Le promesse non mantenute del sindaco uscente Simone Negri Elio e le Storie Tese diceva: Tra DIRE e il FARE c’è di mezzo “e il”.
La versione Cesanese è invece: Tra DIRE e il FARE c’è di mezzo “Simone Negri”. Abbiamo catturato la vostra attenzione? Si? Bene, allora diamo subito un’occhiata a quello che aveva promesso il sindaco uscente nella sua scorsa campagna elettorale e quello che ha poi realizzato. Sportello delle opportunità: dov’è? Città a misura di giovane: Forse sarà il Forum dei Giovani? Ma esiste davvero? E se esiste, cosa ha prodotto in 5 anni questo Forum? La pista di skateboard? Piano quinquennale di eliminazione delle barriere architettoniche: non pervenuto e ripresentato anche nel nuovo programma elettorale (probabilmente con lo stesso esito finale). Piste ciclabili: cosa è cambiato rispetto a prima? Consulta degli Stranieri: Davvero esiste o è una leggenda metropolitana? E’ stata realizzata l’anagrafe dell’affitto? Razionalizzazione degli edifici comunali e alleggerimento degli spazi sottoutilizzati: non ci pare sia stato fatto alcunché. Le sedi sono le medesime. Il punto di Auchan è sottoutilizzato. La sede di Vespucci ora è utilizzata parzialmente. Le carte d’identità si fanno solo in via Pogliani, con il risultato che la gente non capisce più dove debba andare per fare i documenti. Se l’intenzione era quella di rivitalizzare il centro storico (per quattro carte d’identità in più) non ci sembra un’idea brillante. Era stato dichiarato come obiettivo quello della riunificazione degli uffici Comunali ora distribuiti su 3 edifici : ci sembra che questa idea (non attuata) sia contraria al concetto di “città policentrica” proposta in questo nuovo programma. Prendiamo atto che il sindaco ha cambiato idea. Niente di male: ci sta. Resta comunque il fatto che negli scorsi 5 anni non ha riunificato nulla. Creazione di una centrale di acquisti: Invece di potenziarla il nostro sindaco uscente pare abbia pensato bene di abolirla, assieme all’abolizione dei sistemi di qualità e alla esternalizzazione del ruolo del Responsabile della Sicurezza. Riduzione delle auto: non c'è stata riduzione, tranne forse quella dell'auto per i suoi spostamenti. Però siamo passati dall'elettrico alla benzina con un maggior costo di carburante. Avete letto bene: passati dall’elettrico, che rappresenta una delle soluzioni del futuro, alla benzina che come tutti sanno è l’emblema dei consumi inquinanti e delle energie fossili non rinnovabili. Chapeau. Introduzione di programmi software open source, cioè liberi e gratuiti: nulla, nada, nothing, nichts. Accordi premiali con le aziende che differenziano: Bella idea! ma... dove e con quale aziende lo hanno fatto? Tutela del commercio di vicinato: ci piacerebbe sapere quali sono le azioni messe in campo per attuare questa promessa. Smart City e reti wifi pubbliche: Le uniche Smart a Cesano sono le macchine che qualche volta vediamo girare per le strade. Parliamo del tema su cui il nostro sindaco dichiarava che “Dobbiamo essere ambiziosi”: La riconversione dell’edilizia e la ristrutturazione e qualificazione dell’esistente fino all’efficientamento energetico. 5 anni sprecati nel nulla, nessuna visione futura, nessuna azione, neppure simbolica, nessun segno di vita su questo tema. Percorsi di progettazione partecipata: obiettivo centrato se vogliamo considerare il percorso “partecipato” dei cittadini per il progetto della nuova piazza in centro. I cittadini sono stati chiamati a scegliere dove mettere le panchine, dove piazzare la statua, dove far passare un vialetto. Scegliere tra cinque progetti realizzati dallo stesso progettista (super fantastique!). Coinvolgimento dei cittadini a scelte importanti come ad esempio la scelta del modello di raccolta dei rifiuti urbani oppure la decisione di continuare con il progetto-telenovela della piscina. Coinvolgimento zerone. Integrazione territoriale centro-quartieri: migliore e più articolata viabilità tra il Quartiere Tessera e il Centro. Davvero è cambiato qualcosa? Ad onor del vero una cosa è stata fatta: è stato dismesso l’istituto professionale ENAIP. Bella mossa. Decoro Urbano: “Chiudere le buche più pericolose e indecorose”... ma questo lo sanno tutti è colpa della Raggi…. Nota di servizio: le buche, tutte le buche vanno chiuse, i marciapiedi vanno resi sicuri e pedonabili anche da portatori di handicap e carrozzine. Tema delle “grandi fontane” cesanesi: vanno chiuse perchè consumano acqua. Giusto. Peccato che sono ancora lì e alcune di esse, proprio a ridosso delle elezioni, hanno magicamente ripreso a zampillare. Miracolo! Nel programma 2014 esattamente a pagina nove, leggiamo che il sindaco è fermamente intenzionato a non costruire nuove strutture pubbliche….pausa di riflessione… ma, ma perbacco, la piscina cos’è? Noi siamo abituati a verificare che tutte le parole, specialmente se messe anche nero su bianco in documenti ufficiali, corrispondano alla realtà dei fatti. Purtroppo ci spiace dover constatare che molte delle promesse fatte dal nostro sindaco uscente nella scorsa campagna elettorale non sono state mantenute. Insomma, pura propaganda. Chiudiamo con un ultimo pensiero: dato che il gruppo con cui si ri-presenta il sindaco uscente Negri a queste elezioni è praticamente lo stesso di quello di questi ultimi cinque anni e dato che questo gruppo, come abbiamo visto, non ha mantenuto molti degli impegni presi con i cittadini, che credibilità hanno le promesse da marinaio scritte in questo nuovo programma elettorale per i prossimi 5 anni? P.S. Promesse da marinaio per una città che non ha nemmeno un porto, ma che se ce l'avesse sarebbe aperto….
