Il 2014 è stato per gli attivisti del Movimento 5 Stelle un anno particolarmente intenso. Prima dei semplici cittadini hanno partecipato ad una lunga ed impegnativa (sia fisicamente che mentalmente) campagna elettorale e poi si sono cimentati con la ruvida realtà delle istituzioni cittadine (consigli comunali, “melina” politica, gossip consiliare, etc.). Immaginavamo già in cosa ci saremmo imbattuti, ma la realtà è stata peggiore delle nostre previsioni. La politica, purtroppo, è da tempo diventata un luogo sgradevole, un mondo a parte, dove conta solo la conquista del potere e dove gli interessi dei cittadini, nella migliore delle ipotesi, vengono messi in fondo alla lista. Come promesso abbiamo iniziato a vigilare sull’operato dell’Amministrazione e parallelamente ci siamo attivati per cercare, pur essendo all’opposizione, di realizzare il nostro programma, quello, per intenderci, votato da più di 1.500 cittadini di Cesano Boscone. In 7 mesi di attività consiliare (giu-dic 2014) abbiamo presentato 8 interrogazioni, 6 mozioni, 5 emendamenti e, insieme ad altre due formazioni presenti in Consiglio Comunale, 2 petizioni:
Parallelamente stiamo portando avanti quell’opera di informazione necessaria a rendere il cittadino consapevole di quanto succede di buono e meno buono nel proprio Comune e, attraverso i nostri attivisti, ci siamo mobilitati per cercare di risolvere o quanto meno portare all’attenzione dell’Amministrazione tutti i problemi che ci vengono segnalati. Come alcuni cittadini oramai sanno, noi ci siamo sempre, 24 ore su 24. Avremmo voluto fare di più questo è certo, ma la maggior parte delle nostre interrogazioni sono rimaste senza risposte concrete mentre quasi tutte le mozioni presentate sono state respinte dalla maggioranza senza giustificate motivazioni. Ma noi non ci arrendiamo, vogliamo che l’Amministrazione lavori per il cittadino e non per il politico ed i suoi amici e siamo certi che ci riusciremo, diciamo che siamo ottimisti, molto ottimisti. Basta pressappochismo, non possiamo più permettercelo vista anche la situazione generale italiana ed europea. In questo primo anno di partecipazione attiva alla vita Amministrativa del nostro Comune, abbiamo purtroppo verificato che anche questa Amministrazione (ahinoi!) deve essere attentamente controllata e costantemente monitorata. In campagna elettorale, come sempre, vi avevano promesso cambiamenti rispetto alle Amministrazioni precedenti ma, come tradizione, le loro promesse sono rimaste bloccate in campagna elettorale. Ci dispiace davvero dirlo, ma non è cambiato nulla … trasparenza poca, partecipazione nessuna … arroganza moltissima! Ricordiamo a tutti i cittadini che se avessero bisogno del nostro supporto possono contattarci alla seguente mail [email protected] o contattare direttamente uno dei nostri attivisti. Noi ci saremo. Sempre.
