Beh, di certo a Cesano Boscone non ci si annoia mai. Partiamo dallo Statuto della Festa Patronale, che prevede un "Consiglio Esecutivo" composto da 16 membri che ha come compito quello di coinvolgere e organizzare cittadini, associazioni di commercianti, le istituzioni ecclesiastiche, volontari, ecc. ecc. per creare una festa patronale decorosa. Di questo Consiglio secondo lo statuto fanno parte 3 membri la cui nomina spetta al Sindaco, 2 che fanno riferimento alla maggioranza e 1 all’opposizione con il compito di supervisionare e controllare lo svolgimento delle operazioni. Abbiamo appreso dal Blog del Sindaco che sono stati nominati i rappresentanti del Comune nel consiglio esecutivo della festa patronale. Per lo strumento potremmo anche essere contenti e tirare un sospiro di sollievo, il ns Sindaco comunica dal Blog, un po’ come fa Beppe Grillo, se non fosse che il Grillo nazionale non riveste nessuna carica istituzionale e non e’ tenuto ad un comportamento da garante anche nei confronti di chi non l’ha votato…. quisquilie. In realta’ la mancanza di una comunicazione ufficiale del Sindaco ricalca uno stile annuncio che non convince neanche chi la comunicazione la fa, figuriamoci gli altri. Ormai le cose si dicono prima a “Porta a Porta” da Vespa e poi in Parlamento e il nostro Sindaco, nel suo piccolo, non si fa mancare nulla arrangiandosi su facebook. Ma non c’e’ da preoccuparsi, il Consiglio, che gode della più’ ampia autonomia nella gestione della Festa, sta prendendo forma e invitiamo tutti a dormire sogni tranquilli, stiamo sereni, tanto il manovratore continuera’ ad agire indisturbato. Il perché' ve lo spieghiamo qui di seguito, se avrete la pazienza di continuare la lettura. Partiamo da un piccolo inciso: la festa patronale è attualmente, e come storicamente è sempre avvenuto, un evento generato dalle comunità parrocchiali, quindi religioso, cui si è aggiunto l'aspetto laico (orami ridondante) al quale si è infine unito anche il Comune con patrocinio, contributi e con tutti gli annessi e connessi del caso. Come forse sanno gli osservatori più attenti, le forze presenti all’opposizione a Cesano sono Cesano2020, CesanoCambia!, Forza Italia, Fratelli d’Italia e il Movimento 5 Stelle. Quindi in totale sono 5 gruppi consiliari. Tra questi cinque gruppi, quattro (Cesano2020, Forza Italia, Fratelli d’Italia e M5S) avevano concordato su un nominativo, mentre CesanoCambia! aveva proposto al Sindaco, motu proprio e senza nemmeno interpellare gli altri quattro gruppi dell’opposizione, un altro nominativo. Alla fine della fiera, il nostro Sindaco Simone-Matteo si è trovato quindi con due nomi tra cui dover decidere: uno espresso da quattro gruppi e un altro espresso da un solo gruppo. Mumble mumble, un bel problema e una decisione difficile…. Beh, questa volta il sindaco renzie-de-noartri ha superato se stesso. Questo è il ragionamento che, a nostro avviso, il Sindaco ha utilizzato per decidere: Siccome il nome proposto da CesanoCambia! è l’espressione di una minoranza all’interno della minoranza, essa è ancora più minoranza - una specie di super-minoranza - e quindi ha più valore di una minoranza che però all’interno di tutta la minoranza rappresenta una maggioranza… Prendetevi un attimo di tempo e rileggete il paragrafo sopra, perché alla prima lettura si fa fatica…. e poi fatevi una bella risata. eh no, dài ragazzi, questa signori non è farina del sacco di Simo. Qui c’è la mano del maestro…. qui dietro c’è proprio Renzie-the-Original che gliel’avrà twittata tra una slide, un gelato, una strizzata d’occhio e una fiducia alla camera. Si scherza e si ride (per non piangere) per carità… Scherzi a parte, complimenti comunque al Sindaco che ha installato con successo a Cesano e reso operativa la modalità Renzie-PD-Comando-io e sta già producendo i suoi frutti. Tutto ciò ci ricorda molto il modo con cui abbiamo visto il Matteo nazionale “dialogare” con la delegazione del Movimento 5 Stelle sulla legge elettorale. “Questa è la legge elettorale che ho scelto e ci farebbe piacere se lo votaste anche voi. Non sono ammesse modifiche perché la legge è già perfetta così, visto che l'ho scritta io: che ne dite?” Qui a Cesano il copione si ripete: “Care minoranze è vostro diritto esprimere un nome… ah… è questo? 