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Alcune considerazioni sui post del sindaco uscente di Cesano Boscone. Pubblichiamo qui di seguito lo screen shot di un post che ha pubblicato il Sindaco Uscente Simone Negri, perché ci pare interessante fare alcune considerazioni sul modello di comunicazione da lui seguito in campagna elettorale. Prima di tutto ci corre l'obbligo di precisare che il programma del Movimento 5 Stelle prevede ben due ipotesi di progetto alternativo a quello della piscina e rientrano nell'obiettivo 3.3 Soluzioni sostenibili per le aree dismesse: Azione 3.3.2 Studio fattibilità conversione Piscina in piattaforma RAEE e Azione 3.3.4 Studio di fattibilità per trasformare i capannoni inutilizzati in serre per attività agricola ad alta intensità e colture idroponiche. Forse al sindaco uscente sarà sfuggito il fatto che noi abbiamo individuato la Piscina come un'area dismessa, che ci è costata più di 1.700.000 Euro, ma sempre di area dismessa si tratta. Per quanto riguarda la superficie dell'ex vivaio di via Nilde Iotti, del quadro dell'azione 10.3 PROMUOVERE GRUPPI DI ACQUISTO SOLIDALE E FAIR TRADE è prevista la realizzazione di una sede logistica a disposizione dei Gruppi di Acquisto di Cesano. E ora qualche considerazione: E' evidente che non sia possibile per qualsiasi candidato condensare e presentare in tutte le sue parti un programma quinquennale di azioni né in 7 minuti né tanto meno in 2 minuti. Buon senso e precauzione sarebbero quindi da applicare quando si parla del lavoro fatto da altri senza averlo letto, studiato e valutato. Se si ignora questo semplice e basilare principio di civiltà si corre il rischio di venire, come in questo caso, smentiti dai fatti. Anche noi avremmo potuto fare un post speculare a quello fatto dal sindaco uscente dicendo ad esempio che nessun altro candidato ha proposto le nuove case a zero emissioni oppure il riefficientamento energetico a costo zero delle case esistenti, oppure nuovi regolamenti edilizi che favoriscano la creazione di orti e serre condominiali, o la creazione di serre verticali nei capannoni industriali inutilizzati. Eppure sono proposte innovative ed importanti che incidono fortemente e positivamente sulla qualità delle vita (e dei portafogli) dei cittadini. Parte di queste proposte erano già state presentate in consiglio comunale, scatenando ilarità, commenti non consoni ad una sala consiliare, fino ad arrivare agli immancabili insulti sui social. Quando si arriva a questo livello non è più possibile instaurare alcun confronto civile e pacifico che sia basato su dati oggettivi e scientifici che in questo caso avrebbero dimostrato che non solo gli standard prestazionali da noi indicati nella nostra proposta erano già stati applicati su larga scala in moltissimi Paesi europei, ma che negli Stati Uniti si è arrivati a costruire edifici che producono anche più energia di quanta ne consumano. Avremmo potuto rispondere e dimostrare l'inconsistenza delle loro affermazioni, ma quando il filo del confronto civile si spezza, si perde anche la voglia di riannodarlo. C'è bisogno di un salto di qualità. C'è bisogno di energie e idee nuove. C'è bisogno di progettare assieme il cambiamento. Purtroppo questo sindaco uscente ci sta confermando sempre più giorno dopo giorno la sua inadeguatezza a promuovere e gestire questo necessario cambiamento. Internet è uno strumento di comunicazione potentissimo che sta cambiando il mondo intero, ma proprio perché è così potente bisogna avere molta attenzione a maneggiarlo ed essere sicuri di ciò che si sta scrivendo per evitare di perdere credibilità. E la credibilità per un politico (specie se di maturata professione come il nostro sindaco uscente) è il bene più prezioso. Noi abbiamo un approccio diverso verso questo sistema di comunicazione, perché abbiamo un'etica diversa. Noi informiamo i cittadini, questo sindaco uscente invece fa solo propaganda. Noi vogliamo unire le risorse e le persone di buona volontà, di qualunque schieramento su progetti e su azioni condivisibili, mentre questo sindaco tende a dividere screditando l'operato e il lavoro di cittadini che peraltro lui istituzionalmente rappresenta, creando un pericoloso "NOI" contro "LORO", i buoni contro i cattivi, il bene contro il male. Noi siamo consapevoli che in tutti i programmi presentati dai candidati ci sono buone idee