I cittadini di Cesano Boscone, con la petizione del Movimento 5 Stelle, chiedono all’Amministrazione e al Sindaco che vengano istituite delle Assemblee Pubbliche denominate “Forum” il cui fine sia l’esame di tutta la documentazione progettuale ed economico-finanziaria riguardante la proposta di costruzione della nuova Piscina. I cittadini chiedono di potere successivamente esprimere il loro parere vincolante in merito al percorso individuato unilateralmente dalla giunta sulla vicenda della costruzione della piscina comunale.
Si richiede di applicare ciò che è già previsto e contenuto nell'attuale Regolamento Comunale per la consultazione dei cittadini: referendum, denominati “forum”, che possono essere attivati quando le decisioni da prendere riguardano la realizzazione di opere pubbliche (art. 3, c. 2 C). Tutto ciò sarebbe dovuto accadere PRIMA che il Sindaco e la sua Giunta prendessero le loro decisioni, ma come abbiamo potuto sperimentare in questi anni, sulle decisioni importanti questa giunta si è ben guardata di coinvolgere direttamente i cittadini. Di seguito le parole del Sindaco dopo aver appreso della nostra petizione: “Stiamo predisponendo un calendario di incontri pubblici per illustrare anche alla cittadinanza le proposte che il Comune intende rivolgere al Promotore”. “Forniremo ai cittadini tutta la documentazione e le informazioni che si possono pubblicare senza violare le norme sulla proprietà industriale. Detto questo, chi vuole avere informazioni più precise, può individualmente fare accesso agli atti secondo le procedure di legge”. Ci fa piacere che il Sindaco stia predisponendo una serie di incontri con i cittadini: come sempre serve il nostro “pungolo” per rammentargli che esiste una cittadinanza. La formula “per illustrare anche alla cittadinanza le proposte che il comune intende rivolgere al promotore” fa un po’ meno piacere. Ci dimostra una volta di più come la democrazia partecipata non sia presente nel DNA di questo Sindaco e dei suoi assessori. Quello che chiedono i cittadini tramite questa petizione è che questi incontri servano veramente a raccogliere il parere dei cittadini e delle cittadine. Sono inutili i soliti monologhi-farsa pubblici dell’Amministrazione per annunciare una decisione già presa. LA PARTECIPAZIONE E’ UN'ALTRA COSA SIGNOR SINDACO e noi, cittadini tra i cittadini, saremo sempre pronti a ricordarglielo. Con questa petizione i cittadini del Movimento 5 Stelle di Cesano Boscone chiedono all’Amministrazione di fornire anche tutta la documentazione riguardante la costruzione della nuova Piscina: i preventivi di spesa, i costi di costruzione del nuovo e di demolizione del rudere esistente, le valutazioni dei rischi d’impresa, il parere degli esperti e dei revisori dei conti, le valutazioni finanziarie. Il Sindaco tenta di nascondersi dietro “la proprietà industriale” come se ci fossero in ballo brevetti o possibilità di spionaggio industriale. Vediamo di non cadere nel ridicolo: si tratta di un progetto per la costruzione di un impianto natatorio e verrà pagato con i soldi dei contribuenti di Cesano Boscone! SIGNOR SINDACO, NON ESISTONO SEGRETI INDUSTRIALI QUANDO DI MEZZO CI SONO I SOLDI DEI CITTADINI. Cittadini e cittadine di Cesano Boscone, se vorrete avere tutte le informazioni, anche quelle coperte da “Proprietà Industriale” sul Progetto Piscina e soprattutto sui potenziali rischi associati a questa operazione, non vi restano che due soluzioni: seguire il consiglio del Sindaco e quindi procedere “individualmente” con un accesso agli atti oppure FIRMARE LA PETIZIONE DEL M5S. A tal proposito vogliamo ricordare che noi non siamo contrari a priori, ma che per decidere serenamente e consapevolmente occorre trasparenza e condivisione di tutte le informazioni in possesso dell’Amministrazione comunale. Abbiamo 8,5 milioni di motivi per ottenere piena Informazione. Nota Bene Il Sindaco ha omesso che l’accesso agli atti NON è gratis … quindi ci comunica che chi vorrà sapere dovrà pagare e vi garantiamo neanche poco! Questo è il concetto di trasparenza e partecipazione del PD di Cesano Boscone e soprattutto del Sindaco Uscente Alfredo Simone Negri. Vuoi sapere? Paga! Per firmare questa petizione potete venire ai nostri gazebo che nei fine settimana sono presenti in vari punti di Cesano. Essere informati è un nostro diritto. Facciamoci sentire. P.S. Passate parola...
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A differenza delle acque di Lucio Battisti, le acque di questa nuova piscina non sono né azzurre e né chiare: cominciano a essere subito torbide.
