Riguardo alla vicenda dei nidi di Cesano in questi ultimi giorni si è visto, sentito e letto di tutto.
Oramai ognuno si sarà fatto una propria opinione dell’operato del sindaco, della Giunta e dei loro supporters con i fans già coagulati attorno alle varie posizioni dei loro leader, le barricate già erette e i fossati già scavati. Il dato che emerge, l’autocrazia decisionista del nostro sindaco, porta con se la conseguenza di un sindaco che nel bene e nel male le sue decisioni le prende: un uomo solo al comando che tira dritto verso l’obiettivo. Abbiamo inoltre una giunta granitica e compatta che si fa carico e si prende la responsabilità di decidere. Fissatevi bene questo concetto: RESPONSABILITA’. Abbiamo una maggioranza bulgara in perenne adorazione, che sorregge senza esitazione l’operato del Sindaco e della Giunta condividendone tutte le RESPONSABILITA’. RESPONSABILITA’. Mamma che parola pesante da portarsi addosso... Sin dai suoi primi passi, il nostro sindaco ha fatto vedere di che pasta è fatto applicando l’unico comandamento della sua personalissima bibbia: “qui comando io”, spiazzando, con il suo celodurismo decisionista, anche molti dei suoi elettori, aficionados, amici, sodali o semplici simpatizzanti. Non ha invece sorpreso e spiazzato noi che avevamo inquadrato la situazione e il personaggio addirittura prima che vincesse le elezioni, basta andare a rileggersi i nostri editoriali. Ma si sa, noi siamo i “grillini” che sbraitano e urlano … noi siamo i soliti cittadini “normali” che non sanno che cosa sia la vera politica, non sanno cosa vuol dire “sporcarsi le mani” a fare le cose, non sanno che “la politica è l’arte del compromesso”.... e via dicendo con la fiera delle banalità. La realtà è che noi studiamo. E molto. Leggiamo tutte le carte, lavoriamo sodo (e gratis) sempre con l'interesse della comunità come fine ultimo. E non abbiamo paura a chiedere consigli, che anzi e` la nostra forza, del nostro metodo e del nostro gruppo. Erano sempre i soliti grillini che volevano sapere di chi fosse la responsabilità del disastro della piscina, disastro costato ai cittadini la bellezza di 1.650.000 Euro solo per avere a disposizione un rudere inutilizzabile. Erano i grillini che volevano sapere chi ha firmato i nullaosta al pagamento degli stati di avanzamento di lavori mai eseguiti, come si può facilmente leggere dalla pagina 32 in poi dalla Perizia del Tribunale Amministrativo Regionale del 26/01/2012: un atto pubblico, consultabile dal 2012 da chiunque in qualsiasi momento. Questo fatto la dice lunga sulla vera volontà politica delle giunte passate e presenti di andare veramente a fondo di questa vicenda. Sono sempre quegli impertinenti dei “grillini” che fanno presente alla Giunta che prima di firmare una contrattazione di un mutuo sarebbe cosa buona e giusta fare due calcoli per vedere quanto viene a costare … come sono “precisini” questi “grillini” … manco fossero soldi loro! E poi, sempre grillini che protestano per lo scippo di confronto, dibattito e di democrazia perpetuato dalla maggioranza in Commissione Economica per il nuovo sistema di smaltimento rifiuti e il relativo bando, i grillini che si lamentano degli incontri-farsa con la cittadinanza a giochi già fatti. Chi sono, se non i grillini, che sbraitano sul modo di “condividere” in Commissione Istituzionale il nuovo regolamento per le associazioni, regolamento blindato, costringendo le minoranze a proporre i loro emendamenti nel Consiglio Comunale e, ovviamente, a farseli bocciare … tra ilarità e sberleffi di una maggioranza soggiogata al volere del sindaco? Ma dato che a protestare sono solo i grillini (che tanto si sa che fanno casino sempre e comunque) il nostro sindaco ha pensato che questo suo modus operandi fosse stato accettato e “metabolizzato” di cittadini, o quantomeno da quella parte della cittadinanza che lo vota e lo supporta, che dopo tutto è quella che a lui interessa. … e poi arriva il problema dei Nidi. C’è la vertenza dei nidi? Pronti-via e il nostro sindaco va #avanticomeuntreno e applica lo stesso format, che poi è il vecchio trucchetto della “emergenza-urgenza-e-bisogna-decidere-in-fretta-quindi-decido-io-e-va-bene-così”. Solo che questa volta, lui assieme alla sua maggioranza/ologramma pare abbia fatto male i