condivisibili e applicabili anche all'interno del nostro programma e questo ci permette di valutare serenamente ogni singola proposta per il suo effettivo valore e se è compatibile con la nostra visione del futuro di Cesano. Noi proponiamo il passaggio dall'economia lineare (materie prime, prodotti, consumi, distruzione) a quella circolare (materie prime, prodotti, risparmio, riuso e riciclo dei materiali in un nuovo ciclo di produzione) e qualsiasi azione vada in questa direzione può essere valutata e da noi appoggiata. Detto per inciso, questo passaggio di modello economico è stato ed è fortemente spinto anche da recenti direttive Europee e dalle stesse Nazioni Unite, oltre che dai più importanti panel che si occupano di ambiente e risorse planetarie. Ora, nel caso in cui questo sindaco venisse riconfermato per un altro mandato, se questo è il suo modello di comportamento nei rapporti che intenderà avere con tutti i cittadini che non lo avranno votato, non si va da nessuna parte. Per quanto ci riguarda, non abbiamo alcun interesse a entrare in polemiche sterili che appassionano solo i leoni da tastiera che imperversano sui social e le schiere di ultras di questo o quel candidato. Chiediamo solamente a tutti i cittadini di informarsi bene sui programmi proposti da TUTTI i candidati e poi di valutare secondo coscienza. Per chi volesse approfondire il nostro programma: https://m5s.weebly.com/ Nota a margine
L'interpretazione corretta del titolo di questo editoriale (Post Negri) non si riferisce al suo post pubblicato sulla sua pagina fb, ma vuole essere un auspicio e un invito a superare questa fase di brutta e inutile disinformazione che nuoce a tutti, di aprire una fase nuova, appunto una fase post Negri, che abbandoni questo vecchio modo di creare consenso che non fa bene a nessuno. La fauna selvatica del Parco Natura merita strumenti efficienti per essere conosciuta, rispettata e apprezzata. Il Parco Natura di Cesano Boscone non è un parco qualsiasi. È l’unico pezzo del territorio comunale compreso tra le vie D’Acquisto, Vespucci e Libertà all’interno del Parco Agricolo Sud Milano dove la presenza di quattro stagni, del fontanile Orenella e delle macchie boscate con specie vegetali autoctone lo rende un’area ricca di biodiversità e dall’elevato valore ambientale. Parliamo di 18 ettari complessivi di cui quasi 8 a bosco! Un censimento commissionato qualche tempo dopo la realizzazione del parco, tra il 2009 e il 2010, evidenziava la presenza di numerose specie di uccelli, di pesci e di anfibi. Molte di questi animali sono tutelati da normative nazionali ed europee. Il censimento è ancora disponibile sul sito del Comune Troppo spesso si passa per il Parco in modo frettoloso, magari correndo e ascoltando musica. Una sosta silenziosa di pochi minuti nel momento giusto potrebbe far scoprire aironi, gallinelle d’acqua, ballerine, fringuelli, peppole e tanti altri. Uno spettacolo gratuito quasi nel pieno di una cittadina alle porte di Milano. Insomma, un piccolo tesoro di cui Cesano deve andare fiera! Eppure la cartellonistica che illustra le specie vegetali e animali che popolano il Parco e spiega le norme di comportamento dei visitatori è ormai illeggibile e in alcuni casi addirittura divelta da tempo. La cartellonistica del Parco Natura è importante perché fa comprendere ai visitatori di non trovarsi in un parco comune, ma in un’area con caratteristiche naturali eccezionali dove nulla è lasciato al caso. L’accesso ai cani, per esempio, è consentito solo negli spazi più lontani dagli stagni. Senza cartelli è molto più difficile rispettare le regole e apprezzare la natura che circonda il visitatore. La cartellonistica va rifatta e aggiornata in modo da trasmettere ai tanti visitatori la ricchezza di specie animali e vegetali che popolano il Parco. È un piccolo impegno che ci sentiamo di assumere per migliorare la fruibilità del parco. Inoltre, per osservare bene le numerose specie di uccelli che popolano gli stagni esistono delle piccole strutture in materiali naturali che potrebbero essere realizzate senza disturbare gli animali e gli equilibri naturali dell’ecosistema. Il birdwitching è una passione che coinvolge tutte le età e viene praticata in altre aree naturali e parchi della provincia in collaborazione con le associazioni ambientaliste del territorio. Si tratta di una pratica dal grande valore didattico.