Ci sono già molti elementi che fanno pensare che qualche cosa non sia esattamente come il sindaco e la sua giunta vogliono farci credere. Elementi oggettivi che riguardano il progetto ed altri elementi procedurali che a nostro parere non hanno rispettato quanto la legge prescrive. Per quanto riguarda gli elementi di progetto abbiamo già in un altro post fatto le nostre valutazioni sul materiale che è stato reso pubblico. Con riferimento ai pasticci procedurali abbiamo invece presentato una interrogazione al sindaco con richiesta di risposta scritta (obbligatoria entro 30 giorni). In sintesi abbiamo chiesto al sindaco:
Prima di commentare ci aspettiamo una spiegazione valida - e per iscritto - dal sindaco e dalla sua giunta. Niente post su facebook. Vogliamo una risposta scritta su un atto ufficiale e pubblico. Ci aspettiamo una spiegazione realistica e plausibile che spieghi questa incredibile combinazione di sfortunate coincidenze. Ovviamente ci premureremo di pubblicare la risposta non appena la riceveremo. Nel caso le spiegazioni non fossero convincenti o almeno plausibili, resterebbero solo due ipotesi a disposizione: Il dolo oppure l'incompetenza. Scegliete la spiegazione che più vi piace. I più pignoli potranno leggere direttamente il testo integrale dell'interrogazione qui di seguito. Sedetevi, mettetevi comodi e cominciate a leggere.
Premessa: Con il termine welfare aziendale s’intende l’insieme delle iniziative di natura contrattuale o unilaterali da parte del datore di lavoro volte a incrementare il benessere del lavoratore e della sua famiglia attraverso una diversa ripartizione della retribuzione, che può consistere sia in benefit di natura monetaria sia nella fornitura di servizi, o un mix delle due soluzioni. Da qualche anno molte Società hanno scelto di “attivare” lo strumento del welfare aziendale per i propri dipendenti. Per poter usufruire dei servizi del welfare il dipendente accede al portale della Società che gestisce il suo Welfare, dal menu sceglie il servizio desiderato e l’azienda presso la quale si desidera consumare tale servizio ed il “gioco” è fatto … tutto molto semplice. Se l’azienda scelta dal dipendente ove utilizzare il welfare non è presente nella lista pre-caricata sul portale se ne richiede l’iscrizione direttamente alla società erogatrice del welfare che si occuperà personalmente di inviare comunicazione all’azienda prescelta ... anche in questo caso tutto molto semplice. Prima di passare a quanto successo, cioè ai fatti, riteniamo corretto aggiungere che l’azienda presso la quale il dipendente vorrebbe utilizzare il suo welfare può decidere, in piena libertà, di non accettare di entrare nel “circuito” del welfare dando per iscritto parere negativo. Veniamo ai fatti: Nel mese di ottobre la Signora Lucia (nome di fantasia) ha deciso di usufruire del “benefit Welfare” per il pagamento dei servizi scolastici al Comune di Cesano Boscone. La Signora Lucia è quindi entrata nel portale messo a disposizione dalla Società che le cura il welfare aziendale ed ha cercato nella lista pre-caricata: il Comune di Cesano Boscone non era presente. Nessun problema … la Signora Lucia ha effettuato la richiesta scritta all’azienda gestrice del suo welfare chiedendole, come previsto dall’iter, di mettersi in contatto con il Comune di Cesano Boscone per avviare la pratica (ricordiamo che la richiesta non può essere effettuata direttamente dal dipendente ma deve necessariamente essere effettuata dalla società gestrice del welfare). Dopo 4 giorni dalla richiesta la Signora Lucia ha ricevuto una chiamata dalla società gestrice del welfare con la quale le comunicavano l’impossibilità non solo di parlare con un dipendente comunale ma di non riuscire nemmeno attraverso il sito ufficiale del comune a trovare un riferimento del responsabile dei servizi scolastici. La Signora Lucia, pur perplessa sul fatto che nessun dipendente del Comune rispondesse, non si è persa d’animo e, visto che era in possesso del numero di telefono e dell’indirizzo mail del responsabile dei Servizi Scolastici, l’ha comunicato all’azienda erogatrice del welfare ... problema risolto? … No. Dopo varie mail ricevute sullo status negativo della pratica, la Signora Lucia, in data 24 novembre, ha ricevuto una nuova ed ultima comunicazione da parte della società erogatrice riportava quanto segue: “Gentile Beneficiario, comunico che la richiesta di convenzione per il COMUNE DI CESANO BOSCONE è stata rifiutata, in quanto dopo svariati solleciti non abbiamo ricevuto alcun riscontro.” … “DOPO VARI SOLLECITI NON ABBIAMO RICEVUTO ALCUN RISCONTRO” … La Signora Lucia ha quindi potuto solo prendere atto dell’inefficienza dell’Ente e ha dovuto procedere ad effettuare il pagamento senza poter utilizzare quella parte di benefit messo a disposizione dalla sua azienda, subendo quindi un danno oltre che economico anche morale. La Signora Lucia non è l’unica ad essersi scontrata con il “muro del silenzio” comunale … Parliamo infatti anche della Signora Paola (nome di fantasia) che ha tentato, invano, di contattare telefonicamente l’Ufficio Servizi scolastici del Comune di Cesano Boscone per 3 giorni ed è riuscita infine a risolvere il suo problema solo grazie alla gentilezza di un dipendente di un altro ufficio del Comune che si è preoccupato di andare nell’Ufficio competente per risolverle il problema. Chissà perché quando c’è da chiedere soldi ai cittadini gli Enti sono sempre molto efficienti, ma quando c’è da fornire un servizio al cittadino – in questo caso bastava una semplice risposta – le cose si fanno sempre molto complicate. Questo non è il Comune che vogliamo. L’inefficienza della macchina comunale, che non riguarda ovviamente tutti i settori e tutti i dipendenti, secondo noi è lo specchio dell’inefficienza di chi questa macchina la dovrebbe controllare e “manutenzionare” ove necessario … Si dirà: “la colpa non può essere del Sindaco o della Giunta, loro prendono solo decisioni politiche” … vero e non vero, diciamo noi, in quanto a questi Signori spetta ben di più e sono pagati