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Il trapianto è vita, un dovere verso il nostro prossimo. Con la donazione si regala una nuova vita a qualcuno meno fortunato, che ha bisogno della donazione per vivere. Per avere la possibilità di salvare una o più vite umane (molto spesso giovani), semplicemente con un gesto, basta una semplice dichiarazione di volontà all'espianto dei propri organi in caso di morte. Ricordiamo che stiamo parlando di un espianto che avviene solo e soltanto dopo la morte cerebrale, e che non preclude in nessun modo ogni intervento medico volto a salvare la vita. E ricordiamo anche, visto che qualcuno potrebbe fare un po' di confusione, che non ci risulta che ci siano confessioni religiose contrarie alla donazione degli organi. Oggi in Italia non vige il silenzio assenso, come invece accade in molti altri paesi europei, per cui senza una dichiarazione espressa saranno i familiari a decidere se procedere o no all'espianto. Le modalità per esprimere tale assenso sono diverse: dal famoso tesserino blu del ministero della salute da compilare e tenere insieme ai documenti (è anche possibile scaricarlo da internet), alla registrazione presso le Asl e i medici di famiglia, fino all'iscrizione all'Aido. Va detto però che, come ribadito da un decreto del 2000, qualunque nota scritta che contenga nome, cognome, data di nascita, dichiarazione di volontà (positiva o negativa), data e firma, è considerata valida ai fini della dichiarazione. Dunque basta un foglietto di carta per dare il proprio consenso a salvare vite umane dopo la propria morte. Altra cosa importante è parlarne con i propri familiari, informarli sulle proprie idee e cercare magari di condividere con loro l'importanza di questa scelta. In Italia sono ad oggi c.a. novemila i casi di persone in attesa di trapianto, mentre i donatori sono c.a. un quinto. Si può e quindi si deve fare molto di più! E qualcuno lo sta già proponendo e attuando! Donare non è solo un gesto di solidarietà, è soprattutto una scelta consapevole Il Movimento 5 Stelle del Comune di Formignone, nel mese di novembre 2014, ha presentato una mozione per rendere telematica la donazione degli organi. Questa mozione è partita «da una precisa richiesta ricevuta dai cittadini», come ha sottolineato il consigliere Marco Giovanelli. In base al testo è richiesto «al sindaco e alla giunta di attivarsi affinché chi si reca all’anagrafe per richiedere, rinnovare la carta d'identità o in qualsiasi momento, possa segnalare il suo consenso a donare gli organi, la sua adesione venga trasmessa in tempo reale al Sistema Informativo Trapianti del ministero della Salute e al cittadino oltre che un timbro sulla carta d’identità, venga rilasciato un documento che ne attesti la volontà espressa». «La procedura è molto semplice - ha detto Giovanelli - chi deve fare un documento di identità verrà avvertito dagli addetti al punto di accoglienza dell'Anagrafe della possibilità di dichiararsi donatore e riceverà un pieghevole informativo. Al momento del rilascio della carta, il funzionario dell'anagrafe chiederà se si desidera dare il proprio consenso e, in caso affermativo, provvederà a inviare telematicamente i dati al Sistema Informativo Trapianti del ministero della Salute, e consegnerà al cittadino un documento che attesta la volontà espressa». Sempre nel 2014 il Movimento Cinque Stelle Meetup Grilli di Agrigento ha chiesto alla propria amministrazione di seguire l’esempio di tanti Sindaci italiani che hanno testimoniato da tempo di amare la vita. Grazie all’iniziativa “Una scelta in Comune” è sufficiente firmare un semplice modulo per esprimere la propria volontà sulla donazione di organi e tessuti. Una dichiarazione che può essere formulata all’atto del rinnovo della carta d’identità. Ma anche i “grillini” lombardi si sono attivati … il Comune di Cusano Milanino ha infatti approvato il 27.11.2014 con delibera n. 66 la mozione del Movimento 5 Stelle avente per oggetto “Mozione dichiarazione di volontà per la donazione degli organi e tessuti”. La possibilità di esprimere il proprio consenso o diniego alla donazione, introdotta con la Legge n. 25 del 26 febbraio 2010, nota come “Milleproroghe” e dalla Legge 9 agosto 2013 n. 98, include nelle vigenti modalità di registrazione della propria volontà anche gli uffici anagrafe dei Comuni, quindi perché non dare questa possibilità ai cittadini. Per realizzare al meglio tale progetto alcuni comuni hanno siglato convenzioni con la Federsanità-Anci, con AIDO, con il centro regionale e nazionale trapianti. Quindi … perché non lo facciamo anche noi? Riteniamo che un gesto di tale civiltà non abbia neanche bisogno di una mozione e speriamo quindi che il Comune autonomamente si attivi e lo invitiamo quindi fin da subito a farlo. Aiutateci a migliorare la nostra vita e quella degli altri. |
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Giugno 2020
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