Delle semplici capannine in legno dotate di feritoie orizzontali che consentono l’affaccio sulle aree più frequentate dagli uccelli possono raggiungere lo scopo: osservare l’avifauna e passare inosservati agli occhi degli animali. Un altro impegno per valorizzare una delle aree più belle della città. Facciamo il punto sulla situazione attuale della piscinaPiscina si, piscina no....
Alla fine che cosa è stato deciso? Facciamo prima un piccolo passo indietro: Lo scorso gennaio come Movimento Cinque Stelle a Cesano Boscone abbiamo promosso tra i cittadini, cesanesi e non, una petizione che chiedeva al Sindaco, alla Giunta e alla Amministrazione tutta di informare e coinvolgere i cittadini nella decisione di ricostruire la vecchia piscina. La petizione chiedeva che i cittadini venissero informati sul nuovo progetto attraverso la diffusione di idonea documentazione e la promozione di assemblee pubbliche su territorio e che, solo al termine di questo processo, e tenendo conto delle indicazioni degli stessi, venisse preso un indirizzo chiaro in merito all’(eventuale) futuro della vecchia piscina. A distanza di due mesi possiamo dire di avere raggiunto l’obiettivo. I documenti sono stati resi pubblici mediante pubblicazione sul sito del Comune. L’amministrazione ha programmato un incontro sul territorio e, cosa più importante, la decisione sull’(eventuale) futuro della vecchia piscina è rimandato alla prossima Amministrazione. Certo saremmo curiosi di sapere quanto ci è costato questo gioco di consulenze e lavoro degli uffici comunali (sia in termini di denaro che di tempo), però siamo comunque convinti di avere indirizzato con la nostra petizione l’attività dell’Amministrazione e di avere raggiunto lo scopo che i cittadini avevano in mente. Per questo oggi valutiamo che non sia più opportuno depositare la petizione in Comune. Ringraziamo di cuore gli oltre 400 cittadini che con la loro firma hanno voluto far sentire la loro voce e ci piace pensare che questa nostra iniziativa abbia concorso a far prendere a questo sindaco uscente una giusta decisione. Detto questo, visto che siamo in campagna elettorale e il tema della piscina è molto "gettonato" vogliamo ripetere anche in questa sede la nostra posizione in merito. La nostra posizione è che questo progetto, così come è stato presentato e leggendo tutti i documenti pubblicati dal comune, presenta troppi rischi e incognite. Progettazione superficiale e non approfondita, valutazione economica approssimative e rischi di impatto negativo sul bilancio comunale. Otto milioni e mezzo di euro si possono spendere in modo diverso, con ritorni economici per le casse del comune e ricadute positive per tutti i cittadini anche in termini di occupazione. Abbiamo individuato un paio di soluzioni:
Per entrambe le soluzioni salveremmo la struttura esistente che invece nel progetto piscina dovrebbe venire demolita. Altro denaro sprecato. Naturalmente la fattibilità di queste due opzioni andrà studiata e verificata nei minimi dettagli e lo faremo attivando un Tavolo di lavoro pubblico coinvolgendo tutti i cittadini, invitando esperti e studiosi. Un Tavolo Pubblico aperto anche ad altre proposte o idee presentate dai cittadini. Si chiama democrazia partecipata. A Cesano Boscone, via Garibaldi, con l’abbattimento dei tigli, quasi 15 mila euro di servizi ambientali distruttiIl sollevamento della pavimentazione andava certamente sistemato. Eppure la messa in sicurezza del marciapiede era compatibile con la conservazione dei tigli caratterizzati da un valore ambientale più che apprezzabile. Il filare alberato costituito da 7 tigli radicati nei pressi dell’ufficio postale di via Garibaldi (fino all’angolo con via Silvio Pellico) di Cesano Boscone non c’è più. Gli alberi di seconda grandezza aventi un’età non inferiore ai 40 anni raffrescavano e davano ossigeno a una delle aree meno dotate di verde di tutta la città. Le chiome offrivano una valida barriera nei confronti dei gas di scarico delle auto che in questa via (e nella vicinissima via Isonzo) transitano in grande numero. Le chiome dei 7 tigli impedivano a buona parte dei gas di scarico di raggiungere i balconi e le finestre del Condominio di via Pellico 1. Per non parlare degli effetti positivi verso l’asilo difronte e dell’ombra offerta durante i mesi estivi a pedoni e automobili. Le chiome “intrappolavano” i gas di scarico e le polveri sottili così da diminuire sensibilmente l’inquinamento della via. Effettivamente gli alberi avevano sollevato la pavimentazione del marciapiede rendendolo poco sicuro soprattutto per gli anziani. Ma l’abbattimento era l’unica soluzione? Il sollevamento della pavimentazione è avvenuto perché la superficie esplorata dalle radici non aveva alcuna possibilità di ossigenazione in quanto completamente impermeabilizzata. Le radici di tutti gli alberi necessitano di scambiare continuamente ossigeno con l’atmosfera. Quando questo non avviene