per fare molto di più! Essi devono vigilare e apportare, ove necessario, le opportune migliorie per evitare che succeda quanto sopra illustrato. Ringraziamo il Sindaco, la Giunta, Il Partito Democratico e la Lista Civica Futuro in Comune per l’inefficienza dimostrata in questi 5 anni cosparsi di errori e distrazioni di cui la cittadinanza ha pagato e pagherà per molti anni il prezzo. Dato che comunque questa è una faccenda di interesse pubblico, invitiamo il sindaco ad interessarsi personalmente del caso e a porvi rimedio al più presto. Una volta risolto il problema, sarebbe doveroso da parte dell'amministrazione avvisare i cittadini eventualmente interessati ad attivare questa forma di welfare aziendale, a contattare un ufficio preposto con il nominativo di un referente, un numero di telefono e un indirizzo email. Il giornalino di Cesano, il sito del comune, la pagina Facebook, Istagram, comunicati stampa, manifesti, volantini, alfabeto morse, segnali di fumo, vanno tutti benissimo... Restiamo in attesa. Chi di voi ricorda che in data 4 aprile 2016? Su richiesta del nostro consigliere comunale Giancarlo Insinsola e del consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle Stefano Buffagni, l’ATS (la vecchia ASL tanto per intenderci) aveva effettuato un sopralluogo presso la scuola materna Acacie rilevando una serie di irregolarità presenti nell'edificio. Ebbene, 2 anni dopo - il 4 maggio 2018 - abbiamo fatto una interrogazione al sindaco per verificare cosa era stato fatto. Cliccando sul BOTTONE QUI SOTTO potrete vedere cosa è stato fatto e cosa resta ancora da fare (eh già, dopo due anni resta ancora del lavoro da fare). Noi continueremo a mantenere il fiato sul collo a questa amministrazione affinché concluda tutte le opere necessarie ad assicurare la sicurezza ai bambini e agli operatori che ogni giorno vivono e svolgono la loro attività in questa struttura. Nella nostra interrogazione, già che c'eravamo, abbiamo anche chiesto che ci venisse fornita dall’amministrazione la documentazione riguardante il collaudo statico di tutte le scuole di Cesano, collaudo statico indispensabile per ottenere il certificato di agibilità, cioè il permesso di poter entrare e svolgere qualsiasi tipo di attività all'interno degli edifici. Ebbene, in otto scuole pare non sia rintracciabile questo documento di collaudo statico. In altre due, l’amministrazione lo sta ancora cercando... Con questo non vogliamo ingenerare allarmismi di alcun genere, ma riteniamo comunque doveroso sottolineare il grave fatto che un’amministrazione comunale sembra non essere in possesso della documentazione richiesta dalle attuali leggi in materia che ne attestino e certifichino la sicurezza e la stabilità strutturale. A questo punto la domanda sorge spontanea: mentre da un lato vogliamo essere fiduciosi e credere che le strutture di tutte le scuole siano state calcolate e realizzate al meglio, dall’altro lato non riusciamo a capire come, dal punto di vista burocratico, queste scuole abbiano ottenuto l’agibilità, dato che il certificato di collaudo statico è tra i più importanti (se non il più importante) dei documenti necessari ad ottenere l’agibilità stessa dell’edificio. Non vogliamo gettare la croce addosso all’attuale sindaco e alla sua giunta. Gli edifici scolastici più recenti sono stati costruiti in tempi in cui giocavano ancora Pelè, Rivera e Mazzola e negli stadi i concerti li facevano i Pink Floyd, I Doors e gli Who (bei tempi!). E’ quindi evidente che la responsabilità non è di questo sindaco e nemmeno dell’attuale staff dell’ufficio tecnico comunale. Questa segnalazione vuole soltanto evidenziare una carenza e un vuoto che però deve essere colmato al più presto per mettere le cose in regola. A questo punto sarebbe utile sapere anche se sono state effettuate le relative verifiche sismiche: per le strutture scolastiche vi è infatti l'obbligo di procedere a verifica sismica entro cinque anni dalla data del 20 marzo 2003 (DPCM 21-10-2013). Anche se i termini sono ampiamente scaduti, corre l'obbligo di effettuare questa verifica quanto prima in modo da attuare le necessarie misure antisismiche in occasione di eventuali futuri interventi di manutenzione straordinaria. Considerazione nr.1
Perché in 40 e passa anni nessuno si è preso la briga di verificare se tutti i documenti fossero in ordine? Perchè in 40 e passa anni è venuto in mente solo a noi? Come può un’amministrazione pubblica chiedere e pretendere (giustamente) che tutte le leggi e i regolamenti vengano rispettati quando è prima essa stessa a non rispettarli? Considerazione nr.2 Forse le nostre scuole stanno diventando un pò vecchiotte. Progettate e costruite quando non esisteva il problema del riscaldamento globale e delle emissioni nocive (sono quasi tutte in classe energetica “G”, con un dispendio energetico pari circa a sei volte quello di una scuola in classe energetica “A”), quando la provincia di Milano non era una delle zone più inquinate d’Europa, quando l’Apollo 11, che ci ha portati sulla luna aveva un computer con la potenza di calcolo di gran lunga inferiore a quella di un qualsiasi smartphone che abbiamo in tasca, quando internet non esisteva… è realistico ipotizzare che oggi queste strutture possano presentare criticità non più trascurabili, vista anche la delicatissima “destinazione d’uso” a cui sono destinate. Forse anche la scuola è cambiata e forse queste strutture non sono più funzionali e adatte alla nuova didattica e agli attuali percorsi formativi… Promemoria bipartisan per tutti i governanti a qualsiasi livello e di qualsiasi partito o movimento: se davvero vogliamo cambiare questo paese dobbiamo seminare oggi per raccogliere tra 30 anni. E nel frattempo per quello che si può….. vediamo di limitare i danni. Considerazione nr.3 “Se il tuo obiettivo è un anno, pianta il riso Se il tuo obiettivo sono 10 anni, pianta un albero Se il tuo obiettivo sono 100 anni, apri una scuola.” (Proverbio cinese) Meditate gente, meditate…. Il bilancio di previsione del comune di Cesano Boscone per il 2018.
