Forse quelli che hanno già passato un numero abbastanza consistente di primavere ricorderanno che verso la fine degli anni ‘70 apparivano alcune scritte sui muri del tipo “Amerikani” oppure “Kossiga”, insomma si inseriva una k al posto della c per dare a quella parola un significato, diciamo sinistramente inquietante….
Forse oggi non sarebbe strano vedere comparire sui social (gli attuali muri dove scrivere) la parola demokrazia e magari per accentuare l’effetto spostare anche l’accento: Demokràzia. Perché di questo stiamo parlando: di una parola nuova che deve esprimere un diverso concetto da quello originario: insomma un po' come “petaloso”.... A Cesano Boscone pare che questa nuova versione di Demokràzia piaccia parecchio all'attuale giunta che guida i destini di questo nostro paesello. Caro paziente lettore, ti invitiamo a leggere il programma elettorale del Partito Demokratico di Cesano per verificare di persona come sia stato infarcito di parole quali Trasparenza, Condivisione, Partecipazione, Associazionismo, Evoluzione, Sostenibilità, Impegno, Legalità, Solidarietà, fino ad arrivare addirittura all'istituzione di un Assessorato alla Cittadinanza attiva…. fin troppo bello! In realtà, caro elettore che magari sei caduto in questo trappolone dei sogni, le cose stanno andando un pochino diversamente da quanto “venduto” in campagna elettorale e magari te ne sei già accorto anche tu. In realtà, caro e-lettore, a Cesano di Trasparenza, Condivisione e Partecipazione, ecc. ecc. se ne è vista ben poca. O meglio se ne è vista, ma in maniera leggermente diversa da quanto tu magari avevi immaginato. Pare che la Condivisione e la Partecipazione sia stata intesa come quella che avviene negli studi televisivi dove il pubblico pertecipa e applaude come da copione, dove il pubblico fa da cornice rassicurante. Qualche esempio? Il nuovo sistema di smaltimento dei rifiuti, redatto in gran segreto tra le impenetrabili e spesse mura dei gruppi della maggioranza e dei tecnici comunali. Il tutto condito con un paio di incontri farsa di “condivisione” (a cose fatte) con i cittadini, che peraltro non essendo completamente sprovveduti, hanno disertato in massa…. Ciaone sindaco. Vogliamo parlare della piscina e degli incontri organizzati solo dopo pressioni fatte dalle opposizioni che hanno dovuto ricorrere alla raccolta di firme dei cittadini per ottenere qualche ragguaglio esplicativo sulla vicenda? ma poi? com'è andata a finire? Il nuovo regolamento delle associazioni? idem come sopra. Stesso copione. Partecipazione e coinvolgimento delle associazioni uguale a zero, comprensivo anche di salto a piè pari della Commissione Istituzionale. Ciaone Assessora! Vogliamo parlare della fenomenale gestione del problema del personale dei Nidi? Condivisione e partecipazione a mille. Un successone, al punto da avere un incontro pubblico (sempre a cose fatte e a delibere votate) con tanto di vigili urbani e carabinieri a gestire l’ordine pubblico….. L'Ultima perla di questa imbarazzante collana è la “condivisione” e la chiamata a “decidere” dei cittadini su cosa fare della zona del parcheggio in centro. In questo frangente la giunta non si è dimostrata da meno rispetto alle altre performances, anzi questa volta si è superata dato che ha offerto ai cittadini un progetto con 5-dico-5-varianti, tutte peraltro elaborate dallo stesso progettista (?), tra le quali votare. In merito a questo ultimo episodio ci corre l’obbligo di fare qualche considerazione. Considerazione nr.1 Il coinvolgimento dei cittadini deve essere fatto all’inizio del percorso e non alla fine. Non ci pare sia stato chiesto ai cittadini se la sistemazione della piazza e del parcheggio rappresentasse una priorità per il comune. Magari sì, ma sarebbe stato carino chiederlo prima a tutti i cittadini. Ben altro peso avrebbe avuto infatti un voto favorevole, anche di poche persone che si prendono il fastidio di votare su questo tema, ma forse si sarebbero spesi inutilmente dei soldi pubblici, come viene suggerito da Roma….. sono tempi duri e non ci sono soldi da sprecare per consultazioni e referendum.... Per noi il principio di chi vota ha sempre ragione e chi non vota ha sempre torto è e resterà sempre valido. Fatele votare le persone e fate che il loro voto abbia veramente peso e vedrete come parteciperanno in massa. Considerazione nr.2 Perché il progetto e le cinque varianti progettuali sono state elaborate da un unico progettista, tra l’altro lo stesso che ha progettato la Sala della Trasparenza e la Casa della Musica? Da che mondo è mondo un concorso si fa tra vari concorrenti i quali concorrono (con-corrono = corrono assieme) per vincere. Ve lo immaginate un festival di San Remo in cui c’è un unico cantante che canta una sola canzone con cinque arrangiamenti diversi? Chissà chi vincerà? Mumble mumble, difficile dirlo….. Avvisiamo il sindaco, caso mai non lo sapesse, che esiste la possibilità di fare dei concorsi di idee aperti ai progettisti abilitati (anche di altri Paesi della UE) e con commissioni giudicanti estranee al contesto locale in modo da evitare possibili conflitti di interessi. Non sapete come fare? E’ comprensibile, dato che non lo avete mai fatto, ma niente paura, basta fare una telefonata all'Ordine degli Architetti e degli Ingegneri della Provincia di Milano e vi diranno per filo e per segno come organizzarlo. Chiamateli, garantito che non vi mangiano. Considerazione nr.3 Per favore, non tirate fuori la scusa che non c’era tempo. Per la situazione dei nidi non c’era tempo, per il bando della gestione rifiuti i tempi erano strettissimi, per questa piazza non c’era più tempo…. ma accidenti, arrivate sempre tardi? Considerazione nr.4 Non è che il format “democrazia partecipata” sia l’unico sulla piazza a cui volenti o nolenti i partiti e liste civiche si devono uniformare. Esiste anche il format “votami, non te ne incaricare che ci penso io a fare tutto quello che serve a questo paesello e poi ci rivediamo tra 5 anni alle prossime elezioni”.... format che questa giunta del resto sta dimostrando di conoscere bene applicandolo sin dal primo giorno del suo mandato. Se questo modo di governare sta bene al nostro sindaco, buon pro gli faccia e se ai cittadini questo modo di essere governati sta bene, non hanno che da rivotarli alle prossime elezioni, smettendo però di lamentarsi se poi le cose non vanno. Quello che ai cittadini non sta bene è di essere presi in giro da un programma elettorale che dice una cosa e da una azione di governo che va esattamente nella direzione opposta. Ma si sa, questa è una caratteristica tipica del Partito Demokratico a qualsiasi livello… Buona Demokràzia a tutti.
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Giugno 2020
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