le radici cercando disperatamente l’aria negli strati più superficiali del terreno fino ad aprirsi dei varchi. La soluzione era molto più semplice: togliere parte dell’asfalto e consentire il regolare arieggiamento del terreno almeno a ridosso dei tronchi degli alberi (due-tre metri quadri per albero potevano bastare) per mezzo di aiuole. L’assenza di asfalto può garantire un comodo camminamento e bellissimi effetti ornamentali in diversi modi: dalle grate di metallo e ghisa alle ghiaie di pregio fino ad arrivare al legno. Ormai ci sono fior fior di esempi applicati in diverse città. Perché non è stato fatto per i tigli di via Garibaldi a Cesano Boscone? Gli alberi erano perfettamente sani e presentavano una vigoria importante. Potevano vivere ancora molti anni. Inoltre, la fase di maturità a cui erano arrivati i tigli di via Garibaldi comportava accrescimenti molto contenuti, anche a livello di apparato radicale.
Il rifacimento della pavimentazione condotto con alcune accortezze poteva restituire sicurezza al cammino dei pedoni e al tempo stesso conservare il valore ambientale di quel filare alberato. La pavimentazione poteva essere rifatta rispettando le radici degli alberi. L’età degli alberi e l’apertura di varchi nella pavimentazione avrebbe impedito nuovi affioramenti delle radici e di conseguenza nuovi sollevamenti del marciapiede. Qualora si fossero applicate le migliori tecniche qualche radice poteva essere asportata ai fini di agevolare i lavori per mezzo di tagli netti effettuati senza l’uso di escavatori che, invece, tendono a “strappare” e “sfilacciare” i tessuti. In questo modo la sopravvivenza degli alberi poteva essere garantita. Fa riflettere che se a Cesano Boscone fosse in vigore il Regolamento del Verde del Comune di Miano (a poche centinaia di metri da via Garibaldi) agli alberi da abbattere dovrebbe essere attribuito un valore economico determinato da specifici coefficienti a seconda della dimensione, della posizione e dello stato fitosanitario per mezzo di una procedura chiamata “metodo svizzero”. Lo stesso valore economico avrebbe dovuto essere messo a dimora per mezzo di giovani alberi (un giovane albero può avere un valore di circa 200 – 300 euro) definendo una vera e propria compensazione obbligatoria (compensazione che dovrebbe prevedere la messa a dimora di un numero di giovani alberi dello stesso valore complessivo di quanto abbattuto). Un calcolo sommario e visto al ribasso stima un valore di 2000 euro per ciascuno dei tigli abbattuti in via Garibaldi per complessivi 14000 euro. Cifra a cui si sommano i costi degli abbattimenti. Gli abbattimenti sono avvenuti in marzo. Le nuove messe a dimora di alberi in eventuale sostituzione dovrebbero essere fatte al più tardi poco prima dell’inizio della primavera. I bambini cesanesi (e non solo loro) avranno un estate un po’ più grigia dove non sarà più possibile rivolgere uno sguardo a quel bellissimo tetto verde che regalava frescura e profumi gratuiti. A Milano la Giornata mondiale dello sciopero climatico è stata un successo di partecipazione, soprattutto dei giovani che hanno dimostrato di avere molta più consapevolezza del problema rispetto a quelli più “maturi” di loro. E hanno anche le idee molto chiare in merito. Da Roma, Firenze, Napoli, Torino, Milano, Bologna è partito un grido di accusa nei confronti della classe politica tutta intera che si è dimostrata incapace di affrontare il problema. Questi giovani, molto più “sgamati” di quanto sembrano, con linguaggi e canali di comunicazione nuovi e alternativi ai nostri, giovani che già snobbano Facebook ritenendolo inutile, pericoloso e superato, che seguono percorsi sotterranei per organizzarsi, che nativi digitali, sanno usare il web e non farsi da esso usare, questi giovani sono abbastanza pragmatici da acquisire informazioni badando al sodo. E chi, se non una giovane loro coetanea, avrebbe potuto suonare la sveglia? Ebbene questa ragazza svedese, Greta Thunberg, con la semplicità e pragmaticità tipica del suo popolo, è riuscita, usando poche parole ma pesanti come pietre, a inchiodare alle loro responsabilità tutte le generazioni precedenti, colpevoli di non aver fatto nulla per evitare i cambiamenti climatici che stanno avvenendo nel mondo. Ebbene, per non cadere nella retorica e diluire la potenza di questo messaggio, noi a Cesano vogliamo cercare di raggiungere questa sfuggente generazione di giovani (e non solo loro) nel modo più pragmatico possibile. Poche parole e molti fatti. Il programma per Cesano del nostro candidato sindaco Maria Pulice ha le sue salde fondamenta proprio in ciò che questi ragazzi oggi hanno richiesto a gran voce. Maria Pulice - M5S Cesano Boscone
