Il 22 settembre 2015 abbiamo effettuato un sopralluogo nell’ormai “famigerato” cantiere della piscina per toccare con mano e verificare “dal vivo” le sue attuali condizioni.
Come tutti sappiamo, giorni fa il Comune di Cesano è giunto ad un accordo con Montepaschi per chiudere il contenzioso relativo all’escussione della fideiussione di circa 4.000.000 di Euro. L’accordo è stato raggiunto per l’importo di 1.650.000 Euro. Il Comune verserà tale somma nelle casse della Banca in varie tranches, la prima delle quali, già pagata, ammonta a 1.000.000 di Euro e il resto verrà dilazionato nel tempo. Nei mesi scorsi abbiamo seguito diligentemente tutti gli incontri pubblici della Commissione congiunta Territorio ed Economia [n.b. entrambe a guida PD, lo stesso partito che ha promosso questo progetto…] e abbiamo ascoltato la ricostruzione dei fatti così come gli atti pubblici e formali la raccontano. Durante i lavori di questa commissione avevamo chiesto alcuni documenti riguardanti gli Stati di Avanzamento Lavori (SAL) e altri ancora sui capitolati di appalto. Ci è stato risposto che, la pubblicazione di questi dati avrebbe, in quel momento, potuto compromettere le trattative che il Comune aveva in essere con la Banca. Abbiamo quindi aspettato pazientemente che la trattativa terminasse per chiedere informazioni aggiuntive su quanto emerso nella commissione e quindi, un paio di giorni fa a, abbiamo fatto formale richiesta di accesso alla seguente documentazione: Elaborati grafici :
Giorni fa abbiamo ricevuto parte della documentazione richiesta, ma che ancora mancante di materiale importante per poter verificare e confutare quanto accaduto. Abbiamo quindi richesto l’integrazione di questo materiale documentale e siamo ora in attesa di una risposta riguardante alcuni allegati della Consulenza Tecnica di Ufficio del TAR Lombardia e di alcuni documenti relativi al 2°, 3° e 4° Stato di Avanzamento dei Lavori. Non è nostro costume anticipare conclusioni senza aver consultato tutti i documenti e, nello specifico, tutta la corposa documentazione tecnico-progettuale e quella di cantiere. Per noi infatti questa vicenda non è affatto terminata (per intenderci non “voltiamo pagina” come richiesto a gran voce da un esponente del Partito Democratico cesanese) e l’individuazione delle responsabilità resta ancora un punto fondamentale del nostro agire. Fatta questa doverosa e corposa premessa, possiamo così passare al secondo nodo della questione e vale a dire: che fine far fare a quest’opera incompiuta? Ciò che abbiamo visto in cantiere, per usare un eufemismo, non è incoraggiante (avete visto voi stessi le foto qui sopra). Pur non avendo a disposizione il capitolato e la descrizione delle opere, è evidente che moltissime voci (sia di edilizia che di impiantistica) sono ampiamente carenti, e in molti casi inesistenti. Non c’è bisogno di essere un tecnico per capirlo. La domanda infatti è: se la cifra inizialmente preventivata è stata quasi interamente liquidata, che cos'è che abbiamo realmente pagato? Una volta in possesso della documentazione tecnica torneremo quindi sull’argomento e potremo essere più precisi nel merito. Oltre a ciò abbiamo rilevato grosse carenze riguardanti la custodia del cantiere, la prevenzione/dissuasione di atti vandalici, la protezione del patrimonio edilizio stesso. Anche su questo punto, molto importante in quanto potrebbe riscontrarsi un danno dovuto a inerzie e ritardi nella protezione e messa in sicurezza dell’intera proprietà, ci ripromettiamo di tornare sopra non appena esaminati i documenti ufficiali e quindi eventualmente agire di conseguenza per tutelare noi cittadini. Tutto ciò riguarda il passato (neanche troppo remoto), sempre che non si persista con la totale mancanza di custodia del sito! Infatti ad oggi, praticamente chiunque può entrare facilmente e senza rischi nel cantiere e continuare a danneggiare quel che resta dei manufatti esistenti. Ora però guardiamo al presente e possibilmente al futuro. E’ del tutto evidente che questa vicenda non si conclude con l’esultanza del capogruppo PD per aver contenuto le perdite a “soli” 1.650.000 - esultanza che parla addirittura di risparmio per i cittadini ... Comprendiamo, ma non condividiamo, la sua esultanza per lo scampato