L’interesse e la partecipazione che questa giunta riesce a suscitare nei cittadini è inquietante. Come mai 1.000 cittadini partecipano e decidono come e dove allocare 200.000 euro e 20.000 cittadini non si interessano di capire dove il loro comune spenderà’ circa 20.000.000 di euro l’anno prossimo? Non si interessano forse perché sanno di non poter influire in alcun modo sulle decisioni che verranno prese nelle “stanze dei bottoni” della giunta? Non si interessano perché sanno che i giochi sono già fatti? Non si interessano perché quelli “interessati” (perdonate il gioco di parole) al bilancio hanno già fatto muovere le loro pedine? Comprendiamo che questa maggioranza non è molto abituata a coltivare e gestire la partecipazione dei cittadini, diciamo che non possiede il “know-how” necessario a gestire un bilancio partecipativo e che quindi ha bisogno di incaricare una società di consulenza per la realizzazione di 4 incontri pubblici, ma 13.000 euro per 4 serate ci sembrano un pò eccessive. Ma lasciamoci alle spalle queste considerazioni e proviamo a dare uno rapido sguardo a questo bilancio. Sulle entrate ci sono delle riduzioni, ma la riduzione dell’IMU che ammonta a circa 270.000 euro sulle abitazioni in affitto con contratti regolarmente registrati, riduzione che sembrerebbe a prima vista una buona cosa per i piccoli proprietari di di case, nasconde in realtà un bel regalo con tanto di fiocco fatto alla Società immobiliare ‘Palladium’, che come tutti sanno, qui a Cesano ha un patrimonio immobiliare decisamente importante. Si sarebbero potuti e dovuti trovare dei correttivi. Quello che non si è trovato nel sindaco e la sua giunta è stata la volontà politica di farlo. Per il resto continuano a sbandierare la riduzione del costo del pasto nelle mense scolastiche. Sbandierano un pò meno la contestuale e progressiva riduzione della qualità di questo servizio. Guardiamo le spese. Siamo contenti che si metteranno delle risorse sul trasporto pubblico. Peccato però che la maggioranza, dopo che la scorsa estate aveva accolto una mozione del M5S per il prolungamento della 323 in via Pasubio, si sia completamente dimenticata non solo di destinare delle risorse ma almeno di dirci quanto sarebbe costato e le motivazioni che hanno portato alla bocciatura della nostra proposta. Secondo noi non c’è stata cattiva volontà. Se ne sono proprio dimenticati un pò anche per colpa nostra. Facciamo troppi emendamenti, troppe interrogazioni, troppe mozioni. Non è che possono passare tutto il tempo a risponderci e a motivare le risposte. Ogni tanto qualcuna ne scappa via….Ci spiace solo per i cittadini del rione Pasubio. Per il resto e’ un bilancio che prevede indebitamento con mutui per quasi 2 milioni di euro che e’ il massimo consentito (e meno male) per il bilancio del nostro comune. Questi 2 milioni di euro finiranno in 2 progetti: il meraviglioso parcheggio del centro storico e l’illuminazione pubblica. Per entrambi questi investimenti la giunta ci assicura che si ripagheranno da soli. Ovviamente, oltre alle rassicurazioni, ci piacerebbe vedere delle concrete proiezioni e non credere per fede. Già altre volte ci è stato assicurato che “tranquilli il comune non rischia un euro” e alla fine della fiera non è andata poi così. Prima di fare altri "tuffi" nel vuoto, ci piacerebbe vedere avere qualche dato economico un pelino meno vago. Si si questi grillini parlano parlano, ma non propongono mai nulla. Errore. Abbiamo proposto 4 emendamenti. 2 sulla spesa corrente 2 sugli investimenti Ovviamente, manco a dirlo, tutti bocciati, tranquilli, in scioltezza..... Spesa corrente:
Investimenti:
Dove recuperare questi 150.000 Euro? Attingendo al risparmio ottenuto dall’appalto per il meraviglioso parcheggio del centro, poiché rispetto ai 950.000 euro coperti dal mutuo (debito già fatto), se ne utilizzeranno “solo” 830.000 e per la restante parte attingendo alla vendita delle quote di una società partecipata del comune (Area). Gli emendamenti sono stati tutti validati da tecnici e revisori contabili (anche se questi pareri ci sono stati forniti a consiglio già ampiamente iniziato -ostruzione o dimenticanza- chi lo sa?) e sono stati tutti respinti. Con quali argomentazioni, chiederete voi? Nessuna argomentazione, tesi, osservazione, confutazione, spiegazione, nemmeno uno sbadiglio di stanchezza. Nulla, niente. Zero. Purtroppo ci siamo abituati alla solita sufficienza e arroganza della maggioranza e del Sindaco Negri. Noi, comunque la pensi il sindaco (peccato che il suo pensiero non ci è dato di conoscere), riteniamo sarebbero stati utili alla comunità. Niente di nuovo quindi sotto il sole Cesanese. Il sindaco tira dritto come un treno e va per la sua strada, fa niente se questo treno, nella sua folle corsa, ha messo sotto anche 15 educatrici dei nidi. Noi continueremo a proporre idee e proposte nate dai cittadini e per il bene comune dei cittadini. Speriamo solo che prima o poi, di fronte alla preclusione dialettica e alla pochezza politica di questo sindaco degnamente corroborato della sua compagine di governo e assembleare, i cittadini aprano gli occhi e si rendano conto di potersi meritare qualcosina di meglio. Dalla risposta che il Signor Sindaco http://www.simonenegri.it/news.php?extend.196.2 ci ha fornito abbiamo capito che:
Non è l’associazione Koiné che ha proposto questa attività, bensì il Sindaco che l’ha promossa e ha chiesto a Koiné di fornire il suo appoggio gratuitamente. Il Comune mette a disposizione le strutture e Koinè le risorse umane a titolo gratuito. Koiné è responsabile di ciò che avviene all’interno della struttura nel periodo e negli orari di attività durante tutto l’evento. Questo passaggio, ribadisce il Sindaco, è ben individuato nella delibera di giunta 78/2016 e nella successiva convenzione che l'associazione ha siglato con il responsabile di settore. Nota a margine: Il sindaco decide e le associazioni eseguono. Senza nessuna polemica ci limitiamo a constatare che alla prova dei fatti il nuovo regolamento delle associazioni in sostanza si riduce all'accentramento del potere decisionale nelle mani del sindaco. Ovviamente una rondine non fa primavera e speriamo che la giunta riesca a intraprendere un percorso di condivisione con tutte le associazioni cesanesi. Speriamo che il tutto non si risolva in interventi spot e senza da una "regia" generale condivisa e discussa assieme alle associazioni locali. Sempre dalla risposta del Sindaco abbiamo capito che non si crea di conseguenza nessun precedente riguardante l’assegnazione anche temporanea della struttura di via Trento in quanto è il Comune che si è fatto promotore/patrocinatore dell’evento e non vi è stata alcuna richiesta da parte di Koiné. Registriamo inoltre che l’assessore Fulvia Erasmi ha istituito un Forum dei Giovani, “un vero e proprio organismo volto a favorire la partecipazione dei giovani”. Attendiamo di sapere come verrà strutturato e di quale grado di trasparenza delle decisioni verrà dotato. Il Sindaco ci ha anche ricordato che la struttura di via Trento (realizzata con i nostri soldi) giace lì da più di due anni inutilizzata, anche se vari bandi per il suo uso sono stati effettuati e sono andati deserti. Non avere idea di come utilizzare questa struttura pubblica e non sapere nemmeno cosa e come mettere a bando la sua gestione rappresenta un segnale preoccupante sulla scarsa chiarezza di idee che questa amministrazione ha sull’argomento. Sono già passati due anni dall’insediamento di questa giunta e non abbiamo ancora visto azioni e progetti dedicati a quest’area tematica. Che questo Forum dei Giovani sia un primo timido passo verso qualche cosa di più concreto? Lo speriamo davvero. Ci corre l’obbligo però di ricordare che i problemi dei giovani non si limitano a come impiegare le serate in modo frizzante e divertente. I giovani cesanesi, magari non proprio quelli del centro, hanno problemi legati alla mancanza di lavoro, problemi di esclusione sociale, di vita border-line e di contiguità alla malavita organizzata, problemi di analfabetizzazione e di educazione civica, di rispetto della diversità, di orizzonti e di progettualità della loro vita, di integrazione generazionale…. Più che la struttura di via Trento e i campionati europei di Koiné, ai quali va il nostro in bocca al lupo, ci preoccupa la difficoltà che questa amministrazione ha nel muoversi su questo terreno che, per una giunta costituita in gran parte da giovani, risulta essere di difficile comprensione. La condizione giovanile odierna è un tema complesso e molto delicato da affrontare, ma proprio per questo andrebbe adottato un approccio globale, con visioni e strategiche e progetti coordinati, studiati ed elaborati assieme a specialisti del settore. All’interno di questo quadro generale, allora il Forum dei Giovani potrebbe avere una sua missione da compiere ed un percorso da seguire verso una direzione ben precisa e la palazzina di Via Trento, forse, assumerebbe automaticamente un ruolo e una funzione specifica e utile a tutti i giovani. Speriamo infine che questo Forum dei Giovani funzioni davvero e che sia veramente aperto a tutti, se non altro per non gravare eccessivamente sulle spalle di Koiné che, seppur composta da giovanotti volenterosi non può accollarsi il carico di tutte le iniziative che questo Sindaco avrà in animo di realizzare. Non vorremmo che questi ragazzi avessero troppi compiti da svolgere contemporaneamente dato che molti tra loro devono dividere il loro tempo libero anche con le attività del Gruppo Consigliare e della Lista di Futuro in Comune di cui fanno parte. Gentile Signor Sindaco,