Qualche esempio? La proposta Costruire Riducendo le Emissioni è un progetto innovativo che permette di efficientare energeticamente (riducendo le emissioni inquinanti) gli edifici esistenti, a costo zero per i proprietari. (CLICCA QUI per approfondire la proposta). Azione 3.2.2 del Programma. La proposta Zero Energy City vuole realizzare edifici che producono autonomamente l’energia di cui abbisognano, arrivando anche a produrre più energia di quanta ne serve e vendendone il surplus. (CLICCA QUI per approfondire la proposta). Azione 1.4.1 del Programma. Trasformare i capannoni inutilizzati in serre per attività agricola ad alta intensità e colture idroponiche. Azione 3.3.4 del Programma. La realizzazione di una piattaforma di smaltimento dei rifiuti RAEE per il riciclo di tutte le apparecchiature elettriche ed elettroniche. Azione 1.2.1 del Programma. La realizzazione di un centro per il riciclo degli olii alimentari domestici ed industriali per la produzione di biodiesel ed energia elettrica. Azione 1.2.2 del Programma. La promozione di gruppi di acquisto solidale per l’acquisto di prodotti alimentari direttamente dai produttori. Azione 10.3.2 del Programma. La possibilità di effettuare la raccolta dei rifiuti in modo altamente efficiente e remunerativo anche per il cittadino. Azioni 1.1.1 - 1.1.2 - 1.1.3 del Programma. L’efficientamento energetico (meno emissioni) di tutti gli edifici comunali (meno spese per il riscaldamento). Azioni 3.4.1 e 3.4.2 del Programma.
Alcune di queste proposte le avevamo già presentate durante questi ultimi 5 anni di amministrazione del sindaco uscente, ma purtroppo, e ci spiace doverlo dire, sono state accolte con battute, insulti e commenti non consoni al ruolo che un consigliere comunale dovrebbe rivestire.
Questo purtroppo non fa ben sperare nella sensibilità su questo tema di questo sindaco uscente che si sta riproponendo per un secondo mandato e soprattutto non dà garanzie se quello che prometterà riguardo questi temi verrà mantenuto. Ma tutto questo, ai ragazzi che oggi che hanno manifestato a Milano, poco importa e forse hanno ragione loro. Quello che importa è che questa sarà forse l’ultima occasione per fermare questa follia e per ridare indietro ai nostri figli quella Terra che loro ci avevano prestato e che pensavano avremmo curato meglio. Se non hai intenzione di votarci, cosa legittima, chiedi però al tuo candidato sindaco che cosa intende fare IN CONCRETO per contrastare i cambiamenti climatici. Pretendi fatti concreti e non solo parole generiche, perché qui in ballo non c’è la vittoria o la sconfitta di questo o quello. Qui in ballo c’è la conservazione di un pianeta, l’unico pianeta, sul quale ci è data la possibilità di vivere. Fallo per i tuoi figli e nipoti, gli stessi figli e nipoti che oggi erano in centomila a Milano a chiedere il vero cambiamento. Il Futuro è già cominciato. Cesano Boscone merita di più. Che cos’è in fondo un programma elettorale se non la visione di quello che sarà il nostro comune negli anni a venire? Il mondo intero sta cambiando, si trasforma sempre più veloce e noi vogliamo una Cesano pronta e preparata alle sfide dei prossimi anni. Vogliamo più attenzione al territorio, che è il posto dove tutti noi viviamo. Ricordiamoci che purtroppo viviamo in una delle regioni più inquinate d’Europa. Vogliamo premiare quindi chi inquina di meno e penalizzare chi inquina di più, essere virtuosi deve convenire anche economicamente. Vogliamo case che inquinano meno, anche e soprattutto quelle esistenti e aiuteremo i cittadini a farlo. Vogliamo rifiuti che tornano a essere materiale utile da immettere nuovamente nel circuito produttivo, ricavandone un vantaggio economico per tutti. Vogliamo concentrarci sulla qualità dei progetti, dei servizi e della loro realizzazione, partendo dalle cose più semplici, come ad esempio la manutenzione delle strade, dei marciapiedi, delle scuole e degli edifici pubblici. Vogliamo avvicinarci ad un'agricoltura moderna e innovativa, riportando il verde attorno, sopra e, se possibile, anche dentro costruzioni. Vogliamo portare i quartieri di serie B in serie A. Ci piace pensare ad una Cesano che sia attenta alle fragilità dei più deboli e alle speranze dei più giovani. Vogliamo una Cesano più accessibile e fruibile anche da chi è portatore di disabilità. Vogliamo una Cesano accogliente e che faccia rispettare le leggi, e che siano rispettate da tutti. Vogliamo organizzare meglio il mondo delle Associazioni locali per dare loro la possibilità di fare sistema ed esprimersi al massimo delle loro potenzialità. Vogliamo prenderci cura delle scuole e dei servizi educativi, perché è lì che si stanno formando i cittadini di domani ed è lì che passano il loro tempo i nostri figli. Vogliamo far diventare Cesano un distretto culturale e un punto dove sperimentare progetti, iniziative, idee per poi trasformarli in buone pratiche da condividere. Vogliamo coinvolgere e informare i cittadini utilizzando tutte le tecnologie che oggi abbiamo a disposizione. Vogliamo delle politiche abitative più vicine alle esigenze dei cittadini. Vogliamo promuovere una economia etica e rispettosa dei diritti