A Milano la Giornata mondiale dello sciopero climatico è stata un successo di partecipazione, soprattutto dei giovani che hanno dimostrato di avere molta più consapevolezza del problema rispetto a quelli più “maturi” di loro. E hanno anche le idee molto chiare in merito. Da Roma, Firenze, Napoli, Torino, Milano, Bologna è partito un grido di accusa nei confronti della classe politica tutta intera che si è dimostrata incapace di affrontare il problema. Questi giovani, molto più “sgamati” di quanto sembrano, con linguaggi e canali di comunicazione nuovi e alternativi ai nostri, giovani che già snobbano Facebook ritenendolo inutile, pericoloso e superato, che seguono percorsi sotterranei per organizzarsi, che nativi digitali, sanno usare il web e non farsi da esso usare, questi giovani sono abbastanza pragmatici da acquisire informazioni badando al sodo. E chi, se non una giovane loro coetanea, avrebbe potuto suonare la sveglia? Ebbene questa ragazza svedese, Greta Thunberg, con la semplicità e pragmaticità tipica del suo popolo, è riuscita, usando poche parole ma pesanti come pietre, a inchiodare alle loro responsabilità tutte le generazioni precedenti, colpevoli di non aver fatto nulla per evitare i cambiamenti climatici che stanno avvenendo nel mondo. Ebbene, per non cadere nella retorica e diluire la potenza di questo messaggio, noi a Cesano vogliamo cercare di raggiungere questa sfuggente generazione di giovani (e non solo loro) nel modo più pragmatico possibile. Poche parole e molti fatti. Il programma per Cesano del nostro candidato sindaco Maria Pulice ha le sue salde fondamenta proprio in ciò che questi ragazzi oggi hanno richiesto a gran voce. Maria Pulice - M5S Cesano Boscone
Qualche esempio? La proposta Costruire Riducendo le Emissioni è un progetto innovativo che permette di efficientare energeticamente (riducendo le emissioni inquinanti) gli edifici esistenti, a costo zero per i proprietari. (CLICCA QUI per approfondire la proposta). Azione 3.2.2 del Programma. La proposta Zero Energy City vuole realizzare edifici che producono autonomamente l’energia di cui abbisognano, arrivando anche a produrre più energia di quanta ne serve e vendendone il surplus. (CLICCA QUI per approfondire la proposta). Azione 1.4.1 del Programma. Trasformare i capannoni inutilizzati in serre per attività agricola ad alta intensità e colture idroponiche. Azione 3.3.4 del Programma. La realizzazione di una piattaforma di smaltimento dei rifiuti RAEE per il riciclo di tutte le apparecchiature elettriche ed elettroniche. Azione 1.2.1 del Programma. La realizzazione di un centro per il riciclo degli olii alimentari domestici ed industriali per la produzione di biodiesel ed energia elettrica. Azione 1.2.2 del Programma. La promozione di gruppi di acquisto solidale per l’acquisto di prodotti alimentari direttamente dai produttori. Azione 10.3.2 del Programma. La possibilità di effettuare la raccolta dei rifiuti in modo altamente efficiente e remunerativo anche per il cittadino. Azioni 1.1.1 - 1.1.2 - 1.1.3 del Programma. L’efficientamento energetico (meno emissioni) di tutti gli edifici comunali (meno spese per il riscaldamento). Azioni 3.4.1 e 3.4.2 del Programma.
Alcune di queste proposte le avevamo già presentate durante questi ultimi 5 anni di amministrazione del sindaco uscente, ma purtroppo, e ci spiace doverlo dire, sono state accolte con battute, insulti e commenti non consoni al ruolo che un consigliere comunale dovrebbe rivestire.
Questo purtroppo non fa ben sperare nella sensibilità su questo tema di questo sindaco uscente che si sta riproponendo per un secondo mandato e soprattutto non dà garanzie se quello che prometterà riguardo questi temi verrà mantenuto. Ma tutto questo, ai ragazzi che oggi che hanno manifestato a Milano, poco importa e forse hanno ragione loro. Quello che importa è che questa sarà forse l’ultima occasione per fermare questa follia e per ridare indietro ai nostri figli quella Terra che loro ci avevano prestato e che pensavano avremmo curato meglio. Se non hai intenzione di votarci, cosa legittima, chiedi però al tuo candidato sindaco che cosa intende fare IN CONCRETO per contrastare i cambiamenti climatici. Pretendi fatti concreti e non solo parole generiche, perché qui in ballo non c’è la vittoria o la sconfitta di questo o quello. Qui in ballo c’è la conservazione di un pianeta, l’unico pianeta, sul quale ci è data la possibilità di vivere. Fallo per i tuoi figli e nipoti, gli stessi figli e nipoti che oggi erano in centomila a Milano a chiedere il vero cambiamento. Il Futuro è già cominciato. Cesano Boscone merita di più.
