Nel solo anno 2016 a Cesano Boscone è stata giocata alle slot machines la somma di € 5.314.040. Il gioco d'azzardo patologico è una piaga che rovina le famiglie. Grazie a un sistema informatico fornito dall'Agenzia delle Dogane e Monopoli, a Roma sarà possibile verificare in tempo reale gli orari di accensione delle VLT (Video Lottery Terminal). Le slot machines, infatti, sono autorizzate a funzionare solo in determinate fasce orarie. Il problema è: chi controlla che queste fasce orarie vengano rispettate?
Al di fuori delle fasce orarie le macchinette devono rimanere senza alimentazione elettrica e scollegate al sistema. Come si può facilmente immaginare, i controlli puntuali e continui fino ad ora erano impensabili. Ora invece, con un semplice clic, sarà possibile individuare i trasgressori e multarli. La Polizia Locale non avrà più bisogno di effettuare controlli fisicamente presso i locali, ma potrà farlo a distanza in qualunque momento e a beneficiarne saranno anche i gestori onesti che rispettano gli orari consentiti. La Consigliera Comunale del Movimento 5 Stelle Maria Pulice ha presentato in data odierna una mozione dove si chiede al Sindaco e alla Giunta di Cesano Boscone di effettuare uno studio di fattibilità per applicare e mettere in funzione questo stesso sistema informatico anche nel territorio comunale di Cesano Boscone. Se vuoi leggere l'intera mozione CLICCA QUI
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I cittadini di Cesano Boscone, con la petizione del Movimento 5 Stelle, chiedono all’Amministrazione e al Sindaco che vengano istituite delle Assemblee Pubbliche denominate “Forum” il cui fine sia l’esame di tutta la documentazione progettuale ed economico-finanziaria riguardante la proposta di costruzione della nuova Piscina. I cittadini chiedono di potere successivamente esprimere il loro parere vincolante in merito al percorso individuato unilateralmente dalla giunta sulla vicenda della costruzione della piscina comunale.
Si richiede di applicare ciò che è già previsto e contenuto nell'attuale Regolamento Comunale per la consultazione dei cittadini: referendum, denominati “forum”, che possono essere attivati quando le decisioni da prendere riguardano la realizzazione di opere pubbliche (art. 3, c. 2 C). Tutto ciò sarebbe dovuto accadere PRIMA che il Sindaco e la sua Giunta prendessero le loro decisioni, ma come abbiamo potuto sperimentare in questi anni, sulle decisioni importanti questa giunta si è ben guardata di coinvolgere direttamente i cittadini. Di seguito le parole del Sindaco dopo aver appreso della nostra petizione: “Stiamo predisponendo un calendario di incontri pubblici per illustrare anche alla cittadinanza le proposte che il Comune intende rivolgere al Promotore”. “Forniremo ai cittadini tutta la documentazione e le informazioni che si possono pubblicare senza violare le norme sulla proprietà industriale. Detto questo, chi vuole avere informazioni più precise, può individualmente fare accesso agli atti secondo le procedure di legge”. Ci fa piacere che il Sindaco stia predisponendo una serie di incontri con i cittadini: come sempre serve il nostro “pungolo” per rammentargli che esiste una cittadinanza. La formula “per illustrare anche alla cittadinanza le proposte che il comune intende rivolgere al promotore” fa un po’ meno piacere. Ci dimostra una volta di più come la democrazia partecipata non sia presente nel DNA di questo Sindaco e dei suoi assessori. Quello che chiedono i cittadini tramite questa petizione è che questi incontri servano veramente a raccogliere il parere dei cittadini e delle cittadine. Sono inutili i soliti monologhi-farsa pubblici dell’Amministrazione per annunciare una decisione già presa. LA