Parliamo un attimo del Giornalino Comunale Cesano Notizie. Chiamiamolo giornalino non in termini spregiativi, ma solo perché la nuova amministrazione, per dare un segnale di rinnovamento e di discontinuità con l’amministrazione precedente, ha pensato bene di ridurne le dimensioni. Risparmio di carta? Inchiostro? Non ci è dato sapere, nè tantomeno ci interessa. Abbiamo a lungo pensato a come affrontare questo argomento e in che modo mettere in evidenza alcune piccole incongruenze e alcuni sgradevoli effetti collaterali derivanti dalla decisione di ridurre il formato del giornalino. Facciamo però prima un piccolo e noioso riferimento al Regolamento Comunale vigente (uffa che pizza ‘sti grillini sempre così pignolini...) che al suo primo articolo così recita: Art. 1 - Finalità Il Comune di Cesano Boscone, per mezzo del proprio periodico “Cesano Notizie”, si propone di promuovere la più vasta partecipazione popolare possibile alla vita sociale, culturale, politica, sportiva e ricreativa della città, fornendo l’informazione e la comunicazione delle attività amministrative. Il giornale è un mezzo di promozione alla partecipazione e di comunicazione tra i cittadini, le associazioni, l’amministrazione ed il consiglio comunale. Per promuovere l’attività del consiglio comunale ed informare i cittadini delle decisioni adottate, il periodico riporterà la cronaca di ogni seduta del consiglio comunale. Il periodico rende disponibile ad ogni numero uno spazio di 1800 battute per ogni gruppo consiliare. Quindi nel giornalino ci deve essere uno spazio di 1800 battute per ogni gruppo consiliare. Fatto sta che sia nel primo numero che nel secondo, lo spazio per i gruppi consiliari (maggioranza e opposizione) non si è trovato e nemmeno per la cronaca della seduta comunale. Nessuna comunicazione, nessuna condivisione, nessuna spiegazione. Il fatto accaduto su questo giornalino è un fatto grave che indica una scarsa sensibilità politica e democratica della giunta. Una domanda sorge spontanea: le scelte fatte da questa giunta in tema di economia, finanza, sociale, territorio saranno fatte utilizzando lo stesso approccio? nessuna comunicazione, nessuna condivisione, nessuna spiegazione? Ai posteri l’ardua sentenza. Nessuno dice che governare sia semplice e facile, ma proprio per quello i passi e le decisioni devono essere ben ponderati e, magari, perché no, preventivamente discussi nelle sedi istituzionali quali le commissioni e consiglio comunale che, ricordiamo, rappresenta tutti i cittadini cesanesi. Vogliamo davvero fare che prima si fanno le cose e poi si aggiustano i regolamenti ad hoc? Evidentemente vent’anni e più di berlusconismo hanno lasciato il segno anche tra i giovani virgulti della generazione del PD. Cerchiamo di lavorare seriamente e di rispettare il concetto che governare non vuol dire comandare. Cerchiamo di rispettare il concetto di pluralismo e di diritto all’informazione. Facciamo che questo episodio serva come stimolo a riconsiderare seriamente tutto il sistema di informazione tra istituzioni e cittadini nell’ottica della trasparenza e della pluralità di idee e posizioni. Noi abbiamo un po’ di idee a riguardo, idee che abbiamo inserito anche nel nostro programma elettorale. Il Regolamento vigente prevede che ogni gruppo consiliare abbia diritto a uno spazio di 1800 battute. Fino a quando questo regolamento resta in vigore e non viene modificato nelle sedi e nei modi appropriati, queste direttive devono essere rispettate, esattamente come tutti gli altri regolamenti comunali vigenti. Chiediamo quindi al Sindaco il rispetto delle regole. Chiadiamo di avere, come tutti gli altri gruppi, lo spazio che ci compete di diritto, nel prossimo numero e in tutti i successivi fino a quando il Regolamento non verrà discusso ed (eventualmente) modificato nelle sedi istituzionali adeguate. .
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Giugno 2020
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