Contrasto alla Criminalità Organizzata
La nostra proposta
La proposta è articolata nei seguenti punti:
- L'inserimento nei Bandi di Gara e nei contratti di clausole “antiracket” Lotta all'abusivismo
- Costituzione di parte civile del Comune in tutti i processi che riguardano mafia ed estorsioni
- La concessione di spazi per fiere periodiche del consumo critico anti-pizzo
- Concessione di adeguati spazi per la realizzazione di un Museo cittadino della memoria, dell'impegno e della lotta alla mafia.
Documento Tecnico
In ossequio alle norme del Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali, il candidato sindaco si impegna, qualora eletto, entro 180 giorni dalla data di insediamento, a far approvare una Deliberazione sul contrasto al racket delle estorsioni che avrà il seguente contenuto:
In ossequio alle norme del Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali, il candidato sindaco si impegna, qualora eletto, entro 180 giorni dalla data di insediamento, a far approvare una Deliberazione sul contrasto al racket delle estorsioni che avrà il seguente contenuto:
Premesso
- che lo sviluppo economico e sociale della città non debba essere negativamente condizionato ed ostacolato da diseconomie ambientali che impediscono il normale svolgimento delle attività imprenditoriali;
- che fra gli scopi principali di questa Amministrazione vi è quello di promuovere efficaci azioni di contrasto al fenomeno del racket delle estorsioni ed alle infiltrazioni della criminalità organizzata nell’economia legale;
- che, vista la diffusione del fenomeno mafioso, si rende opportuno adottare ogni misura tendente a rafforzare le condizioni di legalità per garantire il libero esercizio d’impresa;
- che da diverse forze sociali viene costantemente rappresentata l’esigenza di una più efficace tutela della legalità nella fase di aggiudicazione e realizzazione di opere o servizi pubblici.
Il Comune di Cesano Boscone si impegna ad inserire nei propri Bandi di Gara le seguenti clausole:
1) Il rappresentante legale della ditta deve presentare, pena l’esclusione dalla gara, una delle seguenti autodichiarazioni (sostitutiva di atto notorietà ex art.47 T.U. n.445/2000) sul fatto che:
2) Il rappresentante legale della ditta deve presentare, pena l’esclusione dalla gara, una delle seguenti autodichiarazione (sostitutiva di atto notorietà ex art.47 T.U. n.445/2000) sul fatto che:
Il Comune si impegna ad inserire in tutti i contratti stipulati con ditte private -sia per quelli proceduti da bandi di gara e da capitolati d’appalto o da disciplinari di servizio che ancora nei casi di scelta del contraente sulla base degli elenchi di fornitori del Comune dal quale si attingono nominativi di imprese da contattare per l´esecuzione di lavori e la fornitura di beni e servizi fino a determinati importi- espressamente le seguenti clausole:
Il Comune istituisce l’Osservatorio Locale Permanente di Legalità, che sarà nominato dalla Giunta Comunale e sarà composto da:
L’Osservatorio rimarrà in carica per tutta la durata della legislatura comunale e avrà le seguenti funzioni:
a) controllare che nei Bandi di Gara comunali per l’appalto di opere, lavori e servizi pubblici, siano inserite le clausole indicate nel punto 1) e 2) della presente Deliberazione;b) predisporre i moduli di autodichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà che saranno allegati alle domande di partecipazione alle gara d’appalto;
c) verificare che la Commissione di Gara e l’Amministrazione Comunale accertino che le autodichiarazioni delle ditte partecipanti siano complete e veritiere;
d) controllare che nei contratti stipulati fra l’Amministrazione Comunale e le ditte private siano inserite le norme di cui al numero I), II) e III) della presente Deliberazione;
e) offrire alle ditte appaltatrici di opere, lavori e servizi pubblici idonea assistenza e supporto nel caso in cui si trovino in situazioni di vessazione o tentata estorsione;
f) Monitorare che l’Amministrazione Comunale adempia realmente agli impegni relativi alle azioni di prevenzione e di contrasto al fenomeno dell’abusivismo;
1) Il rappresentante legale della ditta deve presentare, pena l’esclusione dalla gara, una delle seguenti autodichiarazioni (sostitutiva di atto notorietà ex art.47 T.U. n.445/2000) sul fatto che:
- a) l’impresa o società che rappresenta non si trovi soggetta a vessazioni ed estorsioni aggravate dall’art.7 l. n.203/1991 o commesse da parte della criminalità organizzata;b) l’impresa o società che rappresenta sia stata soggetta a vessazioni ed estorsioni aggravate dall’art. 7 l. n.203/1991 o commesse da parte della criminalità organizzata e di avere provveduto ad inoltrare regolare denuncia all’Autorità Giudiziaria competente o comunque di avere confermato (attraverso s.i. o testimonianza) i fatti delittuosi già accertati grazie ad altre evidenze probatorie;
- c) l’impresa o società che rappresenta sia stata soggetta a vessazioni ed estorsioni aggravate dall’art. 7 l. n.203/1991 o commesse da parte della criminalità organizzata in un lasso di tempo determinato e da specificare e di non avere provveduto ad inoltrare regolare denuncia all’Autorità Giudiziaria competente;
- Nel caso di associazione temporanea di impresa, le dichiarazioni di cui al comma 1° punti a), b) e c) dovranno essere presentate da ciascun rappresentante legale delle ditte associate.