PARTECIPAZIONE E’ UN'ALTRA COSA SIGNOR SINDACO e noi, cittadini tra i cittadini, saremo sempre pronti a ricordarglielo. Con questa petizione i cittadini del Movimento 5 Stelle di Cesano Boscone chiedono all’Amministrazione di fornire anche tutta la documentazione riguardante la costruzione della nuova Piscina: i preventivi di spesa, i costi di costruzione del nuovo e di demolizione del rudere esistente, le valutazioni dei rischi d’impresa, il parere degli esperti e dei revisori dei conti, le valutazioni finanziarie. Il Sindaco tenta di nascondersi dietro “la proprietà industriale” come se ci fossero in ballo brevetti o possibilità di spionaggio industriale. Vediamo di non cadere nel ridicolo: si tratta di un progetto per la costruzione di un impianto natatorio e verrà pagato con i soldi dei contribuenti di Cesano Boscone! SIGNOR SINDACO, NON ESISTONO SEGRETI INDUSTRIALI QUANDO DI MEZZO CI SONO I SOLDI DEI CITTADINI. Cittadini e cittadine di Cesano Boscone, se vorrete avere tutte le informazioni, anche quelle coperte da “Proprietà Industriale” sul Progetto Piscina e soprattutto sui potenziali rischi associati a questa operazione, non vi restano che due soluzioni: seguire il consiglio del Sindaco e quindi procedere “individualmente” con un accesso agli atti oppure FIRMARE LA PETIZIONE DEL M5S. A tal proposito vogliamo ricordare che noi non siamo contrari a priori, ma che per decidere serenamente e consapevolmente occorre trasparenza e condivisione di tutte le informazioni in possesso dell’Amministrazione comunale. Abbiamo 8,5 milioni di motivi per ottenere piena Informazione. Nota Bene Il Sindaco ha omesso che l’accesso agli atti NON è gratis … quindi ci comunica che chi vorrà sapere dovrà pagare e vi garantiamo neanche poco! Questo è il concetto di trasparenza e partecipazione del PD di Cesano Boscone e soprattutto del Sindaco Uscente Alfredo Simone Negri. Vuoi sapere? Paga! Per firmare questa petizione potete venire ai nostri gazebo che nei fine settimana sono presenti in vari punti di Cesano. Essere informati è un nostro diritto. Facciamoci sentire. P.S. Passate parola... A differenza delle acque di Lucio Battisti, le acque di questa nuova piscina non sono né azzurre e né chiare: cominciano a essere subito torbide.
Ci sono già molti elementi che fanno pensare che qualche cosa non sia esattamente come il sindaco e la sua giunta vogliono farci credere. Elementi oggettivi che riguardano il progetto ed altri elementi procedurali che a nostro parere non hanno rispettato quanto la legge prescrive. Per quanto riguarda gli elementi di progetto abbiamo già in un altro post fatto le nostre valutazioni sul materiale che è stato reso pubblico. Con riferimento ai pasticci procedurali abbiamo invece presentato una interrogazione al sindaco con richiesta di risposta scritta (obbligatoria entro 30 giorni). In sintesi abbiamo chiesto al sindaco:
Prima di commentare ci aspettiamo una spiegazione valida - e per iscritto - dal sindaco e dalla sua giunta. Niente post su facebook. Vogliamo una risposta scritta su un atto ufficiale e pubblico. Ci aspettiamo una spiegazione realistica e plausibile che spieghi questa incredibile combinazione di sfortunate coincidenze. Ovviamente ci premureremo di pubblicare la risposta non appena la riceveremo. Nel caso le spiegazioni non fossero convincenti o almeno plausibili, resterebbero solo due ipotesi a disposizione: Il dolo oppure l'incompetenza. Scegliete la spiegazione che più vi piace. I più pignoli potranno leggere direttamente il testo integrale dell'interrogazione qui di seguito. Alla Cortese attenzione di
