Gentilissimo Sig. Sindaco,
il Movimento 5 Stelle di Cesano Boscone è formato – come altre realtà politiche e associative del territorio – da cittadini attenti ai problemi della nostra città. La vicenda dell’esternalizzazione degli asili nido, e in particolare le ricadute lavorative e psicologiche che questa ha ed avrà sulle educatrici, persone stimate dalla comunità cesanese, è un tema molto importante nonché delicato e ha giustamente attirato su di sé l’attenzione dei cittadini che hanno usufruito o usufruiscono di questo prezioso servizio. Siamo certi che la professionalità profusa negli anni dalle lavoratrici e la precarietà lavorativa attuale delle stesse hanno inoltre contribuito ad amplificare l’eco delle scelte della Sua Amministrazione. Ha già avuto modo, nell’ambito dei Consigli Comunali o delle Commissioni, di capire la vicinanza e la solidarietà del Movimento verso le quasi ex lavoratici comunali e di comprendere le motivazioni della nostra opposizione alla scelta della Sua Amministrazione, scelta a nostro avviso fondata sulla fretta di chiudere al più presto una situazione politicamente “spinosa”, sulla insensibilità con cui è stato affrontato il tema delle risorse umane nonché sulla superficialità con cui sono state fatte le valutazioni economico finanziarie. Nonostante nella stesura del bando siano state previste clausole o condizioni a tutela del posto di lavoro e della retribuzione delle lavoratrici, molti rimangono ancora i punti da approfondire che saranno poi definiti in fase di negoziazione, fase alla quale parteciperanno solo le parti coinvolte direttamente ovvero l’Amministrazione comunale e l’assegnatario del bando. Le lavoratrici da chi saranno tutelate in questa fase? Ecco perché le nostre preoccupazioni permangono e giorno dopo giorno, visto il modo di procedere, aumentano. Tuttavia, nulla capita a caso, il decreto n. 113 del 24/06/2016 pubblicato in G.U. ed efficace dal giorno successivo modifica sostanzialmente i presupposti originali di questa iniziativa se, come in più occasioni ha ribadito, non si trattava di una scelta economica ma bensì basata esclusivamente sul blocco delle assunzioni e sul rispetto del rapporto numerico bambini-educatrici. L’apertura verso nuove assunzioni per il triennio 2016-2018, pur condizionata all’equilibrio finanziario, sembra venire incontro ai problemi di personale evidenziati dalla Giunta e in particolare dalla Vice Sindaco. Qui riportato il link che del decreto: http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2016/06/24/16G00126/sg Di seguito le facciamo alcune domande:
Siamo perfettamente al corrente che il decreto dovrà essere convertito in legge, ma non dubitiamo che con uno dei numerosi ricorsi alla fiducia utilizzato dal Governo guidato dal Suo partito, la cosa possa essere rapidamente risolta. Inoltre non dimentichiamo che ancora devono essere pubblicati i decreti attuativi della legge c.d. “buona scuola” (ironia della sorte) che ulteriore impatto avrebbe sull’organizzazione degli asili nido. Cogliamo questa e coglieremo qualunque altra occasione per mettere in discussione una scelta che non condividiamo e che troviamo irrispettosa nei confronti della professionalità profusa dalle educatrici e nei confronti delle famiglie che si potrebbero trovare di fronte ad un servizio che in passato aveva come valori cardini, oltre alla professionalità, la sensibilità e il rapporto umano. Non ci arrendiamo al fatto che al centro di questo servizio, nelle valutazioni della Sua Amministrazione, ci siano oggi solo questioni economiche. Con i migliori saluti. I cittadini del Movimento 5 Stelle di Cesano Boscone
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Giugno 2020
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