suoi conti. Questa volta non si trattava di Regolamenti o di Gare di Appalti (a queste cose il cittadino medio non si appassiona, anche se sono in ballo vagonate di soldi pubblici), ma si stava giocando con i destini lavorativi ed esistenziali di 16 persone. … e qualcosa è andato storto. Squarciato il velo, apriti cielo, e allora ecco che i cittadini cominciano a capire e iniziano a protestare per la mancanza di democrazia, di assenza di condivisione e concertazione delle scelte, mancanza di trasparenza sui processi decisionali, inesistenza di una anche minima volontà di coinvolgimento della cittadinanza in questa difficile scelta. … che siano diventati di colpo tutti “grillini”? Ma guarda un po’ quando si dice il caso e la combinazione! Ma qualcuno lo sa che nel programma dei “grillini” erano già presenti tutta una serie di strumenti che servivano a facilitare proprio tutti questi processi di partecipazione? i Tavoli di Lavoro Tematici, L’Archivio delle Competenze, L’Archivio delle Associazioni, Le Consultazioni Popolari Comunali, tanto per fare qualche esempio … sarebbe cosa buona e giusta, ogni tanto, prima delle elezioni andare a leggere i programmi, lo sappiamo che non è abitudine farlo, ma forse sarebbe il caso di iniziare a farlo... Ricordiamo ancora i sorrisetti e i commenti del tipo “Belle idee, ma qua siamo in Italia….” o del tipo alla Razzi “Te lo dico da amico, dai retta a me, che la politica a Cesano Boscone si fa in un altro modo...”. Certo che la politica a Cesano Boscone si fa in un altro modo! … e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Questo è il motivo per cui vogliamo cambiarla. Cosa abbiamo imparato da questa vicenda? Beh, ad esempio sappiamo chi sono i RESPONSABILI di tutte le decisioni prese, con tanto di nome e cognome, e potremo perciò evitare di votarli la prossima volta. Vi pare poco? Niente più alibi. Abbiamo anche imparato che gli strumenti di partecipazione, condivisione, trasparenza dei processi decisionali, rappresentano un valido presidio democratico alle derive autoritarie e decisioniste del sindaco di turno (a qualsiasi partito appartenga) e che senza di essi si rischia grosso. Abbiamo capito che ricercare e perseguire il bene comune è un processo lento, ma costante, è un lavoro certosino e quotidiano che ogni singolo cittadino deve compiere con l’aiuto di una amministrazione sana, consapevole, aperta e trasparente che ha a cuore il destino delle prossime generazioni. Ci auguriamo che almeno lo spettacolo indecoroso di un’assemblea pubblica militarizzata ci abbia fatto capire con quali persone abbiamo a che fare! E per finire sfatiamo un altro mito. Molti amministratori locali, nostro sindaco compreso, cercano di giustificare le loro scelte impopolari (tipo questa dei nidi) nascondendosi dietro la più classica delle scuse: “Le leggi e i regolamenti regionali, nazionali e le direttive europee ci vietano di fare questo, ci impongono di fare quest’altro…”. Insomma, ragazzi non è colpa mia, io vorrei tanto, ma ho le mani legate….. Detto ciò, vorremmo fare solo qualche domanda al nostro sindaco:
Nel caso in cui qualche “no” venisse invece fuori, l’unica azione onesta, coerente e trasparente del nostro sindaco dovrebbe essere quella di restituire la tessera del suo PD perché non rappresenta più gli ideali per i quali si era iscritto, e ritirarsi a vita privata dato che siamo sicuri che il suo impegno non sia dettato di brama di potere o da percorsi di carriera, ma di servizio alla collettività. Se invece resta dentro “il sistema” sappia il nostro sindaco che sarà ritenuto COMPLICE e RESPONSABILE, di tutto ciò che il suo partito (PD) e i suoi dirigenti avranno realizzato. Chi non si tira fuori è un complice. E questo vale per tutti. A Cesano abbiamo toccato il fondo, ma….. attenzione che questa giunta, al posto di risalire, potrebbe invece cominciare a scavare…. A proposito di scavare, cogliamo l’occasione per ricordare che il 17 aprile, c’è un REFERENDUM per fermare le trivelle nel nostro mare… il PD del nostro sindaco ha detto di stare a casa, noi vi diciamo invece di fare un favore a voi stessi e ai vostri figli: andate a votare e votate SI.
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Giugno 2020
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