PARTITO DEMOCRATICO di CESANO BOSCONE e p.c. Alla c.a. dell’Egr. Sig. Sindaco Alfredo Simone Negri Cesano Boscone, 03 marzo 2016 Comunicazione prot. n. 20160303-M5S Oggetto: INVITO RIVOLTO AL PARTITO DEMOCRATICO DEL COMUNE DI CESANO BOSCONE Con la presente gli attivisti dello scrivente Movimento 5 Stelle di Cesano Boscone, con spirito costruttivo e di massima apertura che da sempre li contraddistingue, invitano ufficialmente il Partito Democratico di Cesano Boscone a collaborare insieme per la stesura di un Regolamento per le riprese audio-video dei Consigli Comunali. Questo nostro invito pubblico va visto nell'ottica di una nuova ulteriore apertura ad un confronto costruttivo su tematiche specifiche senza alcun intento di paternità sul documento finale. Quale punto di partenza della collaborazione, proponiamo il testo già da noi redatto, visionabile al seguente indirizzo http://m5s.weebly.com/editoriali/regolamento-per-le-riprese-audio-video-dei-consigli-comunali testo, peraltro, già frutto della collaborazione dei gruppi M5S e PD del Comune di Rozzano. Per quanto già articolato questo testo vuole essere solamente una bozza di lavoro modificabile ed emendabile in ogni sua parte. Nell'accettare questo invito, entrambe le parti si impegnano a rispettare e onorare i seguenti punti:
Rimaniamo in attesa di un riscontro da parte del Partito Democratico di Cesano Boscone e porgiamo i migliori saluti. Movimento 5 Stelle Cesano Boscone Il cittadino informato è da sempre una nostra priorità. Il cittadino deve avere la possibilità di seguire i consigli comunali, gli interventi di tutti consiglieri e tutte le discussioni, senza dover affrontare le ore piccole e uscire di casa. Oggi è infatti possibile, a costi irrisori, videoregistrare tutte le sedute del consiglio comunale e pubblicarle sul web, mettendole a disposizione di tutti i cittadini. Per far questo, occorre però un regolamento che disciplini tutta la materia. Ci siamo quindi la briga di stilarne uno e a breve lo sottoporremo a tutti gli altri gruppi consiliari. Nel frattempo ve lo anticipiamo qui sotto. Come sempre, prima i cittadini e poi i politici. Buona lettura. TITOLO I – DISPOSIZIONI GENERALI Articolo 1 - Finalità
riprese effettuate da terzi e nell'esercizio del diritto di cronaca.
Articolo 2 – Informazione sull'esistenza di strumenti di ripresa
Articolo 3 - Gestione delle sedute consiliari e tutela dei dati sensibili
Articolo 4 - Sospensione delle riprese
Articolo 5 - Limiti di trasmissione e commercializzazione
Articolo 6 – Trattamento dei dati e rispetto della normativa privacy
TITOLO II - RIPRESE EFFETTUATE DIRETTAMENTE DAL COMUNE Articolo 7 - Attività di comunicazione e diffusione da parte del Comune di Cesano Boscone
TITOLO III – Riprese effettuate da terzi e nell'esercizio del diritto di cronaca Articolo 8 – Attività di ripresa da parte di terzi
b) il contenuto specifico e dettagliato della trasmissione o delle iniziative proposte in relazione all'ordine del giorno del dibattito consiliare, ovvero la destinazione d'uso e scopo della ripresa; c) l'identità e la sottoscrizione del richiedente, del presidente o del rappresentante legale dell'organismo/associazione; d) la dichiarazione del firmatario di rispettare il presente regolamento e la normativa in materia di privacy ai sensi del D.lgs n.196/2003, s.m.i nonché di aver assunto la responsabilità' agli effetti civili e penali della diffusione delle immagini ovvero del programma, ai sensi dell'articolo 6, quinto comma, della legge 14 aprile 1975,n.103; e) il consenso del firmatario al trattamento dei propri dati personali, anche sequalificabili come dati sensibili, nonché la dichiarazione di aver ottenuto analogo consenso dal rappresentante legale e degli altri aderenti all'organismo/associazione, qualora essi siano individuabili in base alla documentazione prodotta.