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Che cos’è in fondo un programma elettorale se non la visione di quello che sarà il nostro comune negli anni a venire? Il mondo intero sta cambiando, si trasforma sempre più veloce e noi vogliamo una Cesano pronta e preparata alle sfide dei prossimi anni. Vogliamo più attenzione al territorio, che è il posto dove tutti noi viviamo. Ricordiamoci che purtroppo viviamo in una delle regioni più inquinate d’Europa. Vogliamo premiare quindi chi inquina di meno e penalizzare chi inquina di più, essere virtuosi deve convenire anche economicamente. Vogliamo case che inquinano meno, anche e soprattutto quelle esistenti e aiuteremo i cittadini a farlo. Vogliamo rifiuti che tornano a essere materiale utile da immettere nuovamente nel circuito produttivo, ricavandone un vantaggio economico per tutti. Vogliamo concentrarci sulla qualità dei progetti, dei servizi e della loro realizzazione, partendo dalle cose più semplici, come ad esempio la manutenzione delle strade, dei marciapiedi, delle scuole e degli edifici pubblici. Vogliamo avvicinarci ad un'agricoltura moderna e innovativa, riportando il verde attorno, sopra e, se possibile, anche dentro costruzioni. Vogliamo portare i quartieri di serie B in serie A. Ci piace pensare ad una Cesano che sia attenta alle fragilità dei più deboli e alle speranze dei più giovani. Vogliamo una Cesano più accessibile e fruibile anche da chi è portatore di disabilità. Vogliamo una Cesano accogliente e che faccia rispettare le leggi, e che siano rispettate da tutti. Vogliamo organizzare meglio il mondo delle Associazioni locali per dare loro la possibilità di fare sistema ed esprimersi al massimo delle loro potenzialità. Vogliamo prenderci cura delle scuole e dei servizi educativi, perché è lì che si stanno formando i cittadini di domani ed è lì che passano il loro tempo i nostri figli. Vogliamo far diventare Cesano un distretto culturale e un punto dove sperimentare progetti, iniziative, idee per poi trasformarli in buone pratiche da condividere. Vogliamo coinvolgere e informare i cittadini utilizzando tutte le tecnologie che oggi abbiamo a disposizione. Vogliamo delle politiche abitative più vicine alle esigenze dei cittadini. Vogliamo promuovere una economia etica e rispettosa dei diritti delle persone, avremo un particolare riguardo per accompagnare le piccole imprese e le startup nei loro primi passi. Renderemo più efficiente la macchina amministrativa, utilizzando al meglio le competenze e professionalità già presenti al suo interno e se necessario, sviluppandone altre. Vogliamo che Cesano entri a far parte di quel mondo sempre più vasto di comunità "smart" che non hanno paura di innovare il loro modo di pensare, di aprirsi e di progettare insieme il loro futuro. In queste settimane sono stati resi pubblici quelli che saranno i nuovi piani per il Trasporto Pubblico Locale redatti dall’agenzia di bacino. La zona del sud-ovest milanese subirà alcune sostanziali modifiche, in particolar modo in seguito all’apertura della linea metropolitana M4 e al conseguente riassetto delle linee di superficie. Concentriamoci sul comune di Cesano: dopo un’iniziale sparizione dai piani, la storica linea 322 (Cesano-Bisceglie M1) è tornata con una variante di percorso, mentre la linea 323 ha finalmente prolungato il suo arco di esercizio estendendolo fino alle ore 22 circa (da verificare nel concreto).
Alcune osservazioni sulle modifiche: Il prolungamento di percorso della linea 322 fino alla stazione di San Cristoforo FS, seppur solamente con delle corse “barrate”, andrebbe a sovrapporsi al servizio urbano sull’area Lorenteggio-Giambellino. Sarebbe meglio a nostro avviso limitare la linea a Molinetto di Lorenteggio, creando così un interscambio bus-tram in direzione centro che comunque coprirebbe il percorso abbandonato dalla linea 64. Per quel che riguarda la linea 323 concordiamo con la decisione di prolungare l’arco di servizio e di aumentare la frequenza nell’ora di punta (richiesta già avanzata da noi in tempi non sospetti). Ciò che ci lascia dubbiosi è lo spostamento delle corse scolastiche da una linea all’altra, che potrebbe causare uno squilibrio sul tracciato della linea e confusione nell’utenza. Notiamo invece con rammarico che non è stata colta l’occasione di far transitare tutte le corse su Via Pasubio, transito che verrà effettuato solo dalle corse scolastiche, facendo mancare ancora una volta il collegamento per il quartiere e il parziale interscambio con la linea 63 (Quartiere degli Olmi). Resta un ultimo punto di domanda: la questione Enjoy. Dopo la fine del servizio di car-sharing sul territorio comunale, si era stato detto che si sarebbe aperto un tavolo di discussione tra il comune e l’azienda per trovare una soluzione al problema, ma tuttora non si hanno più notizie in merito. |
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Giugno 2020
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