Forse il modo migliore per raccontare un fatto che ci stanno facendo passare come “normale” è quello di usare una metafora. Allora, immaginate una banda di "buontemponi" che, ogni giorno, entra in una banca, accede al suo caveau e, utilizzando falsi documenti, preleva dei soldi senza averne il diritto: in pratica ruba. Alcuni impiegati della banca, però, si accorgono che lì dentro sta succedendo qualcosa di strano e avvertono la polizia. La polizia interviene e blocca il gruppetto di truffatori.
In attesa del processo (che dura anni), altri amici dei "buontemponi", incuranti di quello che sta accadendo, continuano imperterriti a fare ciò che i precedenti compari facevano: entrare in banca, esibire documenti falsi e rubare del denaro. Al processo, finalmente, il giudice conferma che questa azione è illegale ed emette la sentenza che vieta con effetto immediato il proseguimento di questa truffa. Sapete qual’è la reazione dei nostri "buontemponi"? Questi simpatici personaggi fanno una proposta al giudice di rubare un po’ meno per quest’anno, poi ridurre ulteriormente l’entità del furto l’anno successivo, e così via fino a smettere di rubare nel giro di qualche anno, in questo modo da poter mantenere grosso modo il loro tenore di vita e avere il tempo di inventare una nuova truffa da usare per reperire soldi freschi. Insomma una specie di terapia a scalare come vienne applicata ai tossicodipendenti. E’ una storia strampalata? Non tanto. E’ quello che è accaduto con il finanziamento pubblico dei partiti. Ricordiamo che il Popolo Italiano si era espresso chiaramente sull’abolizione del finanziamento pubblico dei partiti con un referendum nel 1993 che vide il 90% (novanta per cento!) degli Italiani favorevoli alla sua abrogazione. I nostri simpatici rappresentanti allora usano la semantica per aggirare l’ostacolo. Trasformano il termine Finanziamento in Rimborso Elettorale e, voilà… il gioco delle tre carte è compiuto. Per circa 20 anni TUTTA la classe politica ha continuato a prelevare indebitamente del denaro pubblico per le sue necessità, in barba a ciò che i cittadini avevano chiaramente deciso, fino a quando la Corte Costituzionale ha decretato che questo giochetto semantico non è legale. Come reazione a questa sentenza, TUTTI i partiti (tranne il MoVimento 5 Stelle) hanno quindi votato una nuova Legge sul finanziamento che prevede una riduzione progressiva del contributo (illegale e incostituzionale) in qualche anno. Questi signori dovrebbero RESTITUIRCI TUTTO IL BOTTINO accumulato in venti anni di appropriazioni indebite (un modo elegante per non dire furti), altro che riduzione progressiva del finanziamento. Lo volete capire che è ILLEGALE? Questa è la ennesima dimostrazione di come questi partiti se ne infischiano di tutto e di tutti e continuano imperterriti a fare i propri affari. Ancora per poco però. Post Scriptum Una dritta per tutti i ladri colti in flagranza di reato: proponete anche voi al giudice, anzichè di mandarvi in galera, di lasciarvi liberi e in cambio voi vi impegnate a rubare un po' meno l'anno prossimo e ancora un po' di meno tra due anni, fino a smettere definitivamente entro un tot di anni. Fateci sapere cosa vi risponde il giudice....
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Giugno 2020
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