Articolo 9 – Esercizio del diritto di cronaca
Articolo 10 . Modalità di ripresa
Articolo 11 - Interviste
TITOLO IV – DISPOSIZIONI FINALI Articolo 12 – Norma di rinvio
Articolo 13 – Entrata in vigore
---------------------------------------------------------------------------------- Come sempre, Fatti e non Parole. Con riferimento a quanto indicato nel nostro programma elettorale, abbiamo sviluppato questa proposta di piccola modifica al Regolamento per le Associazioni presenti e operanti nel nostro territorio comunale. Questo documento rappresenta la nostra proposta che a breve presenteremo in Commissione Istituzionale. Invitiamo tutti i cittadini a leggerla per informarsi e soprattutto invitiamo TUTTI i gruppi consiliari a prenderne visione in vista della futura discussione in Commissione. Ognuno ovviamente è libero di avere differenti visioni e di proporre differenti documenti. Questo vuole essere il nostro contributo allo sviluppo di una discussione seria e propositiva su questo tema. Obiettivi
La nostra Proposta Titolo I - FINALITÀ E DIFFUSIONE Art. 1 - Oggetto La concessione di contributi, sovvenzioni, sussidi e benefici economici di qualunque natura ad enti ed associazioni pubbliche e private viene effettuata dal Comune, nell'esercizio della propria autonomia, secondo le modalità, le procedure ed i criteri stabiliti dal presente regolamento per dare attuazione all’art.12 della legge 7 agosto 1990, n. 241 ed all'art.22 della legge 30 dicembre 1991, n. 412 e successive modificazioni, assicurando equità, imparzialità e trasparenza all'azione amministrativa e realizzando il miglior impiego delle risorse destinate al conseguimento di utilità sociali per la comunità amministrata ed alla promozione del suo sviluppo. Il Regolamento disciplina altresì i requisiti e le modalità per l’iscrizione all’Albo delle Associazioni, in conformità a quanto previsto dallo Statuto Comunale I sussidi ed ausili finanziari diretti alle associazioni per scopi socio assistenziali e quelli di supporto alla qualificazione delle attività scolastiche sono disciplinati da altri specifici atti dell'Ente. Art. 2 – Osservanza L'osservanza delle procedure, dei criteri e delle modalità stabiliti dal presente regolamento è condizione necessaria per la legittimità degli atti con i quali vengono disposte le concessioni di cui al precedente articolo. Art. 3 - Pubblica diffusione L'Amministrazione dispone le iniziative più idonee ad assicurare la più ampia e diffusa conoscenza del presente regolamento agli Enti, alle Istituzioni pubbliche e private ed all'intera comunità. Questo Albo delle Associazioni dovrà essere pubblicato e aggiornato annualmente a cura dell’Amministrazione Comunale sulle pagine del sito del Comune di Cesano Boscone e su qualsiasi altro mezzo ritenuto idoneo per assicurarne la massima pubblicità. Le Associazioni sono tenute a comunicare tempestivamente all’Amministrazione comunale qualsiasi variazione avvenuta nei dati e documenti pubblicati sul Registro. Titolo II - ALBO DELLE ASSOCIAZIONI, DEGLI ENTI E DELLE ISTITUZIONI Art. 4 - Finalità generali
L’Albo delle Associazioni è suddiviso nelle seguenti sezioni: A. Associazioni di impegno civile, tutela e promozione dei diritti umani; B. Associazioni socio assistenziali; C. Associazioni formative ed educative; D. Associazioni culturali; E. Associazioni di valorizzazione e tutela dell’ambiente; F. Associazioni sportive; G. Associazioni ricreative; Art. 6 - Iscrizione all’Albo Le Associazioni di cui al precedente articolo 5 indirizzano al Sindaco domanda di iscrizione all’Albo indicando il tipo di attività svolta, la sezione cui vogliono essere iscritte e allegando i seguenti documenti :