delle persone, avremo un particolare riguardo per accompagnare le piccole imprese e le startup nei loro primi passi. Renderemo più efficiente la macchina amministrativa, utilizzando al meglio le competenze e professionalità già presenti al suo interno e se necessario, sviluppandone altre. Vogliamo che Cesano entri a far parte di quel mondo sempre più vasto di comunità "smart" che non hanno paura di innovare il loro modo di pensare, di aprirsi e di progettare insieme il loro futuro. In queste settimane sono stati resi pubblici quelli che saranno i nuovi piani per il Trasporto Pubblico Locale redatti dall’agenzia di bacino. La zona del sud-ovest milanese subirà alcune sostanziali modifiche, in particolar modo in seguito all’apertura della linea metropolitana M4 e al conseguente riassetto delle linee di superficie. Concentriamoci sul comune di Cesano: dopo un’iniziale sparizione dai piani, la storica linea 322 (Cesano-Bisceglie M1) è tornata con una variante di percorso, mentre la linea 323 ha finalmente prolungato il suo arco di esercizio estendendolo fino alle ore 22 circa (da verificare nel concreto).
Alcune osservazioni sulle modifiche: Il prolungamento di percorso della linea 322 fino alla stazione di San Cristoforo FS, seppur solamente con delle corse “barrate”, andrebbe a sovrapporsi al servizio urbano sull’area Lorenteggio-Giambellino. Sarebbe meglio a nostro avviso limitare la linea a Molinetto di Lorenteggio, creando così un interscambio bus-tram in direzione centro che comunque coprirebbe il percorso abbandonato dalla linea 64. Per quel che riguarda la linea 323 concordiamo con la decisione di prolungare l’arco di servizio e di aumentare la frequenza nell’ora di punta (richiesta già avanzata da noi in tempi non sospetti). Ciò che ci lascia dubbiosi è lo spostamento delle corse scolastiche da una linea all’altra, che potrebbe causare uno squilibrio sul tracciato della linea e confusione nell’utenza. Notiamo invece con rammarico che non è stata colta l’occasione di far transitare tutte le corse su Via Pasubio, transito che verrà effettuato solo dalle corse scolastiche, facendo mancare ancora una volta il collegamento per il quartiere e il parziale interscambio con la linea 63 (Quartiere degli Olmi). Resta un ultimo punto di domanda: la questione Enjoy. Dopo la fine del servizio di car-sharing sul territorio comunale, si era stato detto che si sarebbe aperto un tavolo di discussione tra il comune e l’azienda per trovare una soluzione al problema, ma tuttora non si hanno più notizie in merito. Finalmente una gran buona notizia per i cesanesi! Non vogliamo scomodare San Paolo sulla via di Buccinasco… pardon Damasco, ma il nostro sindaco uscente, come il mitico John Belushi in “The blues brothers”, ha visto la luce e si è convertito! Siamo davvero felici che il sindaco abbia finalmente abbandonato la sua posizione ferocemente e testardamente arroccata su un netto “NO” all’utilizzo della Sorveglianza di Quartiere, che fino a qualche giorno fa aveva chiamato “Allarmanza di quartiere”! Forse perché si è accorto che questo tipo di collaborazione cittadino/istituzione è addirittura promossa dalla Prefettura ed apprezzata dall’Arma dei Carabinieri? Forse perché questa rete di cittadini è diventata sempre più vasta e partecipata attivamente? Forse perché stanno arrivando le elezioni e allora una allisciata al pelo dei futuri votanti non si nega mai? Forse perché il sindaco uscente non voleva lasciare in mano al Movimento 5 Stelle questa proposta? I motivi che hanno spinto il sindaco uscente a promuovere questa spesa di ben € 1.200 (mille e duecento euro) ci interessano poco. I cittadini giudicheranno la buona fede di certi atti. A noi, francamente, interessa solo che le cose vengano fatte e fatte bene. A noi non interessa piantare bandierine su proposte e progetti. Per questo motivo siamo felici che il sindaco abbia cambiato posizione su questo tema e abbia preso spunto dalle proposte che da anni stiamo facendo dentro e fuori il consiglio comunale. Chissà che magari non succeda anche che vengano stanziati anche i fondi per rifare il sito istituzionale del comune (già presente nel nostro programma elettorale di 5 anni fa!), trasformandolo in un utile strumento di produzione di informazioni e servizi on line per il cittadino. Abbiamo già da tempo fatto qualche ricerca in merito e consigliamo al nostro competitor di visitare la pagina del nostro prossimo programma dedicata proprio a questo argomento. Ci sono parecchi spunti di riflessione e utili informazioni in merito. Punto 8.2.2 del nostro programma PROVARE PER CREDERE. Speriamo quindi che il sindaco uscente continui su questa strada e prenda spunto dal nostro lavoro di studio e di progetti sul territorio che si sta concretizzando in un importante programma per cambiare finalmente Cesano e per dare ai cittadini un orizzonte vero e realizzabile di sviluppo e di sostenibilità a 360 gradi.
