…. Beh, questa volta il sindaco renzie-de-noartri ha superato se stesso. Questo è il ragionamento che, a nostro avviso, il Sindaco ha utilizzato per decidere: Siccome il nome proposto da CesanoCambia! è l’espressione di una minoranza all’interno della minoranza, essa è ancora più minoranza - una specie di super-minoranza - e quindi ha più valore di una minoranza che però all’interno di tutta la minoranza rappresenta una maggioranza… Prendetevi un attimo di tempo e rileggete il paragrafo sopra, perché alla prima lettura si fa fatica…. e poi fatevi una bella risata. eh no, dài ragazzi, questa signori non è farina del sacco di Simo. Qui c’è la mano del maestro…. qui dietro c’è proprio Renzie-the-Original che gliel’avrà twittata tra una slide, un gelato, una strizzata d’occhio e una fiducia alla camera. Si scherza e si ride (per non piangere) per carità… Scherzi a parte, complimenti comunque al Sindaco che ha installato con successo a Cesano e reso operativa la modalità Renzie-PD-Comando-io e sta già producendo i suoi frutti. Tutto ciò ci ricorda molto il modo con cui abbiamo visto il Matteo nazionale “dialogare” con la delegazione del Movimento 5 Stelle sulla legge elettorale. “Questa è la legge elettorale che ho scelto e ci farebbe piacere se lo votaste anche voi. Non sono ammesse modifiche perché la legge è già perfetta così, visto che l'ho scritta io: che ne dite?” Qui a Cesano il copione si ripete: “Care minoranze è vostro diritto esprimere un nome… ah… è questo? 4 su 5 gruppi indicano questo? …. Va beh (uffa!) allora scelgo quest’altro, perché….. perché lo dico io…..” Da oggi quindi “stiamo più sereni” e dormiamo sonni tranquilli perché il nostro Sindaco veglia sui nostri bisogni e protegge tutte le minoranze… e più piccole sono e più saranno protette. Leggiamo nel frattempo su facebook alcuni interventi del consigliere Stefano Cella [CesanoCambia!] che difende la sua scelta dicendo “...al di là del metodo la persona di Nicola Pignataro [il nome proposto dalla super-minoranza CesanoCambiese] è la più qualificata per il ruolo…..bla bla bla. E no, caro Cella, l’incipit è sbagliato. Non si può prescindere dal metodo. Specialmente in politica, la forma ha il compito di garantire il valore stesso della sostanza. Non può essere che “la legge è uguale per tutti, ma per qualcuno è ancora più uguale” (cit. di George Orwell ne “La fattoria degli animali” un libro che sta diventando sempre più attuale ahinoi...) e quindi la scelta di Nicola Pignataro è la cosa giusta da fare “a prescindere”. Le regole, anche quelle non scritte, e le procedure vanno sempre rispettate da tutti, la legge va rispettata sia quando fa comodo che quando lo fa un po’ meno e chi vuol fare il furbino paga pegno. Comprendiamo bene che in una Italia com’è quella dei nostri giorni, i concetti di legge, di rispetto, di istituzioni sono oramai superati e desueti, ma noi siamo dei rompiballe pignolini, le regole le rispettiamo TUTTE e quando qualcuno vuol fare il furbo non ce la facciamo proprio a stare zitti. Una paio di domande sorgono spontanee:
Ma perché in Italia non si possono mai fare le cose alla luce del sole e si devono sempre tendere agguati, temere trabocchetti, piantare coltelli nella schiena? Allora, tanto per non passare per quelli che protestano sempre e basta, proponiamo a CesanoCambia!, al PD-Futuro in Comune e a tutte le altre opposizioni di passare dalle parole ai fatti con un paio di azioni da discutere in Commissione Istituzionale quanto prima:
Prendetevi le vostre responsabilità e decidete di cambiare le cose una buona volta. Per quanto ci riguarda pubblicheremo a breve la nostra proposta di nuovo regolamento per le Associazioni di Cesano Boscone e daremo appuntamento in Commissione Istituzionale a tutti i gruppi consiliari per sentire le loro proposte e commenti in merito. I cittadini leggeranno e valuteranno. Nel frattempo l’unica cosa che CesanoCambia! è riuscita a fare è stata quella di deteriorare l’immagine dell’incolpevole Nicola Pignataro e di gettare su di lui una ingiustificata e immeritata ombra di sospetto, qualsiasi cosa adesso deciderà di fare all’interno del comitato. Conosciamo bene Nicola e sappiamo che spenderà tutto se stesso per far si che le cose vadano per il meglio, ma ripetiamolo qui fino alla noia, il problema non è affatto la persona, il problema è stato il metodo sia di CesanoCambia! che del Sindaco. La democrazia e la convivenza civile si basano sul rispetto delle regole. Se saltano quelle ci rimane la giungla. A meno che…… A meno che lo scoppiettante laboratorio politico cesanese non abbia partorito una nuova forma di aggregazione politico-istituzionale: fino ad oggi esistevano solamente la maggioranza e l’opposizione…. che noia! Ma da oggi finalmente è venuta alla luce un’altra figura: la quasi-maggioranza [o la quasi-opposizione]. Dovremo quindi pensare di modificare la geografia del consiglio comunale e disporre i posti seguendo il seguente schema:
P.S. detto tra noi, ma se facessimo decidere ai cittadini cosa vogliono fare di questa festa? naaa! fantascenza. Uffa ‘sti grillini che pizza! Partiamo dalle origini. La Sala della Trasparenza è una struttura di c.a. 200 mq, di cemento armato, ferro e vetro, alto c.a. 10 m, inserito all’interno di un Parco di c.a. 17.500 mq. Inaugurata il 16 dicembre del 2006 durante “la prima era D’Avanzo”, é sicuramente da considerarsi uno specchio indelebile dei tempi che furono … periodi di “vacche grasse” quando si spendeva senza criterio, tanto i soldi c’erano. Dalle note dell’epoca si evidenzia un fatto sicuramente positivo, forse l’unico relativo alla costruzione in questione, e cioè che l’Amministrazione d’Avanzo volle che il progetto rientrasse in un più ampio piano di architettura partecipata, dove i cittadini potessero dare consigli su cosa e come costruire! Da un punto di vista squisitamente di bilancio energetico, la Sala della Trasparenza non può che essere considerata un fallimento. Cosa c’entra tutto questo con il titolo? Ci arriviamo subito. Uno dei problemi più evidenti di questa struttura si evidenzia durante l’estate in quanto essendo le pareti, per più della metà del perimetro, costituite da vetro, all’interno si genera un “effetto serra” a dir poco “fastidioso” per i frequentatori della Sala. La scoperta dell'effetto serra, o se vogliamo "effetto coperta", è dovuta al fisico-matematico francese Joseph Fourier. Nel 1824 fu infatti lui a capire che l'atmosfera produce un effetto serra sul nostro pianeta. Purtroppo il progettista della Sala della Trasparenza probabilmente non era d’accordo con le teorie di Fourier o probabilmente aveva le sue, sta di fatto che la Sala della Trasparenza d’estate risente proprio di quell’effetto e diventa un forno. Il soffitto della Sala è alto indicativamente 6 metri che moltiplicati per una superficie di 200 mq fanno si che i condizionatori (installati solo successivamente alla costruzione della Sala, anche in questo caso il progettista aveva sicuramente le sue teorie) debbano rinfrescare un volume d’aria pari a 1.200 mc con conseguenti costi energetici elevati; ricordiamoci che d’inverno tale volume d’aria va altresì riscaldato, quindi economicamente, parlando la gestione della Sala della Trasparenza è un SALASSO! Altra questione importante. Dalla data di inaugurazione la struttura è stato data in gestione al Comitato di Quartiere “PASUBIO VIVE”, i cui managers sono molto vicini al Partito Democratico e, per parentela, si può dire che siano “vicinissimi”; le modalità di affidamento sono a noi non note, ma siamo certi che, come sempre è accaduto a Cesano Boscone, sia stata fatta una gara per l’affidamento della struttura e che sia anche stato redatto un contratto chiaro e preciso. Sicuramente sarà così, siamo nel “Paese dei Matti” e quindi il tutto sarà stato gestito in maniera chiara e trasparente … andiamo quindi oltre. Torniamo all’effetto serra. I condizionatori probabilmente, oltre al costo di gestione elevato, non consentono di rendere l’aria respirabile all’interno della struttura, immaginiamo quindi che sia per questo che il Comitato di cui sopra abbia richiesto al Comune di riservargli uno spazio all’esterno per poter realizzare le proprie attività ricreative anche nel periodo estivo. Ovviamente il Comune cosa ha fatto? Ha chiesto ai cittadini il permesso? Ha detto all’Associazione di utilizzate liberamente il parco PUBBLICO come fanno tutti? Bastava piazzare sedie e tavolini ed ecco risolto il problema a costo zero!!! Eh no, a costo zero a Cesano Boscone, giammai!!! Immediatamente, con una velocità che per la Pubblica Amministrazione ha dell’incredibile, il Comune ha eretto, per i suoi “amici” un bellissimo recinto, modello ranch del Far West … apponendo un “bellissimo” e robustissimo lucchetto a tutela dell’area che nel giro di poche ore è passata da pubblica a “privata”. E quando è avvenuto ciò? Tutto ciò è avvenuto ad un mese circa dalle elezioni del 2014! Non ci credete? Se come capita spesso non volete credere alle parole dei “grillini”, andate almeno a leggervi la delibera n. 76/2014 datata 29 aprile 2014, con cui la Giunta D’Avanzo accoglieva la richiesta del Comitato che gestisce la Sala … “a pensare male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca”. Visto che noi “grillini” siamo sempre tacciati di alzare i toni, di giustizialismo (termine utilizzato oramai a vanvera) questa volta utilizzeremo quanto riportato da terzi sulla questione: potremmo usare, per esempio, le parole del consigliere Fabio Raimondo che ha definito la recinzione in questione una “una marchetta politica” o quelle di un blogger cesanese che ha giustamente fatto ricorso ai principi di legalità … principi cari a tutti solo a parole, poi i fatti dimostrano altro... Per favore cari cittadini fatevi domande, fatevene tante … e cercate le risposte, perché i soldi spesi dall’Amministrazione sono i vostri … sempre e solo i vostri … e attenzione, non sempre le risposte che vi vengono fornite sono quelle corrette! Noi ci fermiamo qui … aggiungendo solo che il costo dell’opera, pagata dai cittadini, è di 4.200,00 € + IVA ... una signora “marchetta”, alla quale oramai non vi è modo di rimediare. Per altre considerazioni vi rimandiamo al nostro editoriale “Racconti Longobardi” del 19/03/2014. http://m5s.weebly.com/editoriali/racconti-longobardi |
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