Il diniego di iscrizione può essere disposto qualora : a) vengano prodotti documenti falsi o incongruenti; b) la Giunta comunale, con motivato provvedimento, non ravvisi nella richiedente le caratteristiche di cui al comma 2 dell’art. 4 . Il diniego all'iscizione o la cancellazione dall’Albo avviene con motivato provvedimento della Giunta Comunale quando vengano a mancare, per qualsivoglia ragione, gli elementi essenziali necessari per l’iscrizione o quando si verifichi il caso di manifesta indegnità. L’aggiornamento dell’Albo delle Associazioni, degli Enti e delle Istituzioni viene disposto annualmente dalla Giunta Comunale. Gli iscritti all’Albo sono tenuti ogni anno alla presentazione del Bilancio consuntivo e preventivo e alla relazione sull’attività sociale. Ogni eventuale modifica od integrazione dei documenti di cui all’Art.6 dovrà essere tempestivamente comunicata. La mancanza di tale aggiornamento è ragione sufficiente per l’eventuale deliberazione di cancellazione dall’Albo e in ogni caso impedisce le facilitazioni di cui al comma 3 dell’art.4. Art.6 bis Status delle Associazioni richiedenti l’iscrizione all’Albo Viene istituito un database che fotografa e definisce lo status delle Associazioni richiedenti l’iscrizione all’Albo delle Associazioni. Il database dovrà contenere tutte le informazini utili a comprendere lo status della pratica e le eventuali criticità riscontrate: la data di presentazione della domanda, i documenti prodotti e quelli eventualmente mancanti, il responsabile del procedimento. Il database sarà pubblicato su una apposita pagina del sito del Comune e sarà pubblico. Titolo III - CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI Art.7 Consulta delle Associazioni Viene creata una Consulta Permanente delle Associazioni il cui compito è quello di:
La Consulta delle Associazioni è così costituita:
Viene poi data la possibilità a tutte le Associazioni di proporre progetti che, nel rispetto delle proprie competenze, attitudini e vincoli statutari, siano funzionali al raggiungimento degli Obiettivi Generali prescelti. Ai fini dell’erogazione dei contributi, la valutazione della qualità dei progetti presentati avverrà tramite una griglia di valutazione che sarà definita dalla Consulta volta per volta in relazione agli Obiettivi Generali determinati. A titolo puramente indicativo elenchiamo alcuni criteri di valutazione che potrebbero essere inseriti nella griglia di valutazione:
Tutti i progetti presentati saranno pubblicati integralmente sul sito web del Comune. Sulla base del Budget a disposizione, della qualità dei progetti proposti, e dei risultati della griglia di valutazione, il rappresentante dell’Amministrazione Comunale nella Consulta provvederà a proclamare i progetti aventi diritto al finanziamento. Tutti I finanziamenti, sotto qualsiasi forma (contributi, sovvenzioni, sussidi e benefici economici), verranno comunque erogati dal Comune rispettando le direttive e indicazioni della Consulta delle Associazioni. Art.7bis Statuto e Regolamento della Consulta delle Associazioni Lo statuto e il regolamento della Consulta delle Associazioni verrà redatto dalla Commissione Istituzionale entro 90 giorni dalla data di approvazione del presente Regolamento. Titolo III CONCESSIONE DI BENEFICI FINANZIARI E VANTAGGI ECONOMICI AD ENTI ED ASSOCIAZIONI CAPO I - Principi, criteri, destinatari Art. 8 - Finalità degli interventi Il Comune, per mezzo della Consulta delle Associazioni, può intervenire con la concessione di contributi, sovvenzioni, sussidi e benefici economici, nei limiti delle risorse previste in bilancio, a favore di Enti ed Associazioni pubbliche e private che operano per le seguenti finalità, elencate in ordine alfabetico: 1. assistenza e sicurezza sociale; 2. iniziative di solidarietà, di impegno civile, tutela e promozione dei diritti umani; 3. istruzione, formazione e cultura; 4. promozione della pratica dello sport e di attività ricreative del tempo libero; 5. sviluppo