Ecco perché il nostro programma elettorale è accessibile sin da ora a tutti, competitors compresi: perché le idee devono circolare e perché da cosa nasce cosa e perché ogni cittadino che ha un'idea deve poter trovare un posto aperto e pubblico dove presentarla e discuterla a prescindere dalla sua convinzione politica o schieramento di appartenenza. Il nostro programma elettorale è nato, ha solide fondamenta ed è in continuo sviluppo, con l’aiuto dei cittadini, delle associazioni e di tutti coloro che hanno a cuore il bene comune. FATEVI UN GIRO, soprattutto se non ci voterete, e se trovate qualche idea che vi piace, COPIATELA e proponetela al vostro candidato sindaco. Hai visto mai che sulla via di Damasco... pardon, di Cesano... Senza una visione d'insieme, senza un disegno generale, senza aver immaginato il nostro futuro, ogni sforzo, ogni tentativo, ogni idea o progetto, per quanto proposti in buona fede, sarà destinato a fallire.
E' vitale che tutte le idee e proposte presenti in un programma di governo del territorio siano comprese all'interno di linee guida, le quali servono a raggiungere degli obiettivi prefissati dalle Missioni Fondamentali che ognuno di noi si prefigge di portare a compimento. Abbiamo passato 5 anni in mezzo alle persone, le abbiamo incontrate in più di 200 banchetti (forse li avrete notati in giro per Cesano), abbiamo ascoltato le loro richieste, bisogni, paure e ne abbiamo fatto tesoro. Abbiamo immaginato una Cesano più attenta alle fragilità sociali, più sostenibile, che guarda e si attrezza per le sfide che il futuro ci riserverà, abbiamo pensato ad un nuovo modello di economia che non spreca, che ricicla, riusa, attenta alle risorse della natura, che recupera materie prime già destinate all'inceneritore e le ritrasforma in ricchezza. Abbiamo puntato sulla qualità e non sulla quantità della vita di ognuno di noi. Vogliamo aria più pulita e vogliamo inquinare di meno. Vogliamo una macchina amministrativa che acquisti più efficienza ed entri finalmente nel nuovo millennio. Vogliamo che il cittadino si senta più sicuro, dentro e fuori di casa e che sia consapevole dei suoi gesti, delle sue azioni, dei suoi comportamenti sociali. Vogliamo solo fare al meglio le cose che un'amministrazione comunale deve fare, spendendo nel modo più efficace i soldi dei cittadini. E' questa la nostra piccola/grande rivoluzione. In questa base di programma abbiamo individuato degli obiettivi da perseguire, delineato le linee guida e inserito delle azioni utili a raggiungere questi scopi. L'abbiamo pensata aperta e in continua evoluzione, proprio per lasciare spazio al cittadino che diventa protagonista inserendo le sue proposte che troveranno una giusta collocazione utile a perseguire e realizzare il Bene Comune. Con oggi, si è attivato un incredibile spazio di partecipazione aperto a tutti i cittadini che condividono con noi questa visione di una Cesano diversa. Il nostro è un work in progress che verrà aggiornato costantemente quasi in tempo reale. Oggi abbiamo pubblicato la prima parte riferita al Territorio, che comunque rimane aperto a nuove proposte e integrazioni. Seguiranno altri quattro capitoli. E se qualcuno vi dice che tutto questo non si può fare, ditegli di farsi da parte, perché c'è già qualcuno che lo sta già facendo... |
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Giugno 2020
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