In questi giorni abbiamo appreso con piacere che un gruppo di bravi giovani cesanesi, in occasione dei Campionati Europei di Calcio, riaprirà per un paio di mesi circa la Casa dei Giovani di Via Trento, struttura il cui bando di aggiudicazione per la sua gestione pare sia andato deserto. E’ senz’altro una buona cosa che dei ragazzi con la voglia di spendersi per la comunità si siano presi il compito di tenere aperto questo spazio, seppur a tempo determinato. Ringraziamo quindi Davide, Valerio, Viviana, Daniele, Alessandro, La Brusa, Valeria, Martina, Bietto e qualche altro volontario non meglio identificato per il loro impegno. Se i complimenti vanno a questi ragazzi, qualche domanda ci corre l’obbligo però di farla ai nostri Amministratori e al nostro Sindaco. Premettendo che non vi è nulla di pretestuoso nelle considerazioni che faremo di seguito passiamo subito ai quesiti: Questi ragazzi cesanesi fanno parte di qualche associazione? O meglio, questa operazione estemporanea viene realizzata sotto l’egida di qualche associazione locale? L’associazione Koiné che ha pubblicizzato la iniziativa sui social media, gestisce l’operazione in prima persona? Nel caso né questa Associazione né altre fossero coinvolte, che tipo di rapporto è instaurato tra l’amministrazione che dà in uso una struttura pubblica e questo gruppo di ragazzi? Esiste ad esempio una copertura assicurativa nel malaugurato caso di incidenti o episodi che possono interessare i volontari, gli avventori e le strutture del centro? Esiste un legale responsabile del progetto? La struttura viene concessa in uso a titolo gratuito? Chi paga le spese dell'elettricità, acqua, ecc.? Questo tipo di concessione è prevista e contemplata nel nuovo regolamento delle associazioni che avete appena redatto e votato? Se si a quale articolo fa riferimento? Nel caso in cui sia invece una Associazione la referente del progetto, che tipo di rapporto intercorre tra Koiné (o qualsiasi altra associazione che gestisce l’operazione) e l’Amministrazione Comunale? Esiste un protocollo d’intesa? Dove è possibile informarsi sulla struttura dirigenziale di Koiné? Sono stati concordati degli obiettivi da raggiungere? È prevista una verifica degli obiettivi raggiunti a fine progetto? In caso affermativo chi è la struttura o la persona preposta a farlo in nome e per conto del Comune? Nel rispetto delle elementari norme di trasparenza è possibile dare un cognome ai vari Davide, Valerio, Viviana, Martina, La Brusa ecc.? Vorremmo evitare zone d’ombra su eventuali fantomatici conflitti d’interesse e non vorremmo che questi ragazzi ci andassero incolpevolmente di mezzo. Purtroppo le informazioni parziali lasciano il campo a illazioni, pettegolezzi ed invidie che sembrano essere lo sport nazionale di questa contrada. Supponiamo per un momento che questa operazione non abbia seguito le procedure tipiche di assegnazione via bando, ma sia una sorta di affidamento diretto, seguendo la sensibilità dei nostri amministratori e rispondendo ad una richiesta fatta da questi giovani. Partendo da questa supposizione e se ciò corrispondesse al vero, questa forma di benevola concessione, sebbene animata dalle migliori intenzioni, potrebbe ahinoi creare un pericoloso precedente. Pensiamo per un istante a cosa succederebbe se alla fine degli europei, si presentasse un altro gruppo di ragazzi cesanesi e volesse usufruire degli stessi spazi per altri eventi o se, peggio ancora, ci fossero più gruppi di ragazzi che ambissero ad utilizzare lo stesso spazio. Con quale criterio si dovrebbe scegliere? Quali caratteristiche dovrebbero avere? Quali garanzie dovrebbero offrire? Coperture assicurative? Responsabilità legali? E se fosse una Associazione, dovrebbero presentare un progetto? Con quale valutazione oggettiva si dovrebbe concedere a uno piuttosto che all’altro o anche negare ad entrambi lo stesso spazio già concesso ai ragazzi del Klab? Ripetiamo. I ragazzi del Klab non c'entrano. Vogliamo solo fare chiarezza per evitare spiacevoli situazioni future e strascichi polemici di cui francamente faremmo volentieri a meno. Certi di un suo cortese riscontro e di risposte puntuali ai nostri quesiti, inviamo i nostri più cordiali saluti. Movimento 5 Stelle - Cesano Boscone Forse quelli che hanno già passato un numero abbastanza consistente di primavere ricorderanno che verso la fine degli anni ‘70 apparivano alcune scritte sui muri del tipo “Amerikani” oppure “Kossiga”, insomma si inseriva una k al posto della c per dare a quella parola un significato, diciamo sinistramente inquietante….