dell'economia e dell'occupazione; 6. tutela dell'ambiente e del paesaggio 7. valorizzazione e conservazione dei beni artistici e storici; La definizione delle finalità di cui al precedente comma non preclude al Comune la possibilità d’interventi di carattere straordinario, quando gli stessi siano motivati da fatti eccezionali o da esigenze di particolare interesse per la comunità o che costituiscano, da parte della stessa, testimonianza di solidarietà verso popolazioni colpite da gravi eventi. Art. 9 - Destinatari La concessione di contributi, sovvenzioni, sussidi e benefici economici viene disposta per le Associazioni iscritte all’Albo delle Associazioni da almeno un anno. Art. 10 - Interventi straordinari e cooperazione internazionale Nei casi particolari previsti dal secondo comma dell’art.7, l’attribuzione a carattere straordinario di contributi economici può essere effettuata dal Comune ad enti pubblici e privati, associazioni e comitati, per sostenere specifiche iniziative di aiuto e solidarietà verso comunità italiane colpite da calamità od altri eventi eccezionali. Il Comune può destinare, in conformità a quanto previsto dal comma 1 bis dell’art.19 della legge 19 marzo 1993, n. 68, un importo non superiore allo 0,80% della somma dei primi tre titoli delle entrate correnti del bilancio annuale, per sostenere programmi di cooperazione allo sviluppo ed interventi di solidarietà internazionale. CAPO II - CONDIZIONI GENERALI DI CONCESSIONE Art. 11 - Tipologia dei contributi La concessione di contributi, benefici su manifestazioni inerenti l'attività delle Associzioni è di esclusiva competenza della Consulta delle Associazioni. Art. 12 - Contributi annuali ad enti ed associazioni Non è contemplata in alcun caso la concessione di contributi annuali al sostegno della normale attività sociale delle Associazioni. I contributi comunali sono erogati esclusivamente a sostegno di progetti approvati dalla Consulta delle Associazioni. Art. 13 - Patrocini Il patrocinio di manifestazioni, iniziative, progetti consiste nell’informazione alla cittadinanza dell’apprezzamento e del pubblico riconoscimento del valore degli stessi da parte dell’Amministrazione Comunale e deve essere richiesto dal soggetto organizzatore e concesso formalmente ai sensi dell’art. 10 del presente Regolamento. Il patrocinio del Comune non può essere accompagnato dall’erogazione di contributi economici, per manifestazioni, iniziative, progetti deve essere richiesto dal soggetto organizzatore almeno 30 giorni prima dello svolgimento della manifestazione. La richiesta dovrà essere redatta su apposito modulo e sottoscritta dal legale rappresentante dell'ente o associazione richiedente, inoltrata al Sindaco attraverso il Protocollo Generale. La richiesta di patrocinio dovrà contenere la descrizione dettagliata dell'iniziativa, date, luoghi, finalità, presenza di sponsor, finanziatori o altri patrocini. La risposta scritta del Comune dovrà essere tassativamente inviata al richiedente entro 15 giorni dalla data di presentazione della domanda. Tale risposta potrà essere inviata anche via email all’indirizzo indicato nella domanda presentata dal richiedente. Il diniego motivato dovrà comunque essere comunicato per iscritto al richiedente. La concessione di patrocinio può realizzarsi anche mediante le seguenti facilitazioni:
Il patrocinio viene concesso per singole iniziative e implica l’obbligo ai soggetti organizzatori di citarlo in tutte le forme di pubblicità attraverso l'uso dello stemma municipale e la dicitura "Patrocinio del Comune di Cesano Boscone". Le modalità d’uso dello stemma andranno preventivamente concordate con i responsabili dei vari procedimenti. Il diniego motivato dovrà essere comunicato al richiedente. Art. 14 - Utilizzo di immobili, strutture e beni Laddove non sia regolato da apposite convenzioni, l'utilizzo gratuito o agevolato di immobili o strutture pubbliche da parte di Enti o Associazioni senza scopo di lucro costituisce vantaggio economico a favore dei soggetti utilizzatori e rientra quindi nelle competenze della Consulta delle Associazioni. Esso potrà essere concesso con i criteri e le modalità previsti per l'assegnazione di contributi in relazione alle reali disponibilità ed alle attività programmate dal Comune e alle linee guida determinate dalla Consulta delle Associazioni. Il Comune può consentire l'uso di beni immobili o mobili da parte di Enti o sodalizi organizzati per lo svolgimento di attività a rilevanza sociale. L'uso di tali beni è disposto su istanza dei soggetti interessati alla quale dovrà essere allegata documentata relazione sulla attività da svolgere nonché sull'uso specifico del bene richiesto, nonché la documentazione di cui al successivo art. 19, integrata da copia dello Statuto. La giunta Comunale delibera sulle richieste. L'uso può essere consentito a titolo gratuito ovvero agevolato previa sottoscrizione di apposito atto che garantisca l'integrità e la correttezza dell'uso del bene di pubblica proprietà ed indichi la durata della concessione. Nel caso di utilizzo non occasionale, riferibile ad un uso continuativo, seppure non esclusivo della struttura le spese ordinarie di gestione e manutenzione non dovranno gravare sul Bilancio Comunale, fatte salve specifiche convenzioni. In questo caso è la Consulta delle Associazioni a deliberare. Questo tipo di concessioni dovranno, di volta in volta, essere normate da specifici provvedimenti tesi a disciplinare i rapporti tra le parti. Art. 15- Condizioni generali che regolano gli interventi del Comune L'intervento del Comune non può essere concesso per eventuali maggiori spese impreviste che si verificano per le manifestazioni ed iniziative organizzate dai soggetti di cui all'art. 12, e non può essere accordato per la copertura di disavanzi di gestione delle attività ordinarie degli enti di cui all'art. 11. Il Comune rimane comunque estraneo a qualsiasi rapporto od obbligazione che si costituisca fra persone, enti pubblici o privati, associazioni, fondazioni o comitati nei confronti di soggetti terzi per forniture di beni e prestazioni di servizi, collaborazioni professionali e qualsiasi altra prestazione. Il Comune non assume responsabilità alcuna in merito all'organizzazione ed allo svolgimento di manifestazioni, iniziative e progetti ai quali ha accordato contributi finanziari, così come non assume responsabilità relative alla gestione degli enti pubblici, privati ed associazioni che ricevono dal Comune contributi annuali, anche nell'ipotesi che degli organi amministrativi del soggetto beneficiario facciano parte rappresentanti dallo stesso nominati. Nessun rapporto od obbligazione di terzi potrà esser fatto valere nei confronti del Comune il quale, verificandosi situazioni irregolari o che comunque necessitino di chiarimenti, può sospendere l'erogazione delle quote di contributi non corrisposte e, a seguito dell'esito degli accertamenti, deliberarne la revoca nei limiti predetti. La concessione dell'intervento è vincolata all'impegno del soggetto beneficiario di utilizzarlo esclusivamente per le finalità per le quali è stato accordato. Gli interventi del Comune relativi all'attività ricorrente o straordinaria dei soggetti previsti dal presente regolamento possono avvenire soltanto attraverso l'assegnazione di contributi finanziari o la concessione dell'uso agevolato di immobili, impianti, strutture od attrezzature comunali. Le spese di ospitalità, rappresentanza e simili, effettuate dagli enti predetti sono finanziate dagli stessi nell'ambito del loro bilancio o del budget delle singole manifestazioni, senza oneri per il Comune. Le spese per queste finalità possono essere sostenute