2) Il rappresentante legale della ditta deve presentare, pena l’esclusione dalla gara, una delle seguenti autodichiarazione (sostitutiva di atto notorietà ex art.47 T.U. n.445/2000) sul fatto che:
- a) la propria ditta non sia soggetta a pressioni provenienti dall’organizzazione mafiosa per indirizzare e condizionare l’assunzione di personale o l’affidamento di subappalti a determinate imprese o, ancora, la scelta dei produttori da cui rifornirsi;b) la propria ditta sia stata soggetta a pressioni provenienti dall’organizzazione mafiosa per indirizzare e condizionare l’assunzione di personale o l’affidamento di subappalti a determinate imprese o, ancora, la scelta dei produttori da cui rifornirsi e di avere provveduto ad inoltrare regolare denuncia all’Autorità Giudiziaria competente o comunque di avere confermato (attraverso s.i. o testimonianza) i fatti delittuosi già accertati grazie ad altre evidenze probatorie;
- c) la propria ditta sia stata soggetta a pressioni provenienti dall’organizzazione mafiosa per indirizzare e condizionare l’assunzione di personale o l’affidamento di subappalti a determinate imprese o, ancora, la scelta dei produttori da cui rifornirsi, in un lasso di tempo determinato e da specificare, e di non avere provveduto ad inoltrare regolare denuncia all’Autorità Giudiziaria competente;
- Nel caso di associazione temporanea di impresa, la dichiarazioni di cui al precedente comma, dovranno essere presentate da ciascun rappresentante legale delle ditte associate.
Il Comune si impegna ad inserire in tutti i contratti stipulati con ditte private -sia per quelli proceduti da bandi di gara e da capitolati d’appalto o da disciplinari di servizio che ancora nei casi di scelta del contraente sulla base degli elenchi di fornitori del Comune dal quale si attingono nominativi di imprese da contattare per l´esecuzione di lavori e la fornitura di beni e servizi fino a determinati importi- espressamente le seguenti clausole:
- I) il Comune, previa comunicazione con lettera A/R, può risolvere il contratto nel caso in cui venga accertato con sentenza (anche non passata in giudicato) che, prima o durante l’esecuzione dell’opera o del servizio, la ditta sia stata vittima di estorsione aggravata dall’art. 7 l. n.203/1991 o commessa da parte della criminalità organizzata e che per tale fatto sia stata condannata per favoreggiamento.II) La ditta si impegna a denunciare o comunque a collaborare con le Forze di Polizia, nel caso subisca estorsioni aggravate, tentativi di estorsione aggravata, intimidazione o condizionamento da parte della criminalità organizzata. Il Comune, previa comunicazione con lettera A/R, può risolvere il contratto nel caso di violazione di tale obbligo.
- III) La ditta nel caso in cui dovesse subire vessazioni o tentativi di estorsioni aggravate, ha l’onere di informare prontamente l’Osservatorio locale permanente di legalità, il quale offrirà l’assistenza e il supporto necessario.
Il Comune istituisce l’Osservatorio Locale Permanente di Legalità, che sarà nominato dalla Giunta Comunale e sarà composto da:
- un rappresentante della Giunta Comunale,due rappresentanti del Consiglio Comunale, uno espressione delle forze di maggioranza e l’altro di quelle di minoranza
- il Prefetto o suo delegato
- due esponenti di movimenti cittadini contro la criminalita’.
L’Osservatorio rimarrà in carica per tutta la durata della legislatura comunale e avrà le seguenti funzioni:
a) controllare che nei Bandi di Gara comunali per l’appalto di opere, lavori e servizi pubblici, siano inserite le clausole indicate nel punto 1) e 2) della presente Deliberazione;b) predisporre i moduli di autodichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà che saranno allegati alle domande di partecipazione alle gara d’appalto;
c) verificare che la Commissione di Gara e l’Amministrazione Comunale accertino che le autodichiarazioni delle ditte partecipanti siano complete e veritiere;
d) controllare che nei contratti stipulati fra l’Amministrazione Comunale e le ditte private siano inserite le norme di cui al numero I), II) e III) della presente Deliberazione;
e) offrire alle ditte appaltatrici di opere, lavori e servizi pubblici idonea assistenza e supporto nel caso in cui si trovino in situazioni di vessazione o tentata estorsione;
f) Monitorare che l’Amministrazione Comunale adempia realmente agli impegni relativi alle azioni di prevenzione e di contrasto al fenomeno dell’abusivismo;
L’amministrazione Comunale, infine, si impegna a:
- costituirsi come parte civile nei processi che riguardano il reato dell’organizzazione di stampo mafioso (ex art.416 bis c.p.) e dell’estorsione (art.629 c.p.) specie se è aggravata dall’art.7 L.203/1991.
- concedere ampi spazi per fiere periodiche del consumo critico antiracket
- concedere adeguati spazi per la realizzazione di :
- Memoriale-laboratorio della lotta alla mafia
- biblioteca-emeroteca e raccolta di atti giudiziari e di altri materiali di documentazione;
- spazio di condivisone ed elaborazione di nuove iniziative portate avanti dai cittadini e dai settori della società civile organizzata