Forse oggi non sarebbe strano vedere comparire sui social (gli attuali muri dove scrivere) la parola demokrazia e magari per accentuare l’effetto spostare anche l’accento: Demokràzia. Perché di questo stiamo parlando: di una parola nuova che deve esprimere un diverso concetto da quello originario: insomma un po' come “petaloso”.... A Cesano Boscone pare che questa nuova versione di Demokràzia piaccia parecchio all'attuale giunta che guida i destini di questo nostro paesello. Caro paziente lettore, ti invitiamo a leggere il programma elettorale del Partito Demokratico di Cesano per verificare di persona come sia stato infarcito di parole quali Trasparenza, Condivisione, Partecipazione, Associazionismo, Evoluzione, Sostenibilità, Impegno, Legalità, Solidarietà, fino ad arrivare addirittura all'istituzione di un Assessorato alla Cittadinanza attiva…. fin troppo bello! In realtà, caro elettore che magari sei caduto in questo trappolone dei sogni, le cose stanno andando un pochino diversamente da quanto “venduto” in campagna elettorale e magari te ne sei già accorto anche tu. In realtà, caro e-lettore, a Cesano di Trasparenza, Condivisione e Partecipazione, ecc. ecc. se ne è vista ben poca. O meglio se ne è vista, ma in maniera leggermente diversa da quanto tu magari avevi immaginato. Pare che la Condivisione e la Partecipazione sia stata intesa come quella che avviene negli studi televisivi dove il pubblico pertecipa e applaude come da copione, dove il pubblico fa da cornice rassicurante. Qualche esempio? Il nuovo sistema di smaltimento dei rifiuti, redatto in gran segreto tra le impenetrabili e spesse mura dei gruppi della maggioranza e dei tecnici comunali. Il tutto condito con un paio di incontri farsa di “condivisione” (a cose fatte) con i cittadini, che peraltro non essendo completamente sprovveduti, hanno disertato in massa…. Ciaone sindaco. Vogliamo parlare della piscina e degli incontri organizzati solo dopo pressioni fatte dalle opposizioni che hanno dovuto ricorrere alla raccolta di firme dei cittadini per ottenere qualche ragguaglio esplicativo sulla vicenda? ma poi? com'è andata a finire? Il nuovo regolamento delle associazioni? idem come sopra. Stesso copione. Partecipazione e coinvolgimento delle associazioni uguale a zero, comprensivo anche di salto a piè pari della Commissione Istituzionale. Ciaone Assessora! Vogliamo parlare della fenomenale gestione del problema del personale dei Nidi? Condivisione e partecipazione a mille. Un successone, al punto da avere un incontro pubblico (sempre a cose fatte e a delibere votate) con tanto di vigili urbani e carabinieri a gestire l’ordine pubblico….. L'Ultima perla di questa imbarazzante collana è la “condivisione” e la chiamata a “decidere” dei cittadini su cosa fare della zona del parcheggio in centro. In questo frangente la giunta non si è dimostrata da meno rispetto alle altre performances, anzi questa volta si è superata dato che ha offerto ai cittadini un progetto con 5-dico-5-varianti, tutte peraltro elaborate dallo stesso progettista (?), tra le quali votare. In merito a questo ultimo episodio ci corre l’obbligo di fare qualche considerazione. Considerazione nr.1 Il coinvolgimento dei cittadini deve essere fatto all’inizio del percorso e non alla fine. Non ci pare sia stato chiesto ai cittadini se la sistemazione della piazza e del parcheggio rappresentasse una priorità per il comune. Magari sì, ma sarebbe stato carino chiederlo prima a tutti i cittadini. Ben altro peso avrebbe avuto infatti un voto favorevole, anche di poche persone che si prendono il fastidio di votare su questo tema, ma forse si sarebbero spesi inutilmente dei soldi pubblici, come viene suggerito da Roma….. sono tempi duri e non ci sono soldi da sprecare per consultazioni e referendum.... Per noi il principio di chi vota ha sempre ragione e chi non vota ha sempre torto è e resterà sempre valido. Fatele votare le persone e fate che il loro voto abbia veramente peso e vedrete come parteciperanno in massa. Considerazione nr.2 Perché il progetto e le cinque varianti progettuali sono state elaborate da un unico progettista, tra l’altro lo stesso che ha progettato la Sala della Trasparenza e la Casa della Musica? Da che mondo è mondo un concorso si fa tra vari concorrenti i quali concorrono (con-corrono = corrono assieme) per vincere. Ve lo immaginate un festival di San Remo in cui c’è un unico cantante che canta una sola canzone con cinque arrangiamenti diversi? Chissà chi vincerà? Mumble mumble, difficile dirlo….. Avvisiamo il sindaco, caso mai non lo sapesse, che esiste la possibilità di fare dei concorsi di idee aperti ai progettisti abilitati (anche di altri Paesi della UE) e con commissioni giudicanti estranee al contesto locale in modo da evitare possibili conflitti di interessi. Non sapete come fare? E’ comprensibile, dato che non lo avete mai fatto, ma niente paura, basta fare una telefonata all'Ordine degli Architetti e degli Ingegneri della Provincia di Milano e vi diranno per filo e per segno come organizzarlo. Chiamateli, garantito che non vi mangiano. Considerazione nr.3 Per favore, non tirate fuori la scusa che non c’era tempo. Per la situazione dei nidi non c’era tempo, per il bando della gestione rifiuti i tempi erano strettissimi, per questa piazza non c’era più tempo…. ma accidenti, arrivate sempre tardi? Considerazione nr.4 Non è che il format “democrazia partecipata” sia l’unico sulla piazza a cui volenti o nolenti i partiti e liste civiche si devono uniformare. Esiste anche il format “votami, non te ne incaricare che ci penso io a fare tutto quello che serve a questo paesello e poi ci rivediamo tra 5 anni alle prossime elezioni”.... format che questa giunta del resto sta dimostrando di conoscere bene applicandolo sin dal primo giorno del suo mandato. Se questo modo di governare sta bene al nostro sindaco, buon pro gli faccia e se ai cittadini questo modo di essere governati sta bene, non hanno che da rivotarli alle prossime elezioni, smettendo però di lamentarsi se poi le cose non vanno. Quello che ai cittadini non sta bene è di essere presi in giro da un programma elettorale che dice una cosa e da una azione di governo che va esattamente nella direzione opposta. Ma si sa, questa è una caratteristica tipica del Partito Demokratico a qualsiasi livello… Buona Demokràzia a tutti. Alla Cortese attenzione di