4 su 5 gruppi indicano questo? …. Va beh (uffa!) allora scelgo quest’altro, perché….. perché lo dico io…..” Da oggi quindi “stiamo più sereni” e dormiamo sonni tranquilli perché il nostro Sindaco veglia sui nostri bisogni e protegge tutte le minoranze… e più piccole sono e più saranno protette. Leggiamo nel frattempo su facebook alcuni interventi del consigliere Stefano Cella [CesanoCambia!] che difende la sua scelta dicendo “...al di là del metodo la persona di Nicola Pignataro [il nome proposto dalla super-minoranza CesanoCambiese] è la più qualificata per il ruolo…..bla bla bla. E no, caro Cella, l’incipit è sbagliato. Non si può prescindere dal metodo. Specialmente in politica, la forma ha il compito di garantire il valore stesso della sostanza. Non può essere che “la legge è uguale per tutti, ma per qualcuno è ancora più uguale” (cit. di George Orwell ne “La fattoria degli animali” un libro che sta diventando sempre più attuale ahinoi...) e quindi la scelta di Nicola Pignataro è la cosa giusta da fare “a prescindere”. Le regole, anche quelle non scritte, e le procedure vanno sempre rispettate da tutti, la legge va rispettata sia quando fa comodo che quando lo fa un po’ meno e chi vuol fare il furbino paga pegno. Comprendiamo bene che in una Italia com’è quella dei nostri giorni, i concetti di legge, di rispetto, di istituzioni sono oramai superati e desueti, ma noi siamo dei rompiballe pignolini, le regole le rispettiamo TUTTE e quando qualcuno vuol fare il furbo non ce la facciamo proprio a stare zitti. Una paio di domande sorgono spontanee:
Ma perché in Italia non si possono mai fare le cose alla luce del sole e si devono sempre tendere agguati, temere trabocchetti, piantare coltelli nella schiena? Allora, tanto per non passare per quelli che protestano sempre e basta, proponiamo a CesanoCambia!, al PD-Futuro in Comune e a tutte le altre opposizioni di passare dalle parole ai fatti con un paio di azioni da discutere in Commissione Istituzionale quanto prima:
Prendetevi le vostre responsabilità e decidete di cambiare le cose una buona volta. Per quanto ci riguarda pubblicheremo a breve la nostra proposta di nuovo regolamento per le Associazioni di Cesano Boscone e daremo appuntamento in Commissione Istituzionale a tutti i gruppi consiliari per sentire le loro proposte e commenti in merito. I cittadini leggeranno e valuteranno. Nel frattempo l’unica cosa che CesanoCambia! è riuscita a fare è stata quella di deteriorare l’immagine dell’incolpevole Nicola Pignataro e di gettare su di lui una ingiustificata e immeritata ombra di sospetto, qualsiasi cosa adesso deciderà di fare all’interno del comitato. Conosciamo bene Nicola e sappiamo che spenderà tutto se stesso per far si che le cose vadano per il meglio, ma ripetiamolo qui fino alla noia, il problema non è affatto la persona, il problema è stato il metodo sia di CesanoCambia! che del Sindaco. La democrazia e la convivenza civile si basano sul rispetto delle regole. Se saltano quelle ci rimane la giungla. A meno che…… A meno che lo scoppiettante laboratorio politico cesanese non abbia partorito una nuova forma di aggregazione politico-istituzionale: fino ad oggi esistevano solamente la maggioranza e l’opposizione…. che noia! Ma da oggi finalmente è venuta alla luce un’altra figura: la quasi-maggioranza [o la quasi-opposizione]. Dovremo quindi pensare di modificare la geografia del consiglio comunale e disporre i posti seguendo il seguente schema:
P.S. detto tra noi, ma se facessimo decidere ai cittadini cosa vogliono fare di questa festa? naaa! fantascenza. Uffa ‘sti grillini che pizza!
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Giugno 2020
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