pericolo. La stessa esultanza di un pilota di formula uno che si schianta sul muretto a 300 km/ora e dice “mamma mia che fortuna! potevo morire sfracellato e invece mi hanno solamente amputato le due gambe!” Questa vicenda non si conclude così. Anzi: inizia adesso. Per quella cifra abbiamo ottenuto uno scheletro di piscina coperta, un aborto di piscina scoperta (prima aperta e poi chiusa e letteralmente cannibalizzata da vandali e affini) e una gran matassa burocratica e legale molto ingarbugliata da sbrogliare. Abbiamo infatti un progetto naufragato, una società fallita, una inutile fideiussione pagata dal Comune, un modello di business non più attuale e riproponibile tal quale, una cittadinanza sempre più sospettosa e diffidente sulle capacità manageriali di questo gruppo dirigente (alcuni dei quali già presenti nelle passate amministrazioni) che attualmente governa il nostro comune. Che fare quindi? Per poter prendere delle decisioni ponderate è necessario avere molte più informazioni di quanto ora ne possediamo. E’ necessario, ad esempio, sapere:
Un concetto importante però ci preme sottolineare: Questo errore è frutto di scelte politiche del partito che a Cesano ha governato da sempre. Se una buona volta questo partito avesse l’onestà intellettuale e la modestia di ammettere ufficialmente e pubblicamente questi errori, sarebbe già un buon primo passo. Dato che l’attuale Sindaco ha sempre affermato che questa “tegola” della piscina non è frutto del suo operato, bensì dell’Amministrazione precedente, vogliamo dargli questa opportunità di dimostrare con i fatti, e non solo con le parole, la sua reale intenzione di cambiare registro e modus operandi, rompendo con le vecchie logiche partitocratiche e investendo sul bene comune, la partecipazione vera e la condivisione. Invitiamo perciò il Sindaco e la sua Giunta ad aprirsi finalmente e veramente ai cittadini, a farli partecipare e a condividere un percorso progettuale, chiaro, lineare e trasparente. Si attivi subito per formare e rendere operativo un Tavolo Pubblico aperto veramente a tutti i gruppi consiliari e a tutti i cittadini in grado di portare la loro competenza ed esperienza tecnica utile in questo progetto. Sono necessarie ed indispensabili moltissime competenze per risolvere questo rebus, competenze che vanno da quelle squisitamente tecnico-progettuali (architettoniche, ingegneristiche, impiantistiche) a quelle gestionali (energy management, building management, sicurezza/salute) a quelle economiche (gestione del budget, accesso a finanziamenti e/o cofinanziamenti statali e/o fondi UE) a quelle di business promotion (modelli di business sostenibili, analisi costi/benefici, rapporti con investitori e istituzioni potenzialmente interessate al progetto) a quelle amministrative comunali (rispetto delle normative vigenti, patto di stabilità, ecc.). C’è bisogno insomma del lavoro e del supporto di tutti i cittadini competenti e attivi. Sarebbe bello se, almeno una volta, il PD accettasse il concetto che anche gli altri gruppi consiliari hanno a cuore i destini di Cesano Boscone e che sono in grado di portare il loro contributo attivo e propositivo per la risoluzione di questo problema che coinvolge tutti i cittadini cesanesi. Qui non si tratta di “piantare bandierine” politiche su questo o quel progetto, questa o quella idea. Si tratta bensì di lavorare tutti assieme per mettere una toppa ad un guaio che oramai c’è e che dovremo trovare un modo brillante di risolvere. Sarebbe bello se poi, alla fine di questo Tavolo di Lavoro, nel caso emergessero più proposte e ipotesi tutte valide, attuabili e sostenibili, facessimo decidere ai cittadini quale strada prendere. Sarebbe bello se, almeno in questo caso, il PD smettesse di fare le barricate sparando a raffica dei “no” a prescindere sempre e comunque alle proposte degli altri cittadini che non facciano parte del loro entourage e dei loro amici sodali. Eh già, sarebbe bello se per una volta governassero e non comandassero … Comprendiamo l’impaccio del PD (dovuto alla scarsa esperienza in queste cose) nell’organizzare questo percorso e perciò diamo loro fin d’ora la nostra disponibilità per aiutarli ad attivarlo.
0 Commenti
Lascia una risposta. |
Categorie
Tutto
Archivio
Giugno 2020
|