dal Comune soltanto per le iniziative o manifestazioni dallo stesso direttamente organizzate o cui direttamente partecipa, nell'ambito dei fondi per le stesse stanziati, direttamente gestiti dall'amministrazione comunale. Art. 16 - Pubblicizzazione degli interventi del Comune Gli enti pubblici e privati e le associazioni che ricevono contributi annuali per l'espletamento della loro attività sociale o per realizzare manifestazioni, iniziative e progetti sono tenuti a far risultare dagli atti attraverso i quali le realizzano o le manifestano all'esterno, che esse vengono realizzate con il concorso del Comune. Art. 17 - Albo dei beneficiari di provvidenze di natura economica Il Comune, adempiendo a quanto prescritto dall’art. 22 della legge 30 dicembre 1991, n. 412 e successive modificazioni, provvede alla tenuta dell'albo dei soggetti, comprese le persone fisiche di cui ad apposito regolamento, cui siano stati erogati in ogni esercizio finanziario contributi, sovvenzioni, crediti, sussidi e benefici di natura economica a carico del proprio bilancio. Il Comune provvede anche alla pubblicazione del suddetto Albo sul sito web ufficiale del Comune. CAPO III - PROCEDURE Art. 18 - Modalità e documentazione richiesta per la presentazione delle domande di contributo riferiti ai progetti presentati alla Consulta delle Associazioni. Tutti i progetti presentati dovranno inderogabilmente contenere le seguenti informazioni:
Nelle richieste di contributo e nei rendiconti andranno altresì indicati tutti gli eventuali introiti derivanti da vendita di biglietti, sponsor, contributi da altre associazioni od enti, proventi vari. Nel caso il rendiconto evidenzi una minore spesa rispetto a quella prevista e su cui è stato calcolato l’anticipo il beneficiario è tenuto a rifondere al Comune entro 30 giorni dalla verifica del rendiconto la quota eccedente oppure a vedersi riconosciuta una quota minore di saldo. Sarà cura delle Associazioni inviare alla Consulta delle Associazioni il rendiconto a consuntivo, la quale provvederà entro 15 giorni dal ricevimento alla sua pubblicazione sul sito web del Comune. Le istanze e le proposte per contributi annuali a sostegno dei progetti devono essere presentate dalle associazioni iscritte all’Albo entro 100 giorni dalla data di approvazione degli Obiettivi Generali da parte della Consulta delle Associazioni. Entro i 30 giorni successivi la Consulta delle Associazioni è tenuta a dare formale risposta. Art. 19 - Rendiconto e liquidazione dei contributi Per la liquidazione dei contributi erogati ai progetti approvati dalla Consulta delle Associazioni, in base alle caratteristiche e ai dati del progetto approvato (art.18 comma 4) il soggetto beneficiario presenterà, la seguente documentazione:
Nel caso il rendiconto regolarmente documentato sia inferiore a quanto previsto la liquidazione del contributo sarà ridotta nella proporzione “spesa prevista sta a contributo assegnato come rendiconto documentato sta a contributo effettivamente liquidato”. In caso di revoca per colpa accertata per anomalie o per mancata o irregolare presentazione dei documenti richiesti, i soggetti beneficiari sono tenuti a restituire il contributo eventualmente percepito a titolo di anticipazione. In caso di colpa accertata per anomalie o per mancata o irregolare presentazione dei documenti richiesti, l’associazione beneficiaria non potrà presentare altri progetti o richiedere qualsiasi forma di finanziamento per i successivi due anni. CAPO IV - NORME FINALI Art. 20- Esclusioni Sono esclusi dalla presente disciplina i costi sociali che il Comune assume per i servizi dallo stesso gestiti o che sono eseguiti per suo conto da altri soggetti, essendo gli stessi regolati:
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Giugno 2020
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