PARTITO DEMOCRATICO di CESANO BOSCONE e p.c. Alla c.a. dell’Egr. Sig. Sindaco Alfredo Simone Negri Cesano Boscone, 03 marzo 2016 Comunicazione prot. n. 20160303-M5S Oggetto: INVITO RIVOLTO AL PARTITO DEMOCRATICO DEL COMUNE DI CESANO BOSCONE Con la presente gli attivisti dello scrivente Movimento 5 Stelle di Cesano Boscone, con spirito costruttivo e di massima apertura che da sempre li contraddistingue, invitano ufficialmente il Partito Democratico di Cesano Boscone a collaborare insieme per la stesura di un Regolamento per le riprese audio-video dei Consigli Comunali. Questo nostro invito pubblico va visto nell'ottica di una nuova ulteriore apertura ad un confronto costruttivo su tematiche specifiche senza alcun intento di paternità sul documento finale. Quale punto di partenza della collaborazione, proponiamo il testo già da noi redatto, visionabile al seguente indirizzo http://m5s.weebly.com/editoriali/regolamento-per-le-riprese-audio-video-dei-consigli-comunali testo, peraltro, già frutto della collaborazione dei gruppi M5S e PD del Comune di Rozzano. Per quanto già articolato questo testo vuole essere solamente una bozza di lavoro modificabile ed emendabile in ogni sua parte. Nell'accettare questo invito, entrambe le parti si impegnano a rispettare e onorare i seguenti punti:
Rimaniamo in attesa di un riscontro da parte del Partito Democratico di Cesano Boscone e porgiamo i migliori saluti. Movimento 5 Stelle Cesano Boscone Con riferimento a quanto scritto nel post di Marco Pozza, capogruppo PD in consiglio comunale, ci preme puntualizzare alcuni concetti:
Senza alcuna polemica vorremmo evidenziare che lo scrivente Movimento fin dalle sue origini ha sempre cercato il dialogo attraverso innumerevoli proposte chiedendo sempre a gran voce di discuterle e migliorarle tutti insieme, quindi non possiamo che essere felici di questa apertura che finalmente è venuta dal Partito Democratico. Siamo certi che la vera partecipazione popolare darà soddisfazioni a tutti ed in primis ai cittadini. Deve restare però inteso a tutti che cercare di capire lo svolgimento dei fatti e di eventuali responsabilità per la vicenda della piscina è un’azione da noi intrapresa che non abbiamo intenzione nè di interrompere nè di lasciare a metà, perché più si va a fondo nell’esame dei documenti e più emergono responsabilità di varia natura. Non siamo per niente convinti che tutto ciò che si poteva fare per evitare questo disastro sia stato fatto da chi era nelle condizioni/posizioni per poterlo fare. Dato però che non è nostro costume anticipare conclusioni senza avere prima esaminato TUTTI i documenti richiesti all’amministrazione comunale, rimandiamo la nostra lettura e la nostra interpretazione dei fatti ad un incontro pubblico al quale tutti i cittadini saranno invitati. Iniziare a parlare quindi del futuro del cumulo di macerie ricevuto in eredità dalla scorsa amministrazione per noi non vuol dire certamente “scurdammoce o’ passato”.... i responsabili (politici e non) dovranno essere individuati e dovranno rispondere di questo almeno di fronte ai cittadini. Dopo questa doverosa precisazione, veniamo quindi al problema da risolvere. Cercare tutti insieme di trovare una soluzione sostenibile e la meno “economicamente sanguinosa” possibile è un dovere civico a cui tutti gli schieramenti cittadini e soprattutto i cittadini cesanesi dovrebbero aderire senza riserve, ognuno per le sue competenze. Realizzare quest’ultimo punto in un Tavolo “extra-consiliare” pubblico, trasparente e aperto al contributo di tecnici, esperti e cittadini è la sua conseguenza logica, come del resto era logica la nostra richiesta e quella dei 400 cittadini che hanno firmato una petizione sulla creazione di un Tavolo Extra Consiliare che accertasse i fatti della piscina … ci fa molto piacere, quindi, di un’apertura in tal senso del Partito Democratico, la soddisfazione è così tanta che siamo disponibili FIN DA SUBITO per organizzare insieme a quest’ultimo il tavolo in questione. Per chi segue il Movimento 5 Stelle sa perfettamente che quella dei Tavoli di Lavoro Pubblici per noi non è una novità, ma è il normale metodo di lavoro che da sempre applichiamo e abbiamo applicato (per chi non ricordasse, avevamo infatti anche proposto un Tavolo di Lavoro “extra consiliare” in sede di discussione del nuovo sistema di smaltimento dei rifiuti) E’ altrettanto noto che per noi contano le idee a prescindere da chi le propone, perché per noi davanti a tutto c’è sempre il bene comune e una buona idea non ha colore politico, per questo ribadiamo nuovamente che accogliamo positivamente questo cambio di rotta del Partito Democratico. Speriamo quindi che questa volta alle parole seguano i fatti, noi ci siamo e se “il buon giorno si vede dal mattino” riteniamo che “ci sia” anche il primo partito cittadino. Che bello, lasciatecelo dire, che finalmente anche a Cesano Boscone si possa assaporare una ventata di vera e reale democrazia partecipativa. |
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Giugno 2020
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